Tanti strani segni, incontrati durante una camminata in una bella pineta friulana, mi hanno fatto riflettere su quanto la "lettura del bosco" spesso si fermi in superficie, generando molte incomprensioni. In foreste che in molti definiscono "naturali" o "incontaminate" è in realtà spesso facile trovarsi di fronte ad indizi che fanno riflettere sull'antichissima relazione tra la nostra specie e gli alberi del bosco
Alta formazione o formazione alta? I montanari per scelta oggi hanno bisogno di nuovi percorsi educativi e formativi dedicati ai loro contesti che li possano aiutare a realizzare quel cambiamento di paradigma tanto annunciato, verso un futuro sostenibile di benessere comunitario. In modo professionale
Cuneo è la Città Alpina 2024, un riconoscimento prestigioso che in qualche modo è parte del suo Dna per la posizione geografica, il patrimonio culturale e il ruolo di aggregatore di servizi, approvvigionamento e sviluppo per le vallate circostanti. Con i suoi 56mila abitanti, è capofila di un territorio che è stato definito mezzaluna alpina: un'area di 137 Comuni che circonda la città metromontana piemontese
Le opere dell'artista giapponese Utagawa Hiroshige offrono atmosfere lontane nello spazio, ma soprattutto nel tempo. Atmosfere evocate con grande fedeltà da un haiku di Kobaishi Issa. “Solo perché esisto/ son qui/ tra la neve che cade”. E se la neve non cadesse più?
Martedì 6 febbraio al Teatro Ariston di Sanremo inizierà il settantaquattresimo Festival della Canzone Italiana, la kermesse musicale più popolare del nostro Paese. L'AltraMontagna ha analizzato tutti i testi delle 30 canzoni in gara per capire se fossero presenti piccoli o grandi riferimenti alle Terre alte. Il risultato? Una ricerca tragicomica che ci ha portato a stilare la nostra personalissima "classifica montana" di Sanremo 2024
Storia della libreria Alpe Colle (1200 metri), dimostrazione tangibile che la cultura può ancora rivitalizzare l’economia di quei territori ormai caduti in stato di abbandono, ma anche creare connessioni forti tra uomini e ambiente
L'EDITORIALE. Quando, nei mesi di grande afflusso turistico, le città si riversano nello spazio minuto delle vallate montane, è conseguenza diretta un'inevitabile concentrazione di automezzi. Dinamica, questa, già denunciata nel 1952 dallo scrittore bellunese Dino Buzzati e che invita a riflettere sulla necessità di incentivare la mobilità dolce
Alzarsi presto. Il libro dei funghi (e di mio fratello) (Einaudi 2023), di Sandro Campani, è una guida sentimentale rivolta a chi conosce già i ritmi lenti dell’alba e dei passi attenti, ma anche a chi va solitamente veloce e vuole provare a fermarsi
Edificata su un crinale ripidissimo in alta Valle Grana in Piemonte, Narbona è stata abbandonata in modo improvviso nel 1960. La sua storia racconta uno degli insediamenti più audaci dell'intero arco alpino e di un legame indissolubile tra una comunità e la sua frazione più lontana. Grazie a un nutrito gruppo di volontari, si è trasformata in un laboratorio di recupero della memoria
In occasione del Giorno della Memoria proponiamo un breve ricordo del grande alpinista Ettore Castiglioni (Ruffré, 28 agosto 1908 – Valmalenco, 12 marzo 1944). La sua storia, pubblicata da Hoepli con il titolo Il giorno delle Mésules, diario di un alpinista antifascista, aiuta a orientarsi tra i meandri culturali del presente
In occasione del Giorno della Memoria, ricordiamo Primo Levi. Come scrisse, tra le vette si aveva la possibilità essere “padroni del proprio destino” anche durante il ventennio fascista
Il cartone animato di Heidi fu lanciato in Giappone giusto 50 anni fa. Il romanzo di Johanna Louise Heusser, e ancor più il cartone di Takahata-Miyazaki, contribuiscono a semplificare la complessità del mondo alpino trasfigurandolo in un paradiso tanto più convincente quanto più vicino allo stato di natura
Prima che potessimo dire "mandami la posizione", i toponimi erano essenziali per orientarsi in un territorio come quello appenninico, da secoli luogo di incontro tra comunità e montagna. Oggi abbandono e crisi climatica rischiano, tra le altre cose, di cancellarli. Possiamo farne a meno?
Esattamente 192 anni fa, il 25 gennaio 1832, nasceva Ivan Ivanovič Šiškin, pittore dal grandissimo talento. Qui da noi, però, il suo nome e la riproduzione di qualche sua opera giungono sporadicamente
Lorit, un'opera ambientata in Tirolo e dedicata all’esplorazione critica e satirica dei lati oscuri di un turismo invernale straripante e delle sue conseguenze, arriva con una prima assoluta in Trentino Alto Adige
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