Inoltrandosi nel bosco nato tra i frantumi del monte Toc si ha la percezione che il bosco sia cresciuto per coprire le cicatrici lasciate da una politica poco lungimirante, ingorda, disinteressata alle esigenze del territorio e di chi lo abita. Ma quel bosco custodisce anche dei veri e propri monumenti vegetali alla memoria: piante dallo sviluppo orizzontale e dal cui fusto partono in direzione del cielo altre piante. Un brano tratto da "Sottocorteccia" per ricordare la tragedia del Vajont
Oggi su La Verità è uscito un articolo a firma di Mario Giordano dedicato alla decisione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di ricevere, e quindi anche di riconoscere, gli atleti che alle Olimpiadi sono arrivati al quarto posto. I toni usati dal giornalista sono decisamente critici, tant'è che s'intitola Se si lodano pure i perdenti, vincere è inutile.
È nato dunque il desiderio di scrivere una riflessione sui risvolti negativi di una politica che tende a ignorare le "medaglia di legno"
"Per il primo decennio del XXI secolo - informano Massimo Faccoli e Luca Deganutti dell'Università di Padova - è stato stimato un aumento dei danni di Ips thipographus (bostrico) in Europa pari a sei volte quelli registrati nel periodo 1971-1980, e un ulteriore aumento del 764 per cento è previsto per il periodo 2021-2030"
Spesso è necessario uscire dall’alone di leggenda che avvolge alcune dinamiche naturali per osservarle dall’esterno, con sguardo più consapevole e aderente ai meccanismi antropico-naturali che nel tempo hanno contribuito a disegnare il volto paesaggistico delle nostre montagne