Il Consiglio di Stato dà ragione al Ministero e all’ambiente: confermata la dichiarazione di notevole interesse pubblico per l’area del Comelico
Quella che viene raccontata come un'opera di mitigazione per le piene del fiume Tagliamento sembra in realtà un terreno di scontro politico. L'Università di Stoccolma: "Questo fiume è un fiume che sappiamo può convogliare una grande quantità di acqua molto bene, ed è per questo che è studiato all'estero da tante università, perché è un modello come tipologia anche per quei fiumi che sono stati cambiati, hanno avuto dighe o traverse, e che adesso queste dighe o traverse vengono tolte perché sappiamo che si può fare di meglio"
Pensando al Monte Bianco e ai suoi vasti ghiacciai, il pensiero corre facilmente alla Mer de Glace, il più celebre e visitato. Nella vallata accanto, verso settentrione, c’è un altro grande ghiacciaio la cui storia è per certi versi ancora più significativa, sia negli aspetti glaciologici che riguardo il rapporto delle genti del posto con il ghiacciaio e le montagne d’intorno
L'appello del Wwf del Trentino e dell'Associazione Altissimo di Nago per la zona di Oltrezengol, a Nago Torbole, frequentatissima da scalatori di tutto il mondo. ''Installati cartelli a protezione delle ultime edere non ancora divelte, dopo un lungo iter burocratico. A differenza degli arrampicatori che, apparentemente, non devono affrontare alcun impedimento nonostante i danni al territorio. Questo evidenzia non solo una disparità di trattamento, ma anche una mancanza di regolamentazione che va a discapito dell'ambiente''
Un'ennesima perturbazione, in transito sull’Italia, porterà ad un sensibile aumento dell’instabilità nell’area alpina e appenninica settentrionale, tramite un vortice depressionario che insisterà sul nostro Paese anche nei prossimi giorni, favorendo la formazione di numerosi temporali
Reintrodotti dopo 200 anni, 170 bisonti europei nei Carpazi contribuiscono a ridurre le emissioni di anidride carbonica, dimostrando il potenziale del rewilding nella lotta alla crisi climatica
A metà giugno le condizioni delle riserve idriche in Sicilia è già drammatica, con un allarme rosso per la siccità su oltre il 50% del territorio regionale. Una condizione che si ripercuote inetivabilmente anche sul settore turistico e su quello montano
Le polveri sahariane che hanno investito la penisola sono arrivate anche sulle Alpi, regalando degli scenari inaspettati e interessanti, come quello del Lago Grande di Viso, in Valle Po, dove la repentina fusione della neve degli ultimi giorni le ha rese ancora più evidenti, come commenta il meteorologo Andrea Vuolo
L'ingrossamento del Vénéon, un torrente dell'Isère, ha distrutto strade e sepolto intere case nel comune di Saint-Christophe-en-Oisans, nel cuore del massiccio degli Écrins, spazzando via parte della frazione di La Bérarde. Grazie al pronto ed efficiente intervento del soccorso alpino, non ci sono stati feriti o dispersi, ma la situazione nella catena montuosa rimane molto complicata, come afferma il Parco Nazionale degli Écrins
Le pareti rocciose sono habitat unici che ospitano specie animali specializzati alla vita in verticale, e che si sono adattati a prosperare tra anfratti rocciosi e strapiombi. Visto il forte declino della biodiversità a causa delle attività umane di diverso tipo. è fondamentale imparare a conoscere e capire il ruolo che le persone appassionate di arrampicata hanno nel tutelare e mantenere intatto il delicato equilibrio tra natura e attività umane
Il rapporto della Società Meteorologica Italiana Nimbus sulle Alpi occidentali: "Pioggia a 3500 metri e fusione nivale, ma neve ancora abbondante in quota e straordinaria presenza di polveri sahariane"
Non chiamarla sabbia, ha importanti effetti radiativi e climatici, durante il trasporto in atmosfera la polvere interagisce con l'inquinamento: una spiegazione della polvere sahariana
Un progetto finanziato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) all'indomani dell'alluvione delle Marche ha promosso progetti locali di esbosco del legname presente negli alvei da parte delle aziende agricole. A Cantiano, nell'Appennino marchigiano, si è puntato sui muli: un'antica risorsa del territorio riscoperta in chiave moderna
I focolai di bostrico si scorgono in modo nitido anche in boschi lontani dalle valli compite da Vaia. Ad esempio sugli Appennini, in Alta Val Parma e in Val Cedra, dove le chiazze provocate dal coleottero si palesano inconfondibili nel paesaggio. Vediamo insieme perché
Dal nuovo rapporto del Centro Internazionale per lo Sviluppo Integrato della Montagna, la persistenza della neve nella regione dell'Hindu Kush Himalaya, che si estende per 3500 chilometri e i cui bacini idrici forniscono acqua a 1.9 miliardi di persone, è significativamente più bassa del normale, con gravi implicazioni per la sicurezza idrica delle comunità a valle
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