Parliamo spesso dei rifugi, del ruolo che possono avere sulla frequentazione delle terre alte. Dopo aver raccontato il Refuge du Viso, in Francia, come ideale di "rifugio nell'era della crisi climatica", torniamo su questo argomento con un esempio italiano, il Rifugio Marchetti allo Stivo
Camminando sui sentieri intorno al Monviso, mi sono imbattuta in quello che mi è sembrato il perfetto esempio di un rifugio d'alta quota che riduce al minimo il suo impatto sull'ambiente e contemporaneamente stimola dinamiche positive di sviluppo locale, rafforzando la solidarietà tra i diversi attori che in esso agiscono e mantenendo la ricchezza del patrimonio naturale e culturale
Correre in montagna è un'esperienza totalizzante e poetica: fare fatica, macinare metri di dislivello, ascoltare i rumori del bosco, annusarne i profumi, fare attenzione a come e dove mettere i piedi, sapere dove andare. Correre in montagna, se sei una donna, però vuol dire anche altro: esporsi a commenti sgradevoli e non richiesti, agli sguardi languidi, ai fischi e non solo. In questo articolo, i risultati di una piccola e personale indagine, per aprire la conversazione
Per presentare L'AltraMontagna, il curatore del portale Pietro Lacasella ha intervistato i componenti del comitato scientifico.
Qui di seguito l'intervista a Sofia Farina.
.