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Attualità | 10 novembre | 13:17

Sulla parete in Val d'Adige compare la scritta "Climbers go home" e vengono tolti i primi spit della via. Queste situazioni di conflitto sono destinate a crescere?

Dopo le scritte “Tourists go home” comparse la scorsa estate sulle rocce delle Dolomiti, ora ne appare un'altra, leggermente rivisitata, questa volta a fianco al nome parzialmente cancellato di una via d'arrampicata

Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Dopo le scritte “Tourists go home” comparse la scorsa estate sulle rocce delle Dolomiti, ora ne appare un'altra, leggermente rivisitata, questa volta a fianco al nome parzialmente cancellato di una via d'arrampicata: "Climbers go home!"

 

A darne notizia la pagina Facebook di bergstieg.com, che tratta le ultime novità alpinistiche austriache, tedesche e italiane. Insieme alla scritta, informa il sito, sono stati tolti i primi spit (punti di ancoraggio) dalla via. 

 

La via si chiama Mamma li Turchi e si sviluppa in Val d'Adige, sulle pareti che si affacciano sull'abitato di Canale di Rivoli.

 

"Ai Tessari lo avreste capito, vedendo oltre 100 automobili parcheggiate tra i vigneti, ma a Canale?", si interroga il sito provando a capire il motivo del gesto.

 

Nei commenti ha preso forma una discussione, che va da chi giustifica l'iniziativa - "Ecco cosa succede quando non sai comportarti in casa altrui" - a chi la condanna - "La nuova frontiera del turismo: tutti vogliono i tuoi soldi, ma nessuno ti vuole" -.

 

In realtà, insieme alla schiodatura e alla scritta non sono state fornite ulteriori informazioni per comprendere in modo puntuale il fine dell'iniziativa. "Qualcuno non ha gradito il troppo movimento dell'ultimo periodo, in una via poco frequentata", si ipotizza ancora nei commenti.

 

In modo probabile, nel tempo queste situazioni di conflitto prenderanno forma con maggior frequenza a causa della crescente popolarità che sta acquisendo l'arrampicata. Come infatti scrivevamo qualche giorno fa, la "Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (Fasi) ha visto schizzare alle stelle i suoi iscritti negli anni immediatamente successivi alla pandemia quando dai 40.000 tesserati del 2019 si è passati ai 85.000 del 2023 per continuare la sua progressione nel 2024 con 15000 tesserati in un anno".

 

Fotografie in copertina: pagina Facebook di bergstieg.com

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