Un libro uscito più di trent'anni fa dedicato all'Appennino ligure-emiliano torna alla luce, così come i ricordi rispetto alla sua appassionata lettura da ragazzino. Un'occasione per riflettere sul racconto odierno delle Terre alte, senza perdere la fiducia per il futuro
Fondata nel 1997 per salvaguardare la memoria delle maestranze architettoniche, economiche ed artigianali della Valle Imagna bergamasca in via di estinzione, il Centro Studi Valle Imagna oggi sostiene iniziative di sviluppo e lavoro, in un territorio che torna a guardare con interesse alle sue radici montane
Oggi, 21 novembre, si festeggia la “Giornata nazionale degli alberi”. Ma per far sì che questa - come tante Giornate nazionali e internazionali ormai presenti ogni giorno e su qualsiasi argomento - non rimanga fine a sé stessa o, peggio ancora, che venga ammantata da vaghi sentimentalismi carichi di retorica, occorre conoscerne meglio la storia, facendo un lungo passo indietro nel tempo. Tutto ha inizio nel 1899, da un Ministro della Pubblica Istruzione chiamato Guido Baccelli
A Santa Sofia (FC) si è svolta l'undicesima edizione di Oltreterra, il "think tank" sulle comunità dell'Appennino che ha raccolto idee e proposte concrete per superare l'abbandono della montagna e prevenire il dissesto territoriale e sociale. Una riflessione dal blog di Luigi Torreggiani, che era presente all'iniziativa e ha coordinato uno dei tavoli di lavoro
Sulle domande che ruotano attorno al ritrovamento è in corso un articolato progetto di ricerca. L'obiettivo è quello di ricostruire le modalità di occupazione del territorio e le strategie di sfruttamento delle risorse delle comunità umane. L’esito delle indagini archeologiche condotte dal 2022 in diversi siti a breve distanza dal Tresero, alla Malga dell’Alpe, alla Grotta Cameraccia e al Lago Nero, ha confermato che queste aree, oltre diecimila anni fa, furono percorse dai cacciatori mesolitici, che hanno lasciato le tracce di bivacchi e di postazioni per la caccia
Allestita al Museo Nazionale della Montagna di Torino per la cura di Guido Vaglio e Roberta Mori, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, la mostra "Le ossa della Terra. Primo Levi e la montagna" ha esplorato il profondo rapporto fra lo scrittore e la montagna. Un suggestivo percorso espositivo che ha toccato i molteplici legami fra Levi e le Terre Alte e ha prodotto un prezioso catalogo, ricco di spunti interessanti
Neve e Natura: una progetto che, dal 2007, promuove una fruizione alternativa della montagna tra i paesi dell’Appennino Tosco Emiliano
Talvolta le storie più belle sono lì, davanti agli occhi. Appaiono quando meno te l'aspetti se hai la curiosità e il coraggio di fare qualche domanda. Bevendo un aperitivo alla storica osteria "Ju Boss" de L'Aquila, appoggiati ad un bel bancone, è nata questa conversazione, che ci ha fatto riflettere sul valore del legno, materia prima rinnovabile, riciclabile e strettamente legata ai territori montani, appenninici in questo caso
“La foresta in città” è il nome del nuovo progetto espositivo permanente promosso dal Cluster forestale e dal Cluster Legno-Arredo-Casa del Friuli Venezia Giulia per creare un luogo di incontro, confronto e dibattito attorno ai temi della gestione sostenibile del bosco e della promozione del legno locale
È in corso fino al 15 novembre a Santa Sofia, Oltreterra, l’evento promosso da Slow Food Italia dedicato alla montagna italiana, di cui L'AltraMontagna è media partner. L'obiettivo è chiamare ancora una volta a raccolta professionisti, studiosi, testimoni della montagna, con lo scopo di mettere a fuoco e a sistema azioni di rilancio, recupero, valorizzazione per il futuro economico e sociale dei territori montani partendo dalle richieste di chi in montagna vive
Cosa sono le Foreste Modello? No, non si tratta di boschi particolarmente belli o ben gestiti ma di una rete internazionale di territori che lavorano assieme per connettere sfide locali e globali, mettendo al centro le comunità. In Italia ne sono presenti due, entrambe posizionate sull’Appennino, una in Toscana e l’altra in Abruzzo
Il primo obiettivo che Claude Monet si è posto è stato dare sostanza visiva a tutto ciò che in natura è inafferrabile. Nacque 184 anni fa a Parigi, il 14 novembre 1840: una ricorrenza che ci invita a ricordarlo
Alla Tirano-Tre Baracche (lunga 46 chilometri) si aggiunse poi il tratto fino ai cantieri di San Giacomo (19,5 chilometri): l'infrastruttura serviva i cantieri delle dighe San Giacomo e Cancano II ed era parte di un collegamento intermodale che si basava sul treno prima, sulla filovia poi e sulle teleferiche per finire. I camion trasportavano cemento, sabbia, attrezzi e gli operai
Scrittrice, giornalista e ricercatrice sulle aree interne calabresi, Debora Calomino ha votato il suo lavoro alla narrazione di una Calabria interna fatta di impresa, innovazione, voglia di restare
Il Montagna Teatro Festival del Teatro Verdi Pordenone con Club Alpino Italiano lancia una nuova edizione di incontri scientifico-divulgativi sul presente e il futuro della Montagna. R-Evolution Green: cinque appuntamenti curati da Mauro Varotto, docente di Geografia all'Università degli Studi di Padova
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