Ammirare le stelle nel cielo notturno in alta montagna da dentro una “stanza panoramica” di vetro, al costo di qualche centinaia di Euro al giorno? In verità esiste un posto, dal quale godere della bellezza del cielo stellato e del paesaggio montano, molto più economico. Anzi, totalmente gratuito
"La neve però è caduta a quote relativamente alte, tipiche della primavera e non certo di fine inverno, ad eccezione di parte del Piemonte. Per l'Appennino pioggia prevalente, ancora una volta, a quasi tutte le quote. Di fatto la stagione invernale 2023/2024 è stata quasi inesistente, sia per la neve che per le temperature e questa cosa è grave"
La Società Infrastrutture Milano Cortina, comunicando la fine dei lavori di taglio, ha reso noto che i larici tagliati sono 560 a cui si aggiungono circa 260 alberi e arbusti di piccole dimensioni. Questi dati, se da un lato ci sollevano dalla preoccupazione di veder tagliare, per un'opera di discutibile utilità, un numero ancora maggiore di alberi, dall'altro non sciolgono il vero nodo della questione da noi sollevata
Le ricadute delle Olimpiadi sul territorio possono anche essere positive: Casa Canada, eredità di Torino 2006, invita a realizzare strutture e infrastrutture di carattere duraturo e di interesse comunitario
L'appello della consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda: “Sono molti gli aspetti della faccenda da chiarire, emersi dalle segnalazioni di Europa Verde e de L'AltraMontagna, e ci attendiamo la massima trasparenza su un progetto le cui sorti sono ancora tutte da scrivere, nonostante l'enorme impegno finanziario e politico di cui gode”
Anche le praterie alpine di alta quota, attrazione contagiosa e spesso indimenticabile e "ultima spiaggia" per la tutela della biodiveristà, risentono del cambiamento climatico in atto e dell'irregolarità degli andamenti meteorologici stagionali
Simico avrebbe confermato la superficie oggetto di taglio, circa 2 ettari, senza tuttavia chiarire l’incongruenza da noi sollevata negli scorsi giorni: su quella superficie non possono vegetare 2.200 metri cubi, il volume legnoso che è stato assegnato al taglio alla ditta coinvolta nei lavori
Una dozzina di persone e un paese abbarbicato sul crinale e abbracciato dai boschi di castagni, ai piedi del Corno alle Scale, nell'Appennino bolognese. Poi, negli anni, l'arrivo sul territorio di nuovi abitanti, l'incontro tra generazioni diverse e lo sviluppo di un progetto di comunità sotto forma di libri: è nata così Solea, la “biblioteca sul crinale” di Monteacuto delle Alpi (BO), piccolo spazio di socialità e cultura montana che libro dopo libro riporta gente nelle terre alte appenniniche
Vale la pena chiedersi se la montagna abbia un valore intrinseco o se acquisti valore solo attraverso la realizzazione di strutture analoghe alle stanze panoramiche, come panchine giganti o ponti tibetani. Abbiamo bisogno, in altre parole, di essere guidati da queste istallazioni per lasciarci suggestionare dai territori alpini?
Per la prima volta da quando è disputata, la celebre maratona di sci nordico dell’Engadina seguirà un percorso diverso. Responsabili sono la tanta neve caduta negli scorsi giorni e le temperature relativamente miti che hanno reso la neve accumulata sui celebri laghi ghiacciati della vallata difficilmente lavorabile. Cerchiamo di capire come la neve ha influenzato il comportamento dei laghi creando le difficili condizioni
La sfilata fiabesca di Moncler nel bosco di St. Moritz rappresenta l’ennesimo tentativo di appropriarsi di contesti naturali per portarvi elementi solitamente associati al contesto urbano, dove ormai sembrano essere diventati obsoleti. Una sorta di ricerca di autenticità che va però a scapito degli ecosistemi scelti e delle specie che vi abitano
Con 35 voti favorevoli e 9 contrari, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato la legge che permette la realizzazione di stanze panoramiche di vetro e legno, anche ad alta quota, sopra i 1600 metri di altitudine. Soglia, questa, dove sinora le norme urbanistiche ammettevano solo la presenza di bivacchi, rifugi e malghe. Opportunità per la montagna o controproducente omologazione del paesaggio?
Durante Klimahouse 2024, la fiera sull’abitare sostenibile, sono stati premiati i vincitori della seconda edizione del “Wood Architecture Prize”, il premio nazionale per l’architettura in legno istituito da Fiera Bolzano in collaborazione con il Politecnico di Torino, lo IUAV di Venezia e PEFC Italia. Abbiamo colto l’occasione per approfondire il legame tra legno e architettura, nel presente e nel futuro, con Guido Callegari, Professore del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e anima del Wood Architecture Prize
Giornalista, scrittrice, conduttrice radiofonica, Caterina Soffici ha pubblicato un curioso diario di montagna “Lontano dalla vetta” in cui racconta, fuor di retorica, la sua avventura di donna che incontra la montagna per necessità, forzata dalla reclusione dovuta al Covid: "Dopo la pandemia, ahimè, i cambiamenti che scorgo sono solo in peggio. Il Covid è stato uno shock per le popolazioni di montagna: hanno visto uno spettro, ovvero la montagna senza sci, che potrebbe essere dietro l’angolo se continuano gli inverni senza neve. Lo sci dei cannoni e della neve sparata non è economicamente sostenibile, senza sostegno pubblico. Reggerà finché le temperature lo consentiranno"
"Osservando le aree dopo il taglio - informa la consigliera regionale Cristina Guarda - e confrontandole con le aree identificate nel progetto esecutivo, sembrerebbe che, nel corso delle operazioni di disboscamento previste per i lavori di realizzazione del Cortina sliding Center, il taglio del numero effettivo di alberi abbia ecceduto quello previsto originariamente. Ho presentato una segnalazione al Nucleo Forestale di Cortina d’Ampezzo"
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