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Ambiente | 06 aprile | 12:00

"Missione Parchi": dal 24 maggio una traversata nell'Appennino Centrale per rafforzare il valore delle aree protette. Intervista a Paolo Piacentini

Mediante una iniziativa aperta alla partecipazione di chiunque "abbia a cuore la tutale della biodiversità, in un momento in cui questo valore è messo in discussione", come sottolinea Paolo Piacentini, presidente onorario di Federtrek, intervistato in questo articolo, il 24 maggio, in occasione della Giornata europea dei Parchi, un gruppo di camminatori partiranno da Fiastra, in provincia di Macerata, per raggiungere in 16 giorni Pescasseroli, in provincia de L'Aquila

Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Il 24 maggio, in occasione della Giornata europea dei Parchi, un gruppo di camminatori partiranno da Fiastra, in provincia di Macerata, per raggiungere in 16 giorni Pescasseroli, in provincia de L'Aquila. Ne diamo conto con largo anticipo su L'AltraMontagna perché l'iniziativa è aperta alla partecipazione di chiunque "abbia a cuore la tutale della biodiversità, in un momento in cui questo valore è messo in discussione", come sottolinea Paolo Piacentini, presidente onorario di Federtrek, già Esperto nazionale cammini presso il ministero del Turismo, che coordina il comitato organizzatore della traversata.

Il titolo dell'iniziativa è "Missione Parchi – riprendiamo il cammino". Dove s'è interrotto?
PP Vogliamo necessariamente porre l'accento su due aspetti. Il primo è legato al rapporto, che non ha mai avuto un'adeguata maturazione, tra i parchi, intesi come enti parco, e le comunità locali, che vede una continua opposizione di queste ultime, più o meno latente. Negli ultimi anni, a questo contesto difficile si è aggiunto un numero impresisonante di attacchi frontali all'idea stessa di parco, con progetti sempre più in contraddizione con la legge quadro, la numero 394 del 1991, che definisce la missione dei parchi, con le normative internazionali e con gli obiettivi della strategia europea per la biodiversità. Per questo, ho immaginato che utilizzare i miei strumenti di azione politica e culturale, principalmente quello di camminare nei territori, potesse essere un modo per rilanciare l'idea del valore dei parchi, anche di fronte agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Tra gli obiettivi da raggiungere al 2030 nell'ambito del Green New Deal c'è anche la Strategia europea per la biodiversità, che promuove la creazione di aree protette e il ripristino della natura, e che non è disgiunta dala transizione ecologica. Ecco perché serve aprire un dibattito, di fronte a chi immagina di poter mettere pale eoliche ovunque e nell'Appennino centrale di realizzare nuovi impianti di risalita, rischiando di danneggiare ulteriormente la situazione. Oggi, in un momento in cui il tema della conservazione è ancora più importante, avverto un calo della sensibilità diffusa: anche se aumentano le opportunità e la ricerca di un rapporto con la natura, questo non crea consapevolezza.

Tutte le tappe della traversata
Il percorso principale attraverserà Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale del Gran Sasso e della Laga, Parco regionale del Sirente Velino e Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise: perché avete scelto l'Appennino centrale per la manifestazione?
PP
Intanto è una scelta emotiva, perché queste sono le terre che attraversiamo da anni, già negli anni Novanta ci fa un cammino da Bolognola, sui Sibillini, al Gran Sasso. A questo legame anche affettivo, si lega l'aspetto simbolico legati ai terremoti, del 2009, 2016 e 2017, anche se l'itinerario che proponiamo per questa traversata non ripercorre il Cammino delle Terre Mutate e cerca anzi di essere un percorso di montagna, che poi tocca il versamente teramano dei Monti della Lega e non Amatrice (RI), perché lì c'è un progetto meraviglioso coordinato da Federtrek, il Festival culturale dei borghi rurali della Laga (si inaugura a Teramo il 13 aprile). Più in generale, ogni tappa prevede incontri informali con la comunità locale, anche all'interno delle strutture ricettive, dei rifugi o degli alberghi dove pernotteremo, anche se c'è chi farà tutta la traversata in tenda. Ad Ussita (MC), ad esempio, incontreremo l'associazione C.A.S.A. (Cosa Accade Se Abitiamo), attiva nell'area dei Sibillini dopo il sisma; a Gagliano Aterno, in provincia dell'Aquila, ci sarà un momento animato dall'attrice e guida ambientale Francesca Camilla D'Amico, che porta avanti progetti di lettura collettiva nelle comunità della valle dell'Aterno (e come autrice e narratrice per Raiplay Sound s'è occupa in modo straordinario di lupi e orsi). Sono solo due esempi: tutta la traversata sarà un mettersi in ascolto dei territori e speriamo che lungo le varie tappe si aggiungano via via persone.
 

Come si fa a partecipare?

PP Si cammina dal 24 maggio all'8 giugno, e l'appuntamento è per la sera del 23 maggio a Fiastra (MC), al rifugio del Tribbio. Si può partecipare anche per una o più tappe. Ci si informa attraverso un gruppo Facebook e si può scrivere all'indirizzo e-mail piacentinicammina@gmail.com. La partecipazione è gratuita.

 

(La piana di Castelluccio di Norcia, punto d'arrivo della seconda tappa, e il monte Vettore - © Luca Martinelli)

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