Il confronto fotografico per un attimo toglie il respiro, perché proietta nella preoccupante realtà climatica che stiamo attraversando. Il ghiacciaio sembra infatti seguire i ritmi biologici dei due soggetti in primo piano: qualcuno ha trovato sfumature romantiche in questa dinamica che, invece, dovrebbe preoccupare molto
Oggi a Grindelwald, la celebre località svizzera capoluogo della regione dell’Oberland bernese, si va ad ammirare i grandi ghiacciai della zona grazie alla Ferrovia della Jungfrau, che sale fino a 3500 metri. Un secolo fa invece non c’era bisogno di salire così in alto: i ghiacciai di Grindelwald praticamente “bussavano” alle porte delle case del paese, caratterizzando allora come oggi uno dei paesaggi alpini più emblematici sia negli aspetti sorprendenti che in quelli inquietanti
Dall'Università di Friburgo arriva un nuovo metodo per misurare la temperatura del permafrost, la cui fusione a causa delle temperature in aumento desta grande preoccupazione nell'arco alpino (e non solo) per l'aumento del rischio di frane
Il progetto Logs, dell’Istituto di Scienze Polari del Cnr, con l'obiettivo di raccogliere dati sui ghiacciai dell’area montuosa di Aqqutikitsoq in Groenlandia è ufficialmente partito
I ghiacciai tropicali, particolarmente vulnerabili al riscaldamento climatico, si sono ritirati rapidamente negli ultimi decenni, ma non era chiaro finora quanto siano grandi oggi rispetto al resto dell'Olocene. Recenti ricerche dimostrano che queste località sono rimaste coperte dal ghiaccio per tutto l'Olocene, il che implica che questi ghiacciai, almeno, sono più piccoli oggi di quanto non lo siano stati in almeno 11.700 anni
Parlare del nuovo invaso del Vanoi in provincia di Belluno significa ampliare il discorso alle infrastrutture fluviali e alla loro storia. Per capire lo spessore storico e culturale di tali opere e di come queste opere si inseriscano nelle comunità in cui insistono è nato Mu.Ri, museo diffuso regionale dell'ingegneria, che raccoglie tutte le opere ingegneristiche costruite sul bacino idrografico del Piave. Abbiamo chiesto ad Andrea Zannini, docente di “Storia d’Europa” all’Università di Udine, alcune domande per capire come ingegneria territorio e comunità possano comunicare e integrarsi a vicenda
Con il progetto “Resalp - Resilienza Strutture Alpine” l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche e il Club Alpino Italiano avviano una ricognizione mai effettuata prima a livello alpino: lo studio delle condizioni di stabilità di bivacchi e rifugi Cai posti a oltre 2.800 metri di altitudine. Il progetto, sostenuto dal Ministero del Turismo, fornirà conoscenze utili alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico
L'ordinanza ministeriale prevede in particolare una collaborazione tra i Servizi fitosanitari regionali e le strutture regionali/provinciali di competenza per le attività di monitoraggio sulla presenza dello scolitide
La cooperativa Pascolando ha preso in gestione Malga Van. Abbiamo intervistato Carlo Murer e Giacomo Piazza per capire l’importanza di un’iniziativa che punta alla tutela del tessuto sociale ed economico e dell’ambiente di montagna
Il Lago Ticino è completamente asciutto. "Un evento eccezionale, che riguarda quest'area e anche altre pozze all'interno dell'area Parco, che già a giugno si seccano, perché è mancato l'apporto di neve invernale"
Andrea Zatta, ideatore e curatore del progetto IceStupa-Zanskar realizzato con l’associazione Trentino for Tibet, nell’ultima puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia
Le Alpi Giulie sono state colpite da violenti temporali nella calda giornata di domenica, e diverse regioni alpine della Slovenia non ne sono uscite indenni: il comune di Črna na Koroškem, a un anno di distanza dall'ultimo episodio, è stato colpito da una forte alluvione, un uomo è stato travolto da una frana a Spodnje Javor e nela valle del Logar diversi alpinisti sono stati salvati dai soccorritori
Negli scorsi giorni diversi lettori e lettrici ci hanno segnalato un articolo a firma di Paola Favero uscito sull'ultimo numero de “La Rivista del Club Alpino Italiano” come meritevole di alcune considerazioni critiche. La descrizione di quella che sarebbe, secondo l'Autrice, l'attuale gestione delle foreste italiane, appare assai semplicistica e generalizzante, spingendoci a una riflessione sulla necessità, sempre più urgente, di una corretta informazione su questo tema
Le foreste del Parco Nazionale di Jasper sono devastate da giorni da un enorme incendio, causato da una tempesta di fulmini e alimentato da forti venti, che ha già distrutto circa 36000 ettari di terreno e tinto il cielo sopra il parco di una surreale tonalità di arancione
Camminando sui sentieri intorno al Monviso, mi sono imbattuta in quello che mi è sembrato il perfetto esempio di un rifugio d'alta quota che riduce al minimo il suo impatto sull'ambiente e contemporaneamente stimola dinamiche positive di sviluppo locale, rafforzando la solidarietà tra i diversi attori che in esso agiscono e mantenendo la ricchezza del patrimonio naturale e culturale
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