"Lassù in cima" è il primo documentario di Giovanni Grossi e racconta la quotidianità di un gestore di un rifugio (lo Stivo). A essere raccontato nella pellicola è Alberto Bighellini, che da tanti anni gestisce il Rifugio Marchetti allo Stivo, tra la Val d'Adige e il lago di Garda, che ne ospiterà la prima proiezione
La Fondazione Angelini, istituzione di riferimento nell’ambito della cultura alpina per la sua vasta biblioteca, i preziosi archivi e l’attività di ricerca, ha inaugurato una sezione distaccata della biblioteca di montagna all’interno del Rifugio Settimo Alpini, tra le Dolomiti bellunesi. Ecco com’è nato il progetto
L'AltraMontagna, con la presenza di Sofia Farina, sarà presente nella sezione "Cult", dedicata agli incontri e ai dibattiti culturali, in un dialogo con Anna Sustersic, che si occupa di comunicazione e divulgazione legata a natura, scienza e conservazione in collaborazione con diverse realtà del territorio. L'incontro si terrà domenica 15 settembre alle ore 16.30 a Piedicastello
Nel 1997 Gian Maria Cadorin pubblicava “L’ultimo lupo di Strabatenza”, un libro dedicato a una comunità rurale ormai estinta, nell'Appennino romagnolo. A distanza di quasi trent'anni l'Associazione “Dos Dias”, promuove un crowdfunding per la sua ristampa, con l'obiettivo di raccogliere 5mila euro
Marta Aidala con il suo “La strangera” è stata la sorpresa all’interno della classifica dei libri più letti nell’estate e, con discrezione, ha portato una storia di decostruzione e ricostruzione di un personaggio, Beatrice, in un contesto di alta montagna. Recuperando la classica dialettica tra città e alpeggio, tra pianura e terre alte, Aidala ha saputo trovare la sua voce e la sua collocazione in tensione diretta con i narratori che più hanno indagato tale spazio di riflessione
Silvia Camporesi, fotografa e artista, o meglio, artista della fotografia, sarà protagonista il 22 settembre di una nuova “escursione d’autore” del ciclo di SuperPark, la proposta del Parco Naturale Adamello Brenta, realizzata assieme a Impact Hub, che unisce l’escursionismo, negli angoli più suggestivi dell’area protetta, all’incontro con protagonisti del mondo della cultura, dell’arte, dell’ambientalismo, della divulgazione scientifica
Oggi ricorre l'anniversario della nascita di Thomas Hill, celebrità artistica negli Statiuniti. La sua arte spazia dai dirupi verticali, alle radure verniciate dall’umidità del bosco, dallo sguardo sospettoso dei cerbiatti, alle capanne ancora abitate dalle popolazioni native in quei luoghi
Anni d'oro, di Arno Camenisch, è il libro vincitore della cinquantesima edizione del premio ITAS del libro di montagna. La nostra recensione
Con la partecipazione di Sofia Farina, L'AltraMontagna partecipa partecipa a PergiNext - wake up, il festival di incontri a Pergine Valsugana dedicato ai temi della generazione Z
Domani sera (venerdì 6 settembre) alle 21:00 il Rifugio Stivo ha deciso di proiettare Pericolosamente vicini, il docufilm del regista altoatesino Andreas Pichler volto a evidenziare il ventaglio di dinamiche antropologiche ed ecologiche che ruotano attorno alla coesistenza con l’orso.
Per comprendere il motivo di questa scelta, abbiamo contattato il gestore Alberto Bighellini
Questa notevole somiglianza ci permette di approfondire il ruolo chiave del romanticismo negli sviluppi sociali della montagna contemporanea e di ricordare uno dei suoi massimi esponenti, Caspar David Friedrich, di cui oggi ricorre il 250esimo compleanno
Duecentocinquanta anni fa, il 5 settembre 1774, Caspar David Friedrich nacque a Greiswald, piccolo centro della Pomerania, ora tedesca, a quel tempo svedese. “Il pittore non deve dipingere solo quello che vede davanti a sé, ma anche quello che vede dentro di sé. E se in sé stesso non vede nulla, smetta di dipingere anche quello che vede davanti a sé”
Un volume che si propone come una “bussola” per orientarsi nel rapporto complesso, talvolta conflittuale ma al tempo stesso ricco di opportunità, tra persone, alberi e boschi
Il film "Vermiglio" della regista Maura Delpero in concorso al Lido: una storia d’amore in tempo di guerra che esplora e analizza come le donne si siano ritrovate a ricoprire ruoli che non hanno scelto a causa di norme sociali radicate profondamente
Tra le montagne del duca invece rimbomba il ronzio delle motoseghe dei boscaioli, scorrazzano i fuori strada, le transumanze si fanno con l’aiuto del camion, non tutte le persone – com’è normale che sia – sono sempre leali e men che meno fedeli e coerenti. Non è una montagna che si presta alla copertina di una rivista turistica, ma è una montagna vissuta, una montagna ruvida, forse meno idilliaca, ma sicuramente più reale
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