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Attualità | 27 febbraio | 16:45

Cristina Guarda sulla pista da bob: “Abbattimento larici Cortina: tagliati alberi in più. Fatta segnalazione al Nucleo Forestale”

"Osservando le aree dopo il taglio - informa la consigliera regionale Cristina Guarda - e confrontandole con le aree identificate nel progetto esecutivo, sembrerebbe che, nel corso delle operazioni di disboscamento previste per i lavori di realizzazione del Cortina sliding Center, il taglio del numero effettivo di alberi abbia ecceduto quello previsto originariamente. Ho presentato una segnalazione al Nucleo Forestale di Cortina d’Ampezzo"

Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

"Dopo che alcuni cittadini del luogo si sono rivolti alla sottoscritta, ho presentato una segnalazione al Nucleo Forestale di Cortina d’Ampezzo". Così informa con un comunicato Cristina Guarda, consigliera regionale di Europa Verde.

 

"Osservando le aree dopo il taglio - prosegue la consigliera regionale - e confrontandole con le aree identificate nel progetto esecutivo, sembrerebbe che, nel corso delle operazioni di disboscamento previste per i lavori di realizzazione del Cortina sliding Center, il taglio del numero effettivo di alberi abbia ecceduto quello previsto originariamente. Sembrerebbe che in località Bosco di Ronco sia stata sottratta al verde naturale un’area ben più ampia di quella prevista nel progetto esecutivo, sforando, ad esempio, la zona dell’Anfiteatro".

 

"Per questo - conclude Guarda - mi sono rivolta al Nucleo Forestale, affinché vengano appurate le preoccupazioni dei cittadini e venga dimostrato il rispetto di quanto previsto. Il bosco in questione ha un valore affettivo per molti cittadini. Oggi è divenuto oltretutto simbolo di un taglio privo di senso dal punto di vista forestale, eseguito solo per lasciare spazio a un’opera destinata a risucchiare risorse pubbliche, acqua ed energia. Mi auguro che le forze preposte sappiano fare chiarezza in tempi brevi".

 

Da una nostra indagine, pubblicata questa mattina su L'AltraMontagna (leggi qui), sembra che i larici da tagliare saranno ben di più dei 5-600 citati dai vari comitati e organi di stampa, ma addirittura quasi 2.000. Un numero incongruente con le superfici citate nel progetto di SIMICO. 

 

Rinnoviamo dunque l'invito a SIMICO, al Comune di Cortina e agli attori coinvolti di fare chiarezza sui numeri: quanti larici saranno veramente tagliati e dove? Sarà seguito il progetto originario oppure no? Eventuali varianti sono giustificate? Se sì, da quali motivazioni?

C’è poi un’ultima domanda. Per la compensazione del taglio del lariceto il progetto di SIMICO prevede, oltre a opere di rimboschimento, 23.556,00 euro di indennizzo. Alla luce dell’eventuale aumento della superficie tagliata questo numero andrà raddoppiato o addirittura triplicato? E soprattutto, come verranno spesi questi soldi?

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