Non è mai piacevole indignarsi, non è mai piacevole andare incontro a un sicuro turbamento emotivo. Eppure, a volte bisogna farlo: bisogna affrontare libri come “Sulla pelle viva”, perché è grazie a giornalisti e giornaliste come Tina Merlin che oggi possiamo evitare di inciampare sulle stesse marce radici
L'alpinista, scrittore e opinionista Mauro Corona ha espresso, a Radio24, alcune considerazioni in merito alla vicenda della pista in fase di realizzazione nella conca ampezzana. “Se pensiamo che queste Olimpiadi finiranno all’estero perché non abbiamo le attrezzature allora ci rendiamo ridicoli". Parole che, naturalmente, invitano ulteriormente a riflettere su un'infrastruttura che non sembra rappresentare un servizio di respiro comunitario
In un panorama culturale proiettato verso la semplificazione, l'aggettivo "bello" trova un terreno fertile per proliferare assieme ai suoi più diretti sinonimi (fantastico, magnifico, stupendo, mozzafiato, ...). I libri di Giovanna Zangrandi riportano tuttavia i contesti montani a una loro opportuna pluralità, aiutando a percepire le diverse sfumature che caratterizzano le Terre alte e le società che le abitano
Line van den Berg, olandese di nascita, punto di riferimento della riflessione femminista nel mondo dell'alpinismo, che per anni ha cercato la compagna di cordata “perfetta”, la donna con cui condividere la passione per la montagna ma anche le difficoltà dell’essere un’atleta in un ambiente così dominato dalla presenza maschile
Dopo un interessante post pubblicato dal gestore del rifugio Pradidali (Pale di San Martino), è arrivato il momento di riflettere sul termine "rifugio". I confini di significato del termine si sono infatti allargati fino ad abbracciare anche strutture di respiro mondano, ricche di ogni confort e più simili agli alberghi o ai ristoranti di fondo valle. Secondo Carlo Alberto Zanella, presidente del Cai Alto Adige, "certi posti dovrebbero essere chiamati diversamente, magari 'resort', ma non rifugi"
Mary Varale frantumava i paradigmi culturali dell’epoca a suon di scalate strabilianti; metteva in discussione le voci cupe dei conservatori che confinavano le attività fisiche, come l’arrampicata, all’interno dell’universo maschile. Dopo un torto subito dal Club Alpino Italiano decise di congedarsi da quel livido presente per proiettarsi in un futuro ancora utopico per quegli anni
Con un post pubblicato oggi sulla nuova pagina Instagram "pista_da_boh", un gruppo di giovani ampezzani esprime scetticismo sull’effettiva necessità della pista da bob in fase di realizzazione all’ombra delle Tofane
Il finto inverno che si avvia alla conclusione è ufficialmente il più caldo della storia, non solo a livello globale ma anche (e soprattutto) per le nostre montagne
Il 7 marzo 1868 nasce Giovanni Giacometti, pittore post impressionista di grande qualità. Accanto alla sua viene però istintivo ricordare la figura del figlio Alberto: non è giusto, ma è una connessione spontanea o, per meglio dire, una sorta di giuntura emotiva impossibile da evitare
L’impatto del cambiamento climatico sul turismo di montagna sotto la lente dei ricercatori delle Università di Innsbruck e di Waterloo
La rappresentazione visiva della montagna di Giovanna Zangrandi tramite le opere di Ernst Ludwig Kirchner e Marianne von Werefkin.
La valanga di Gaby, diventata virale per la sua imponenza e per aver bloccato l'accesso al paese di Gressoney, non è stato un evento eccezionale. La spiegazione di Paola Dellavedova, coordinatrice delle attività dell’ufficio neve e valanghe di Fondazione Montagna Sicura in Valle d'Aosta
Analizzando il piano di gestione forestale del Comune di Cortina e progetto “light” di Simico con la determina di aggiudicazione della ditta che sta effettuando i lavori di taglio i conti non tornavano anche dopo la replica di Simico che ha specificato che sono stati tagliati 560 larici e 260 arbusti: ma come fanno solo queste piante a cubare 2.200 metri cubi?
Lo studio proposto dalla Svizzera dovrebbe raccogliere tutti gli studi finora fatti per poter identificare lo stato dell’arte su questa tecnologia e le implicazioni che potrebbe avere per l'approvvigionamento alimentare, la biodiversità, la disuguaglianza globale e la sicurezza. Non si tratta di una proposta a favore di questa tecnica ma di uno studio che possa delineare i rischi anche transfrontalieri che queste tecnologie comportano
«Ci sono giornate in cui la montagna ti dice "stai a casa"». Le parole dello scrittore Paolo Cognetti invitano a una riflessione più ampia, sulla struttura sociale che caratterizza e condiziona le nostre esistenze
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