Il prossimo fine settimana (13-14 aprile) verrà inaugurata la stagione della libreria Alpe Colle: "La montagna non dev’essere una ‘toccata e fuga’, ma ci dev’essere un presidio permanente di idee e di relazioni"
Camminando in un sentiero di montagna, spesso si viaggia in un immenso archivio di storia orale. Una storia fatta di storie, oggetti, pratiche e anche animali. Il mulo è uno di questi e forse è la più brillante metafora della nostra tradizione orale.
Martedì è stato presentato il programma della settantaduesima edizione del Trento Film Festival, a cui L'AltraMontagna parteciperà con la rubrica quotidiana "Un'Ora per Acclimatarsi" e curando l'evento "Tra Heidi e Sofia Goggia", un incontro serio (e semi-serio) sul presente e sul futuro delle Terre alte
Gli alberi, da millenni, vengono investiti da noi esseri umani di numerose simbologie, leggende, tradizioni e significati. Durante una passeggiata può capitare di confondere l'albero della morte, il tasso, con l'albero della vita, l'abete bianco. Un errore che può trasformarsi in uno spunto per riflettere
Franco Michieli è un uomo preciso che sa unire alla osservazione scientifica una autentica fascinazione per la "wilderness". Geografo, esploratore, scrittore e garante internazionale di Mountain Wilderness, ha scelto di vivere nelle Alpi. Le sue traversate, a piedi o con gli sci, sono condotte all’insegna del purismo, senza alcun ausilio tecnologico. Ha appena pubblicato per Ponte alle Grazie “Le vie invisibili. Senza traccia nell’immensità del Nord”. I suoi libri precedenti tra cui “La vocazione di perdersi” per Ediciclo e “L’abbraccio selvatico delle Alpi” hanno ottenuto uno straordinario riconoscimento di pubblico
Oggi è stato presentato a Milano il programma della settantaduesima edizione del Trento Film Festival (dal 26 aprile al 5 maggio). Tra i 120 film e gli oltre 130 eventi in programma, torna "Un’Ora per Acclimatarsi", rassegna organizzata da L’AltraMontagna e dedicata alla comprensione delle crisi ambientali e sociali in atto nelle Terre alte, attraverso le voci di coloro che le sperimentano ogni giorno, le studiano e si impegnano per contrastarle
(L'editoriale) Le nostre fotografie spesso riflettono l'idea di montagna che si è sedimentata nella società e dentro di noi: una montagna "purissima", "salubre" e priva di contaminazioni antropiche. Ma ovviamente la realtà ci racconta una storia diversa, ed è forse proprio accettando la presenza umana su Alpi e Appennini che si può favorire una frequentazione più equilibrata e consapevole
Il vincitore assoluto sarà proclamato durante la serata celebrativa per i festeggiamenti della 50a edizione del Premio, in programma domenica 28 aprile alle 20:30 al Teatro Sociale di Trento, nell’ambito delle iniziative del Trento Film Festival
Lo scultore Giuseppe Penone nasce il 3 aprile 1947. Ciò che Penone ha chiesto alla natura non è di lasciarsi ritrarre, ma di collaborare attivamente, partecipando in modo diretto alla realizzazione dell’opera. Quelli che nascono, sono percorsi visivi inediti e talvolta spiazzanti, proprio perché in lui non vi è il desiderio di appropriarsi del soggetto, decontestualizzando le forme che l’ambiente, per suo conto, ha saputo produrre
Negli anni Settanta, ha spiegato a L'AltraMontagna l'ex sindaco di Erto Italo Filippin, “io e Mauro Corona abbiamo scoperto questo posto per poterci allenare nei mesi freddi della stagione invernale. Abbiamo aperto delle vie assieme. Poi la cosa è arrivata a conoscenza di altri scalatori della zona e anche del Veneto, ed è diventata una palestra di roccia molto frequentata”. Una storia che permette di ricordare il disastro del Vajont
Le Alpi custodiscono numerose lingue, comprese diverse varietà dialettali: "Verba Alpina", il progetto promosso dall’Università di Monaco LMU, conta quasi 130 dialetti, ma alcuni studiosi sostengono che sia in realtà impossibile quantificarli con precisione, dal momento che ogni comune presenta delle caratteristiche proprie. Le lingue di minoranza alpine possono innescare formule turistiche sostenibili
Ma ancor prima del cambiamento climatico e di un mondo trasformato dai decenni, anche dal punto di vista dei collegamenti viabilistici, questo modello è entrato un po' in crisi. Come si è passati da un centro vivacissimo quale quello della Polsa a una destinazione alla ricerca di una nuova identità che non ha saputo sfruttare un potenziale che sembrava a portata di mano? Ripercorriamo la storia di Brentonico
Dopo le abbondanti piogge di questi giorni a Villa Santina, in Carnia, è riapparsa in tutta la sua bellezza l'effimera cascata Radime, una delle più alte d'Italia. Il salto d'acqua è chiamato anche "Farina del diavolo", a causa di un'interessante leggenda alpina che lo vede protagonista
Viadamilano è un progetto che nasce dopo la pandemia e che promuove i "trekking ferroviari", escursioni giornaliere realizzata utilizzando come mezzo principale il treno, volendo prolungabile per più giorni, che ha l’obiettivo di valorizzare il turismo di prossimità
C’è un passaggio di "Aspettando l’alba", libro dello scrittore altopianese Mario Rigoni Stern, che è sempre bello leggere la domenica di Pasqua, appena svegli. Rigoni racconta la sua Pasqua del 1944, quando si trovava prigioniero nel Lager tedesco I/B. Nel farvi gli auguri, abbiamo deciso di pubblicarlo
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