Uno dei primi lunghi giri in bici a primavera, una scritta trovata su un muro, un pensiero su quanto il ciclismo potrebbe veicolare un nuovo messaggio sulla montagna e su chi ancora vi abita
Nei testi di Francesco Guccini si trovano spesso accenni alle foreste: boschi naturali, che prosperano senza l'uomo, e boschi coltivati, che dialogano con l'uomo. In questa Giornata internazionale delle foreste riascoltare alcune canzoni del cantautore appenninico è un esercizio che apre mente e cuore alla complessità, permettendoci di riflettere sulle sfide del nostro tempo
Vecchi muri a secco, storti, crollati, non più curati. Luoghi cupi, dettagli insignificanti. Ma proprio qui, secondo me, bisognerebbe portare le scuole
Oggi, a Cortina, è iniziato l'abbattimento dei larici per lasciare spazio alla nuova pista da bob olimpica. L’indignazione attorno al video in cui una motosega intacca il primo albero della lista è enorme, ma attenzione a non confondere l'azione (il taglio di alberi) con l'intenzione (la pista da bob)
Tanti strani segni, incontrati durante una camminata in una bella pineta friulana, mi hanno fatto riflettere su quanto la "lettura del bosco" spesso si fermi in superficie, generando molte incomprensioni. In foreste che in molti definiscono "naturali" o "incontaminate" è in realtà spesso facile trovarsi di fronte ad indizi che fanno riflettere sull'antichissima relazione tra la nostra specie e gli alberi del bosco
Una passeggiata nel bosco, in un castagneto che conosco da quando ero ragazzino e che sta crollando su sé stesso.
Una riflessione su cosa significa gestire le foreste: prima di tutto, operare scelte consapevoli
Per presentare L'AltraMontagna, il curatore del portale Pietro Lacasella ha intervistato i componenti del comitato scientifico.
Qui di seguito l'intervista a Luigi Torreggiani.