A problemi estremamente articolati, negli ultimi anni vengono puntualmente offerte soluzioni semplici. Soluzioni che deresponsabilizzano i cittadini per favorirne i desideri più immediati, ma inevitabilmente danneggiano i beni della collettività.
Rispettare gli ecosistemi e misurare il nostro impatto ambientale è il primo passo per rispettare noi stessi, specie umana, che degli ecosistemi siamo parte integrante. I messaggi divulgati dal vicepremier Salvini, di conseguenza, non rispettano i suoi stessi elettori
È ormai evidente che in montagna, se da un lato continuano a essere riproposti investimenti miopi che si riflettono in modalità turistiche che a causa dei cambiamenti climatici stanno camminando rapidamente verso il baratro, dall’altro stiamo iniziando ad assistere a nuove pratiche aderenti alle caratteristiche ambientali del presente e, di conseguenza, capaci di anticipare i tempi facendosi modello a cui mirare. Di seguito l'elenco delle Bandiere Verdi e Nere di Legambiente
(L'editoriale) Il regalo Tadej Pogačar non l'ha fatto solo al bambino, ma a chiunque si sia emozionato guardando le immagini e a chi prova, da anni, a divulgare la cultura della bicicletta: tecnologia eccezionale non solo dal punto di vista sportivo, ma anche mezzo di trasporto potenzialmente vantaggioso nella vita di tutti i giorni
Oggi finiranno le salite del Giro d'Italia con la doppia ascesa al monte Grappa. Ma il Grappa si è sempre chiamato così? "Per una vita intera la Grapa era stata donna, e nessuno aveva avuto niente da ridire - ma dopo la prima Guerra mondiale - (...) il Grappa non poteva che essere maschio, come maschio e virile era stato il supremo sacrificio dei tanti eroi che avevano battezzato quel monte con il proprio sangue"
Malga Davanti, sul Monte Novegno, si sta distinguendo per la capacità di far respirare la montagna attraverso progetti di carattere educativo/culturale; progetti che non forzano le peculiarità territoriali, ma si adattano alla montagna e ai suoi particolari equilibri socio-ambientali
Giovedì 23 e venerdì 24 maggio l'università della Sorbona di Parigi ospiterà un convegno internazionale dedicato allo scrittore asiaghese e intitolato: "La questione ecologica nell'opera di Mario Rigoni Stern all'era dell'antropocene"
Abituati a vederle dal basso, le immagini riprese dall'elicottero che segue le tappe del Giro d'Italia mostrano con chiarezza quanto larga e diffusa sia l'epidemia di bostrico che affligge diverse aree boschive del Nord-Est
La puntata di Report andata in onda su Rai 3 ieri sera (19 maggio 2024) ha provato a fare luce sulla discussa pista da bob di Cortina e sulla sostenibilità economica e ambientale delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 trasformatesi, come affermato dal conduttore della trasmissione Sigfrido Ranucci, in un "sforo economico". Per chi si fosse perso la puntata, ecco il video
Sport
| 20 maggio | 06:00
(L'Editoriale) A volte, per stupirsi, è sufficiente curiosare tra i luoghi “di casa”, o comunque prossimi a casa, spesso trascurati: sono appunto troppo vicini per catturare la nostra attenzione. Così capita sempre più spesso di conoscere nel dettaglio località molto distanti, e di sentirsi estranei a casa propria. Ed è un peccato, perché conoscere è il primo passo per affezionarsi e affezionarsi è il primo passo per rispettare il territorio e le persone che lo abitano
Stamattina è venuto a mancare, in montagna, Tom Arent Van de Plassche. Un amico e sostenitore de L'AltraMontagna fin dai primi giorni di vita del progetto editoriale. Per ricordarlo e in vicinanza della sua compagna Sofia Farina, colonna fondamentale del nostro gruppo, domani (lunedì 13 maggio) abbiamo deciso di dedicare loro un'intera giornata di silenzio
Quando nel 1955 il Comitato Olimpico Internazionale assegnò le ottave Olimpiadi invernali alla californiana Squaw Valley, nella futura area olimpica esisteva solamente un hotel. In cinque anni, però, gli assetti territoriali della valle mutarono in modo radicale per permettere ai Giochi di svolgersi regolarmente. Eppure, perfino allora, riuscirono a evitare un investimento inopportuno. Considerato che solo nove nazioni avrebbero partecipato alle gare di bob, il Comitato Organizzatore scelse di non costruire la pista, pur consapevole che la decisione avrebbe sollevato non pochi malumori
“L’investimento sullo sci d’erba va proprio nella direzione di individuare soluzioni sostenibili per destagionalizzare il turismo e consentire la sopravvivenza e lo sviluppo del turismo in montagna in un quadro climatico profondamente modificato”, sostiene la consigliera M5s Silvia Piccinini. Una scommessa vincente?