A 60 anni dalla tragedia del Vajont ci si domanda se i rapporti di forza tra pianura e montagna siano gli stessi, se possiamo parlare ancora di colonialismo per le grandi opere (come la diga del Vanoi o la pista da bob di Cortina d’Ampezzo), se la nazione “che conta” esclude anche oggi i territori montani. Per provare a capire cosa significa rileggere Tina Merlin nel nuovo millennio, ci siamo confrontati con Irma Visalli (vice presidente dell’Associazione Tina Merlin)
Prima un ciclista che accusa gli allevatori di non sapere tenere a bada i propri cani da guardiania (e di “arricchirsi” con le sovvenzioni UE). Poi la replica di un allevatore, che sui social ha voluto condividere una riflessione che abbraccia non soltanto la convivenza fra uomini e grandi carnivori ma anche fra persone: “La montagna non è a disposizione di nessuno. Chi lo crede manca di rispetto a tutti coloro che fanno sacrifici per viverci e salvaguardarla”
I Serrai di Sottoguda, ai piedi della Marmolada, riaprono a sei anni dalla tempesta Vaia. Ciononostante non hanno perso la loro carica attrattiva evidenziando quello che potremmo chiamare "effetto-coda dal gelataio"
"Una nuova, intensa, ondata di calore intesserà l'Italia e gran parte dell'Europa centrale tra domani (venerdì 9) e metà della prossima settimana. Sul nostro paese dovrebbe durare 6-7 giorni e risultare, almeno inizialmente, più intensa al centro-nord", così Giulio Betti, climatologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Lanciata il 31 luglio 2024, la petizione “Proteggiamo le Tre Cime di Lavaredo: Un Appello per la Chiusura del Traffico eccessivo” ha già abbondantemente superato 20.000 firme (ad oggi, 8 agosto, sono 23.117). Le motivazioni dell'appello e le soluzioni proposte
Una giovane abbandonata in quota al buio, senza cellulare né torcia e con ai piedi delle calzature non adeguate. Il fatto è successo sul Pasubio, e ha condotto i tecnici del Soccorso alpino a lanciare un appello più che mai necessario, soprattutto in un'epoca in cui le terre alte vengono prese d'assalto, spesso, con fin troppa leggerezza: "Non lasciare mai indietro nessuno"
La parolina magica "sostenibilità" è stata indubbiamente uno dei perni (probabilmente il principale) su cui abbiamo fatto leva per aggiudicarci le Olimpiadi invernali del 2026. Ma guardando queste fotografie è davvero possibile parlare di sostenibilità?
"Non ci sono servizi per i turisti, senza nuovi servizi per le comunità che vivono in montagna 365 giorni l’anno". Significativo è anche il fatto che gli italiani vedono nella vacanza in montagna un'opportunità per 'non usare l’auto' e per non essere condizionati dagli obblighi di tutti i giorni
(L'editoriale) Sabato scorso decine di manifestanti hanno raggiunto il Vallone delle Cime Bianche per dire no alla nuova funivia finalizzata a collegare il comprensorio del Cervino a quello del Monte Rosa, con l'obiettivo di dare così vita al più grande distretto sciistico d'Europa nonché terzo al mondo. Si parla infatti di 580 chilometri di piste distribuiti in ben cinque vallate
Da questa estate è operativo un budello d'acciaio sul quale 'scivolano' dei bob seguendo i pendii 'naturali' dell'area, si stanno completando due piste da downhill per le bici (e ne arriverà una terza), poi arriverà la zipline, la flyline. L'operazione, va detta, è 'trasparente' visto che il nome scelto è proprio Kaberland a sottolineare come si tratti di un vero divertimentificio (già finito sul report di Legambiente)
Il racconto di un escursionista: "Il mio cagnolino, di appena 3 mesi, è stato attaccato da un cane lasciato libero lungo il sentiero. Il guinzaglio è indispensabile oltre che obbligatorio e le regole vanno rispettate, per la sicurezza di tutti. Nel nostro caso il risultato è stato il seguente: una mano piena di morsi, una spalla dolorante e la probabile frattura della zampa di Lea"
Edito da Donzelli, il volume “Migrazioni verticali” raccoglie i dati della ricerca Miclimi e si pone una domanda: quanto influisce la consapevolezza dei cambiamenti climatici nella decisione che spinge un numero crescente di persone a spostarsi in montagna? E quali saranno gli effetti, attuali e potenziali, di questa migrazione? Ne parliamo con Andrea Membretti, curatore del libro
La delibera della sede centrale del Cai arriva pochi giorni dopo il comunicato del Cai Veneto che invitava a riflettere sui pro e i contro dell'invaso e sulla necessità di andare oltre i "sì" o i "no" all'opera e proponeva una consultazione popolare. Il Club Alpino, come indicato nel comunicato, esprime la sua volontà ad essere parte integrante del processo di dibattito pubblico insieme alle altre associazioni territoriali e di difesa ambientale. Nelle prossime settimane si potranno valutare le azioni politiche dirette del sodalizio e la volontà di rimanere partecipe al processo portando le proprie istanze, come definito anche dal decalogo del Club
È proprio sugli umori della società che bisogna iniziare a lavorare perché il dibattito è entrato a pieno titolo dentro i confini delle discipline sociologiche. Per camminare onestamente in questa direzione non servono slogan, non servono grandi proclami, non servono titoli roboanti, ma un’azione sul territorio capillare e sovraordinata rispetto agli interessi dei partiti
Al netto dei dati che giungeranno sull’affluenza della stagione estiva in corso, il grande collegamento funiviario del “Matterhorn Alpine Crossing” che unisce Zermatt e Cervinia sorvolando i ghiacciai attorno al Cervino non ha conseguito ad oggi i risultati attesi. Molti danno la colpa di questo “flop” al prezzo eccessivo da sostenere per la traversata; tuttavia, al di là dell’aspetto meramente economico, viene legittimo porsi alcune domande sul senso di godere di tali esperienze unicamente tramite l’uso di mezzi meccanici. Si può veramente dire di essere stati in alta quota, così, oppure no?
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