A fine giugno le precipitazioni cumulate medie in Sicilia negli ultimi 12 mesi sono state pari a 414 millimetri, nell’evento alluvionale di Cogne in sole 6 ore sono caduti quasi un quarto di quei millimetri di pioggia. Di fronte alle immagini e le testimonianze di un paese spaccato in due, tra le alluvioni nelle Alpi e la siccità in Sicilia, viene spontaneo chiedersi: ma perchè non possiamo trasportare l'acqua in eccesso al Nord verso Sud?
Risulta un errore prendere in considerazione solo il Nord Italia, perché la temperatura globale di giugno sul pianeta Terra è stata anche in questo mese la più alta mai registrata: è il dodicesimo mese consecutivo. "Non si può valutare il clima guardando solo al proprio fazzoletto di terra: l’andamento climatico è un concetto globale, sul lungo periodo, e tutti i dati segnalano che va sempre peggio"
“Il sentiero era poco battuto e l’erba era alta. Ero già consapevole che avremo trovato delle zecche, solo che non pensavo così tante”. Così racconta la dottoressa forestale e accompagnatrice di territorio Paola Barducci (conosciuta sui social come “Forestpaola”). Ecco allora un piccolo decalogo di comportamento a cura proprio di Paola Barducci
Un video condiviso dal Centro Meteorologico Siciliano mostra lo stato di siccità estrema in cui versa il lago Rosamarina, o di Caccamo, ormai prosciugato. Si tratta(va) del più grande bacino artificiale dell'isola, fondamentale per le risorse idriche alla città metropolitana di Palermo
Il mese di giugno 2024 è stato più caldo a livello globale di qualsiasi altro giugno precedente nei dati registrati, con una temperatura media dell'aria superficiale di 0,67°C al di sopra della media 1991-2020 per il mese di giugno. Secondo i dati, il mese ha superato di 1,50°C la media stimata di giugno per il periodo 1850-1900, il periodo di riferimento preindustriale designato, diventando così il dodicesimo mese consecutivo a raggiungere o superare la soglia di 1,5°C
La pagina "Meteo Valle d'Aosta", che da giorni racconta l'alluvione che alla fine del mese scorso ha colpito l'omonima regione, condividendo il video di una veduta aerea delle zone più colpite nei dintorni di Cervinia, spiega la complessità dell'ambiente montano e le cause delle inondazioni che lo hanno colpito
Tra i frequentatori delle terre alte, ci sono i raccoglitori di funghi. Questi prodotti del bosco sono spesso molto ricercati e apprezzati. Ma cosa sono, dal punto di vista scientifico, i funghi? Quali sono le loro caratteristiche principali?
Facilitare lo scambio di esperienze politiche e buone pratiche per l'apprendimento reciproco e lo sviluppo delle capacità; identificare le principali barriere che ostacolano la crescita e la resilienza delle aree montane ed esplorare possibili soluzioni. Questi sono tra gli obiettivi del Patto Rurale dell'Unione Europea, che lancia un sondaggio (disponibile fino al 19 luglio, in tutte le lingue) per definire aree chiave in cui offrire un maggiore supporto e opportunità di networking alla comunità
I disturbi naturali come la tempesta Vaia e l'epidemia di bostrico giocano un ruolo importante nelle dinamiche forestali, perché favoriscono il rinnovamento del bosco, modificandone la composizione e la struttura. Non solo, tra le piante morte si cela molta più vita di quanto si creda. Se impariamo a guardare con occhi diversi, coglieremo l'opportunità ecologica rappresentata da questi eventi
Giuseppe Delogu, autore della recente conferenza “I paesaggi del fuoco: da antica opportunità a problema della modernità” e grande esperto sardo di incendi boschivi, intervistato per L'AltraMontagna ci parla di fuoco, di crisi climatica, di grandi cambiamenti avvenuti nei territori rurali e di possibili soluzioni innovative per mitigare il rischio incendi, negli ambienti mediterranei e non solo
Marco Bussone, presidentente dell'Uncem (Unione Nazionale Comunità ed Enti Montani) e Jean Barocco, consigliere nazionale, esprimono il loro sconforto di fronte alla scarsa solidarietà mostrata dalle grandi città nei confronti di Cervinia, Cogne, dei Comuni della Valle Orco e delle Valli di Lanzo: "Milano si accorga che quelle frane di Cervinia sono anche sue. E' una questione culturale e politica. Tutta da affrontare per non lasciare soli i Sindaci dei Comuni montani"
Durante il 2023 l’Italia è stata colpita da incendi boschivi per una superficie complessiva di 1073 chilometri quadrati: è una superficie pari a quasi un terzo della Valle d'Aosta. Gli incendi avvenuti in Italia nel 2023 sono risultati rilevanti sia per l’estensione complessiva delle aree colpite sia perché hanno colpito sistematicamente solo alcune province. I numeri risultano in aumento rispetto al 2022 soprattutto per le superfici bruciate totali e in misura minore anche per le sole superfici forestali
L'applicazione myAlpics nasce dalla collaborazione tra l'Università di Vienna e Eurac e mira a colmare il gap osservativo degli effetti del cambiamento climatico in atto sulle terre alte tramite la citizen science. Grazie a myAlpics infatti, con un semplice smartphone e scaricando un'applicazione gratuita, sarà possibile contribuire alle osservazioni con delle segnalazioni dei cambiamenti paesaggistici che si svolgono di fronte ai nostri occhi
Nel 2017, l'Avez del Prinzep, l'abete bianco più alto d'Europa, con i suoi 52 metri raggiunti in 250 anni di vita, è stato abbattuto da un evento estremo. Lo spettacolo Anima, che avverrà nel Giardino del Muse il 4 luglio, racconta una storia di rinascita, quella della realizzazione di un quartetto d'archi con il prezioso legno dell'albero schiantato
Il Consiglio Esecutivo dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm) ha adottato ambizioni di alto livello per la criosfera, con l'obiettivo di incrementare le attività per rafforzare il monitoraggio, la difesa e la collaborazione in quest'area critica
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