Modelli economici in passato vincenti, oggi vacillano a causa del riscaldamento globale. Uno di questi è l’industria dello sci. Alberto Marzocchi, maestro di sci, spiega perché ha deciso di smettere gradualmente di sciare: "Il motivo è tanto semplice che mi sembra scontato dirlo: la crisi climatica. E se è vero che amo le montagne che mi hanno fatto crescere, non posso che impegnarmi per preservarle. O, quanto meno, per danneggiarle il meno possibile"
Ieri la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) si è pronunciata sul caso delle Klimaseniorinnen (le anziane per il clima) contro lo stato svizzero, avallando le richieste delle prime: l'inazione climatica dei governi (tra cui il contenimento delle temperature medie globali sotto l’aumento di +1,5°C come decretato dagli accordi di Parigi) viola i diritti fondamentali degli umani
La pagina Pista da Boh, creata da un gruppo di giovani ampezzani, fa il punto sullo stato di avanzamento (che sostanzialmente non c'è) dei lavori della pista da Bob in programma di realizzazione a Cortina: "È tardi, è tardi!"
Nell’ambito del progetto "speciAlps Podcast: Orientare i flussi turistici, preservare l’esperienza della natura" sono stati realizzati cinque podcast in inglese e nelle lingue alpine per affontare il tema del turismo nelle aree montane nelle sue varie declinazioni. Proponiamo l'ascolto di una puntata dedicata alla definizione di overturism e al concetto di capacità di carico
Gli alberi, da millenni, vengono investiti da noi esseri umani di numerose simbologie, leggende, tradizioni e significati. Durante una passeggiata può capitare di confondere l'albero della morte, il tasso, con l'albero della vita, l'abete bianco. Un errore che può trasformarsi in uno spunto per riflettere
La vetrata sul paesaggio. Tutto attorno, nelle orecchie e nelle narici, i segni tangibili della presenza di esseri viventi piccoli e operosi: le api. Potrebbe essere una stanza panoramica da cui guardare le stelle. E invece no. L’intuizione degli architetti torinesi Fabio Vignolo e Giovanni Poncino nasce dal desiderio di andare oltre la pura contemplazione della natura e di unire i benefici dell'apiterapia alla nuova frontiera dell'apiturismo. Dormire in una micro architettura in legno cullati dal ronzio delle api: "Può diventare un'opportunità di sviluppo turistico e un modo per valorizzare il lavoro di piccoli e medi apicoltori"
Franco Michieli è un uomo preciso che sa unire alla osservazione scientifica una autentica fascinazione per la "wilderness". Geografo, esploratore, scrittore e garante internazionale di Mountain Wilderness, ha scelto di vivere nelle Alpi. Le sue traversate, a piedi o con gli sci, sono condotte all’insegna del purismo, senza alcun ausilio tecnologico. Ha appena pubblicato per Ponte alle Grazie “Le vie invisibili. Senza traccia nell’immensità del Nord”. I suoi libri precedenti tra cui “La vocazione di perdersi” per Ediciclo e “L’abbraccio selvatico delle Alpi” hanno ottenuto uno straordinario riconoscimento di pubblico
Addentrarsi in un bosco montano da marzo inoltrato è un cambio di prospettiva acustica, l’inizio di un viaggio sonoro che raggiungerà poi il culmine tra aprile e maggio. Il canto degli uccelli, formidabile mezzo di comunicazione sia tra individui della stessa specie che tra specie diverse, diventa per l'orecchio umano un'esperienza da assaporare e un insegnamento di cui far tesoro: approcciarsi all'ambiente naturale in punta di piedi per scoprire una dimensione nuova
In sella a una bici elettrica partirà dal Muse di Trento per un viaggio di 4 mesi e oltre 10.000 chilometri. L'impresa, che vede il supporto scientifico del Muse e il sostegno di Parco Naturale Adamello Brenta e Apt Dolomiti Paganella, diventerà anche un docufilm firmato dalla regista Guia Zapponi
Oggi è stato presentato a Milano il programma della settantaduesima edizione del Trento Film Festival (dal 26 aprile al 5 maggio). Tra i 120 film e gli oltre 130 eventi in programma, torna "Un’Ora per Acclimatarsi", rassegna organizzata da L’AltraMontagna e dedicata alla comprensione delle crisi ambientali e sociali in atto nelle Terre alte, attraverso le voci di coloro che le sperimentano ogni giorno, le studiano e si impegnano per contrastarle
Luca Roner, erpetologo e ricercatore al Muse, il museo delle scienze di Trento, è l'ospite dell'ultima puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia
"Le temperature che sono state raggiunte nella giornata odierna sia in quota che al suolo sono da record". Così ieri sera ha informato, con un post pubblicato su Instagram, Meteo FriuliVeneziaGiulia. Post che proseguiva riportando i dati del radiosondaggio di Udine Rivolto tramite MeteoNetwork
A parlare è il rifugista Guido Trevisan, che torna a lanciare un appello alle istituzioni: "Sono passati 4 anni dalla valanga che distrusse il rifugio Pian dei Fiacconi. Da allora nessuna e-mail o telefonata dalle istituzioni. Nonostante tutto, la speranza è che le mie parole non rimangano inascoltate: quel terribile incidente si è portato via non soltanto la struttura in quota ma anche 20 anni di vita"
(L'editoriale) Le nostre fotografie spesso riflettono l'idea di montagna che si è sedimentata nella società e dentro di noi: una montagna "purissima", "salubre" e priva di contaminazioni antropiche. Ma ovviamente la realtà ci racconta una storia diversa, ed è forse proprio accettando la presenza umana su Alpi e Appennini che si può favorire una frequentazione più equilibrata e consapevole
Cosa significa lavorare come guida, come allevatrice o come ristoratrice in una valle poco turisticizzata del Trentino? E ancora, è possibile promuovere turisticamente il territorio senza però snaturarlo? Se lo sono chieste Vea, Debora e Paola, amiche e imprenditrici della Valle dei Mocheni (TN), che hanno trovato nella collaborazione la chiave per raccontare la propria valle
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