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Sport | 28 marzo | 19:00

(IL VIDEO) Prima discesa con gli sci sulla parete nord dell'Epéna (3.421 metri) partendo da casa in bicicletta: Symon Welfringer e Xavier Cailhol uniscono sostenibilità ad alpinismo estremo

Symon Welfringer e Xavier Cailhol hanno realizzato una prima discesa con gli sci sulla parete nord dell'Epéna (3.421 m), con una pendenza tra i 50 e i 60°, nel Massiccio della Vanoise nelle Alpi francesi. Per farlo sono partiti in bicicletta da Albertville, combinando così scialpinismo, alpinismo, sci ripido e ciclismo per una avventura che sognavano da diversi anni

Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

 

 

“22 marzo: una giornata che entrerà negli annali dell'alpinismo invernale degli ultimi anni” così scrivono sui canali social di Millet, il brand francese di abbigliamento e attrezzatura da montagna.

 

Infatti, come raccontano “Su una parete nord imponente e intimidatoria, Symon Welfringer e Xavier Cailhol hanno realizzato una prima discesa con gli sci di entità raramente viste nelle Alpi francesi. La cordata ha ri-affrontato un vecchio progetto, la parete nord dell'Epéna (3.421 m) nel Massiccio della Vanoise partendo in bicicletta da Albertville”.

 

Tra le 2.30 e le 20.00, i due alpinistil hanno combinato scialpinismo, alpinismo, sci ripido e ciclismo per una nuova avventura che sognavano da diversi anni. Le condizioni meteorologiche, "la fortuna, l'opportunità e il livello" li hanno aiutati a superare una parete di 1.000 metri con una pendenza tra i 50 e i 60°, che hanno dovuto scalare con le piccozze e poi scendere con gli sci. 

 

Citando uno dei due alpinisti: “Non si può pensare di sciare questa parete così ripida nemmeno per un secondo durante la salita”. La linea sciata, infatti, la Pas de rose sans épine, è la seconda linea al mondo a questo livello di difficoltà, spiegano sulla pagina del brand. 

 

Oltre alla prestazione tecnica e sportiva, che lascia pieni di ammirazione, si sottolinea la modalità con cui i due atleti hanno scelto di raggiungere la parete da salire e poi sciare: “Questa performance è in linea con l'etica e le motivazioni di questi audaci elettroni liberi, che avevano già raggiunto diverse combinazioni di cime raggiunte con la mobilità dolce” commenta Millet. Infatti Cailhol e Welfringer, hanno percorso sia all’andata che al ritorno (dopo ben tre calate per superare dei tratti tecnici prima di arrivare in fondo) i 55 km che separano Albertville dall’attacco della salita contando solamente sulle proprie forze, in bicicletta. 

 

Symon Welfringer, Piolet d'Or nel 2021, è meteorologo e guida alpina, mentre Xavier Cailhol sta svolgendo un dottorato di ricerca sull’alpinismo e sui ghiacciai dell’era del cambiamento climatico: fortissimi fisicamente, tecnicamente e intellettualmente.

 

 

 

 

 

 

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Foto di copertina di Symon Welfringer

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