Da qualche giorno davanti l’iconica roccia con scritte in rosso le parole “Everest Base Camp 5364 m” è comparso un nuovo tabellone dai colori sgargianti che ritrae l'Everest insieme alle fotografie in bianco e nero di Sir Edmund Percival Hillary e dello sherpa Tenzing Norgay. Perplessi gli alpinisti e le guide locali: "L'iconica pietra è da sola migliore del 1000% rispetto a questo pannello"
Un 53enne era rimasto sepolto nella neve per oltre 23 ore, ma era stato trovato incredibilmente vivo in condizioni gravissime con una temperatura corporea di 23 gradi e un congelamento alla mano. Il modo in cui è stato curato fa scuola, il caso gestito dall'Azienda sanitaria dell'Alto Adige e da Eurac Research è stato pubblicato su una rivista scientifica
In occasione della Giornata internazionale delle foreste, che si celebra il 21 marzo, la rivista tecnico-scientifica “Sherwood - Foreste ed Alberi Oggi” ha lanciato un Manifesto, sottoscritto da numerose organizzazioni del settore forestale, per chiedere che la selvicoltura naturalistica proposta nei documenti e nelle strategie internazionali sia messa in pratica in tutto il territorio nazionale. La parola d’ordine è “cultura”, o meglio, “selvi-CULTURA”
"Rifugio è anzitutto tradizione, ma è anche giusto innovare. Nella nostra struttura puntiamo su prodotti a chilometro zero e offriamo piatti tipici di montagna. Allo stesso tempo, però, abbiamo deciso di inserire nel menù due proposte 'innovative', che sono il sushi e il ramen della Lessinia. Non mancano anche eventi con musica". Ecco il racconto del rifugista Matteo Modesti, gestore del Bocca di Selva: "Così avviciniamo i giovani alle terre alte"
Comprendere: prendere con sé. Comprendendo quindi prendiamo con noi un frammento di umanità, e frammento dopo frammento forse un giorno, come auspicava Rigoni Stern, al mondo ci sentiremo tutti fratelli
Come ogni anno, in occasione della Giornata internazionale delle foreste, la Fao ha pubblicato un video che invita a riflettere su uno dei molteplici temi che si celano tra rami e fronde. Quest’anno la parola chiave è “innovazione”: per celebrare questa occasione abbiamo chiesto un commento a divulgatrici e divulgatori che operano in campo forestale
Un nuovo studio simula l'andamento della copertura nevosa in sette aree sciistiche sparse in tutto il globo. I risultati, recentemente pubblicati, mostrano uno scenario preoccupante: le aree sciistiche si sposteranno verso zone più remote e a quote più elevate, con il conseguente aumento delle infrastrutture dedicate, che insieme al previsto aumento della densità umana nelle aree montane, implicherà una maggiore pressione sugli ecosistemi montani sul lungo periodo e una fonte di pericolo sulla loro biodiversità
Le aree protette nei territori montani hanno avuto un ruolo fondamentale nel porre dei limiti al consumo di territorio. Come spiega Claudio Celada, direttore dell'area conservazione natura della Lipu, "rifugi climatici sono aree che rimangono adatte alla conservazione delle specie anche a fronte del clima che cambia, ma oggi sono situate perlopiù al di fuori di quelle aree protette". Queste, dunque, vanno ampliate e messe maggiormente in rete per includervi anche i rifugi climatici
E' uscito il rapporto sullo stato globale del clima nel 2023 edito dall'organizzazione meteorologica mondiale. Le sue 53 pagine confermano una situazione estremamente grave e mostrano come l'anno passato abbia superato tutti i precedenti con ogni singolo indicatore climatico
Una ricerca realizzata da 220 ricercatori e ricercatrici di più di 21 paesi ha studiato gli effetti delle misure di contenimento messe in atto durante la pandemia di Covid-19 sulla interazione tra uomo e fauna in migliaia di siti sparsi in tutto il mondo. A raccontarci i risultati uno dei co-autori, Marco Salvatori, ricercatore del Museo delle Scienze di Trento
"Chi sceglie di venire da me a piedi, anche se lo fa per la prima volta nella vita, già mi piace. I cosiddetti merenderos vanno educati e sta al rifugista farlo". E' una lunga riflessione quella di Sergio Rosi, gestore del Passo Principe: "Chi è abituato alla città probabilmente non conosce l'essenzialità ma il fatto che abbia deciso di andare in montagna dimostra un input positivo, ed è da quello che è necessario partire"
Last chance tourism. Ovvero: i luoghi turistici dell’ultima occasione. Quest’espressione è stata coniata pochi anni fa, e ne sta facendo ampio uso il New York Time per descrivere quei luoghi che stanno scomparendo: calotte polari, ghiacciai, banchise. Nella fatidica lista compare anche la Mer de Glace sul Monte Bianco. Dove un tempo si faceva a gara per essere i primi a metterci piede, ora si fanno viaggi con tutti i confort per essere gli ultimi
Dopo la chiusura dei cantieri per il collegamento agli impianti di innevamento programmato di Santa Caterina Valfurva, l’istanza ha trovato appoggio da tutte le forze politiche presenti in aula, decise di mantenere aperta la petizione. I prossimi mesi serviranno a studiare in modo più approfondito i documenti inviati e forse chiedere un sopralluogo al Passo Gavia
Ieri, come ha annunciato lo stesso Reinhold Messner nel suo profilo Instagram, il secondo scarpone del fratello Günther (scomparso il 29 giugno 1970 sul Nanga Parbat) è tornato nelle mani dell'alpinista. Questo fatto non aggiunge nulla di nuovo alla ricostruzione della vicenda, ma è un ulteriore colpo inflitto a chi si espone non tanto per amore di verità, ma per speculare sulle disgrazie altrui
Domenica scorsa a Londra è comparso un murale decisamente appariscente che ha per soggetto un albero: si tratta dell'ultima opera del famosissimo street artist Banksy. Un'opera straordinaria nella sua semplicità, che ci invita a riflettere sul nostro ruolo nella salvaguardia del pianeta ma anche, più tecnicamente, sulla cattiva gestione del verde pubblico
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