Storia della libreria Alpe Colle (1200 metri), dimostrazione tangibile che la cultura può ancora rivitalizzare l’economia di quei territori ormai caduti in stato di abbandono, ma anche creare connessioni forti tra uomini e ambiente
"Oggi in Consiglio di ministri si approveranno norme sulle Olimpiadi invernali del 2026", twitta il vicepremier Antonio Tajani, per poi aggiungere: "Io tifo Italia!"
L'Italia ha iniziato il 2024 con l'approvazione, dopo sei lunghi anni dalla prima bozza, del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici: ben 361 azioni rivolte ai sistemi naturali (tra cui quelli montani), sociali ed economici. Comprendiamo le implicazioni di questa novità con l'aiuto di Giorgio Vacchiano
Sabato scorso siamo saliti in Panarotta, storica località sciistica a breve distanza da Trento chiusa da due anni, per seguire da vicino una manifestazione organizzata al fine di incentivare modelli turistici più vicini alle caratteristiche ambientali del presente. La manifestazione, a cui hanno partecipato circa 200 persone, è stata l'occasione per interrogarsi sul futuro dello sci. Ne abbiamo parlato in un video
Ci troviamo a vivere in un Paese sempre più caldo, con delle estati caratterizzate da ondate di calore che rendono le città di pianura sempre più invivibili. In futuro, ci troveremo a migrare verticalmente in quota come stanno già facendo piante e animali? Ne parliamo con Luca Mercalli, climatologo, glaciologo, divulgatore scientifico e presidente della Società Meteorologica Italiana
Domenica 28 gennaio sull’inserto “La lettura” del Corriere della Sera è uscita una doppia pagina, formata da una mappa e da un’infografica, dedicata alle “Foreste primarie europee”. L’articolo, probabilmente per necessità di spazio, condensa alcune informazioni che, se slegate dal contesto italiano, possono far percepire una situazione molto diversa dalla realtà. Con questo breve contributo cerchiamo di fare chiarezza sulla situazione nazionale
L'EDITORIALE. Quando, nei mesi di grande afflusso turistico, le città si riversano nello spazio minuto delle vallate montane, è conseguenza diretta un'inevitabile concentrazione di automezzi. Dinamica, questa, già denunciata nel 1952 dallo scrittore bellunese Dino Buzzati e che invita a riflettere sulla necessità di incentivare la mobilità dolce
Sport
| 28 gennaio | 18:15
L'atleta austriaco Jakob Herrmann ha salito, sci ai piedi, 24.242 metri di dislivello positivo in 24 ore, regalando al mondo dello scialpinismo un nuovo record. Fino alle 15:00 di oggi pomeriggio, il primato apparteneva a Kilian Jornet. Numeri da capogiro che, in modo quasi inevitabile, aprono una riflessione sulla dimensione performativa che non di rado caratterizza le esperienze in montagna
L’Università di Pisa ha conferito la laurea honoris causa in Filosofia e Forme del Sapere all’attore, autore e regista Marco Paolini. “Marco Paolini ci apre nuove prospettive. Nel suo caso, la laurea honoris causa in Filosofia e Forme del Sapere enfatizza in particolare l’uso del metodo teatrale e dialogico per una rilettura critica di ciò che riteniamo noto, evoluzione moderna di un approccio che risale ai grandi dialoghi di Platone”.
Alzarsi presto. Il libro dei funghi (e di mio fratello) (Einaudi 2023), di Sandro Campani, è una guida sentimentale rivolta a chi conosce già i ritmi lenti dell’alba e dei passi attenti, ma anche a chi va solitamente veloce e vuole provare a fermarsi
La Valle Maira e le Valli di Lanzo, in Piemonte, si alleano in una Società Consortile di promozione del turismo sostenibile che rappresenta un modello più unico che raro di collaborazione tra territori montani, e un interessante caso di studio per molti altri
Edificata su un crinale ripidissimo in alta Valle Grana in Piemonte, Narbona è stata abbandonata in modo improvviso nel 1960. La sua storia racconta uno degli insediamenti più audaci dell'intero arco alpino e di un legame indissolubile tra una comunità e la sua frazione più lontana. Grazie a un nutrito gruppo di volontari, si è trasformata in un laboratorio di recupero della memoria
In occasione del Giorno della Memoria proponiamo un breve ricordo del grande alpinista Ettore Castiglioni (Ruffré, 28 agosto 1908 – Valmalenco, 12 marzo 1944). La sua storia, pubblicata da Hoepli con il titolo Il giorno delle Mésules, diario di un alpinista antifascista, aiuta a orientarsi tra i meandri culturali del presente
In occasione del Giorno della Memoria, ricordiamo Primo Levi. Come scrisse, tra le vette si aveva la possibilità essere “padroni del proprio destino” anche durante il ventennio fascista
Ci sono ragioni prettamente di carattere amministrativo ma soprattutto motivazioni culturali dietro la decisione del Parco Nazionale del Gran Sasso che hanno spinto a respingere la richiesta del Giro d'Italia. Il presidente Tommaso Navarra chiarisce tali ragioni: ''Sul Corno Grande vivono l'orso marsicano, l'aquila reale, il camoscio appenninico. Questa commercializzazione del dato naturale rispetto ad un evento spot ci deve far riflettere. Quale sarà il prossimo passo?''
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