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Cultura | 15 aprile | 12:00

"La cultura di montagna è cambiata e la programmazione è cambiata di conseguenza”: Laura Zumiani racconta il Trento Film Festival a "Un quarto d'ora per acclimatarsi"

Laura Zumiani, responsabile della programmazione generale del Trento Film Festival, è l'ospite dell'ultima puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia

Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

“Il Festival da sempre è riuscito a raccontare la contemporaneità, il modo in cui è cambiata la percezione della montagna, che è stata raccontata attraverso diversi linguaggi, quindi il cinema, la letteratura, ma anche appunto la cultura in senso più ampio” racconta Laura Zumiani, responsabile della programmazione generale del Trento Film Festival, ospite dell’ultima puntata del podcast “Un quarto d’ora per acclimatarsi”. 

 

Come racconta Zumiani il festival nasce nel 1952 a Trento per volontà della città di Trento e del Club Alpino Italiano “con la prospettiva di mettere il cinema al centro di Trento, rendendola capitale della cultura di montagna”. A questa “avventura” poi si sono aggiunti il Comune di Bolzano e la Camera di Commercio di Trento e Bolzano, che nasce con una dimensione regionale ma anche “internazionale, perché è il primo festival al mondo che ha scelto proprio la montagna come tema principale, in un momento storico in cui anche solo i festival generalisti e i festival cinematografici si contavano sulle dita d’una mano - racconta Zumiani -. L'intuizione di questo gruppo di giovani è stata proprio quella di creare a Trento un festival cinematografico internazionale per promuovere la cultura di montagna”.

 

Il festival negli anni si è sempre reso palcoscenico pronto a raccontare i grandi grandi exploit dell'alpinismo internazionale: “E’ presto diventato l'appuntamento fisso dove incontrare i grandi protagonisti delle terre alte”. Nel tempo, racconta Laura “il festival è molto cambiato, e in particolare dagli anni 2000 si è verificata una grande apertura. La cultura di montagna è cambiata e la programmazione è cambiata di conseguenza”.

 

Un passaggio chiave, in questa evoluzione, è stato quello della direzione artistica di Maurizio Nichetti “che non era un uomo di montagna ma era un uomo di spettacolo” e che “ha tolto il festival dagli spazi chiusi - perché si svolgeva tutto nell'auditorium Santa Chiara - aprendolo alla città”. Il risultato è che la settantaduesima edizione del Festival, prossima alla partenza, si svolgerà “in oltre 40 location su tutta la città”. 

 

Nonostante il nome e le origini, il Trento Film Festival è una realtà in cui hanno grande spazio molte altre forme di comunicazione e di condivisione, dai libri agli eventi nei teatri, passando per le escursioni con gli esperti e le tavole rotonde: “Quest'anno avremo 130 film, oltre 160 appuntamenti tra serate, presentazioni letterarie, eventi, più di una decina di mostre, ben 83 appuntamenti per i ragazzi - racconta Laura Zumiani -. Il Festival nasce con una vocazione cinematografica ma quasi fin da subito si è aperto ai tanti linguaggi della cultura e dell'arte”.

 

Alla domanda relativa al tema di questa edizione del festival, Zumiani risponde: “da alcuni anni il Festival non ha più un tema proprio per questa esigenza di riuscire a raccontare la contemporaneità, ci sono infatti tante tematiche che si snodano all'interno della programmazione”.

 

Tra essi, con sempre più importanza, c’è anche il tema del cambiamento climatico “da molti anni presente nei film proiettati al Festival”, come racconta Laura Zumiani: “E’ talmente diffuso all'interno del programma che è diventato un bollino che segnala nella programmazione quelli che sono i temi i film trasversali alle sezioni che affrontano i temi legati all'impatto dell'uomo sulla natura”. 

 

Il Trento Film Festival inizierà venerdì 26 aprile e concluderà domenica 5 maggio e il programma completo può essere consultato qui

 

Qui è possibile ascoltare la puntata, disponibile anche su tutte le principali piattaforme podcast (Spotify, Apple e Google Podcast, Audible):

 

 

 

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