Domenica scorsa a Londra è comparso un murale decisamente appariscente che ha per soggetto un albero: si tratta dell'ultima opera del famosissimo street artist Banksy. Un'opera straordinaria nella sua semplicità, che ci invita a riflettere sul nostro ruolo nella salvaguardia del pianeta ma anche, più tecnicamente, sulla cattiva gestione del verde pubblico
(L'editoriale) In quest’Italia increspata di rilievi, come società siamo di fronte a un bivio: volgere lo sguardo a monte, per donare un futuro ai territori montani, a chi li abita e a chi vorrebbe abitarli; oppure continuare a osservare la pianura, con i suoi miti, le sue comodità e le sue sporadiche stelle
Lo scorso 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, l'ufficio italiano di Fsc Italia ha pubblicato un interessante video dedicato a Paola Barducci, in arte "Forest Paola". Una storia che ci invita a riflettere, senza stereotipi, sul complesso e affascinate legame tra esseri umani e foreste
Dal 2022 Erica Meucci è l'unica abitante di Castellaccio, frazione di Piateda, in Valtellina: giunta qui da Milano per ritrovare lo slancio creativo, non se n'è più andata, promuovendo la scoperta e la valorizzazione del territorio e delle sue borgate attraverso le arti performative e la danza
Un viaggio alla scoperta delle località sciistiche alpine, attraverso il loro cambiamento e sviluppo nel tempo, fino all'attuale sfida del cambiamento climatico, con un focus sul percorso di adattamento e trasformazione del turismo invernale può essere narrato attraverso quattro generazioni di località sciistiche
Un paesaggio tra i più noti della nostra Penisola, quello della Costiera amalfitana - Patrimonio dell'Umanità - da tutti associato al mare, ha uno strettissimo e antico legame con i vicini boschi dei Monti Lattari. Un "reportage involontario" ci porta alla scoperta del legame tra i limoneti amalfitani e i boschi di castagno, facendoci riflettere sulla "grande amnesia" che talvolta avvolge le nostre Montagne di mezzo
Ferdinand Hodler è nato a Berna in Svizzera il 14 marzo 1853. Quando in tarda età egli si avvicinerà alle sue rivisitate montagne, cercando in esse non altro che la possibilità di esprimere una sintesi figurativa meno elaborata dal pensiero, meno strutturata nelle geometrie della forma, egli produrrà immagini che, oggi più che mai, sentiamo vicine
Ferdinand Hodler è nato a Berna in Svizzera il 14 marzo 1853. Quando in tarda età egli si avvicinerà alle sue rivisitate montagne, cercando in esse non altro che la possibilità di esprimere una sintesi figurativa meno elaborata dal pensiero, meno strutturata nelle geometrie della forma, egli produrrà immagini che, oggi più che mai, sentiamo vicine
"Ostana è la dimostrazione vivente che è possibile invertire la rotta anche quando tutto appare ormai perduto, e che i fili della contemporaneità, dell'innovazione, oggi si possono tessere proprio in quei luoghi che (molte volte erroneamente) riteniamo marginali". Siamo stati in visita al paese per raccogliere in un video la sua storia, raccontata dall'ex sindaco Giacomo Lombardo e da Andrea Fenoglio della cooperativa di comunità "Viso a Viso"
All’alba del 13 marzo 1918 una gigantesca esplosione devastava il Dente italiano sul Pasubio, seppellendo una quarantina di soldati italiani e cambiando per sempre l’aspetto della montagna
Durante la Resistenza al nazifascismo, 12 marzo 1944 l'alpinista Ettore Castiglioni morì assiderato oltre Passo del Forno. Aveva messo a disposizione la sua dimestichezza con l’ambiente alpino affinché le brutture della guerra provocassero meno dolore.
Ricordare Ettore Castiglioni nell'anniversario della morte è anche l’occasione per raccontare un’altra storia, quella del fratello Bruno, geografo. Come Ettore, anche Bruno perse la vita durante la Resistenza, proprio quando sembrava che l’Italia fosse ormai stata liberata
Presentiamo "Sottocorteccia", il libro scritto a quattro mani da Pietro Lacasella e Luigi Torreggiani, frutto di una ricerca itinerante sugli impatti del bostrico tipografo. La narrazione è in grado di coniugare il punto di vista antropologico a quello scientifico e offre una prospettiva nuova sul futuro di foreste, uomini e insetti, protagonisti di questa avventura e della vita sul nostro pianeta
Oltre le vette del gusto, per una cucina che mette la montagna non solo nel piatto, ma rende il cibo un verticale simbolo d’identità, coinvolgendo cuochi di grande prestigio e tutta una serie di ‘cercatori di valori alpini’. Quelli che trasformano la gastronomia dolomitica in qualcosa di unico, speciale e nel contempo decisi a difendere l’ecosistema contrastando lo spreco alimentare. Con una modalità che faciliti la possibilità di rispettare (anche nelle nostre case) la naturalità dei raccolti montanari
In Piemonte, Chiusa di Pesio, all’imbocco della Valle Pesio, c'è un laboratorio speciale. È quello di Patricia Lamouroux, la perlera che dietro a un bancone colmo di piccoli tubi costruisce gioielli, o quadri, che raccontano storie in perle di vetro. Ha scelto questa valle venticinque anni fa, quando cercava un nido in cui crescere sua figlia. "Per me è sempre stata la più bella. Mi piace il fatto che non ci puoi capitare, devi venirci di proposito". A due portoncini di distanza, c’è il Complesso Museale e Centro Studi Cavalier Giuseppe Arena, che tiene memoria della Regia Fabbrica de’ Vetri e Cristalli impiantata dai Savoia nella metà del Settecento
Non è mai piacevole indignarsi, non è mai piacevole andare incontro a un sicuro turbamento emotivo. Eppure, a volte bisogna farlo: bisogna affrontare libri come “Sulla pelle viva”, perché è grazie a giornalisti e giornaliste come Tina Merlin che oggi possiamo evitare di inciampare sulle stesse marce radici
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