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Attualità | 10 luglio | 18:00

"I ghiacciai sono vittima, strumento di conoscenza e fonte di impatto": in pre-ordine "I ghiacciai raccontano", il nuovo libro targato L'AltraMontagna

Dopo Sottocorteccia e Scivolone Olimpico, arriva un terzo volume targato L’AltraMontagna. Si tratta de I ghiacciai raccontano, di Giovanni Baccolo (edizioni People). L’intento del volume è descrivere e raccontare la variegata complessità che si cela dietro ai ghiacciai e più in generale al glacialismo. Grande spazio viene inoltre dato al rapporto che lega indissolubilmente i ghiacciai al cambiamento climatico

Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Siamo abituati a percepire i ghiacciai come un’entità monocromatica del mondo naturale. Nell’immaginario comune i ghiacciai non fanno altro che ritirarsi, diventando anno dopo anno sempre più piccoli e insignificanti. Non c’è da sorprendersi: su una Terra sempre più calda a causa della nostra influenza sul clima, lo spazio per i ghiacciai è inesorabilmente destinato a ridursi.

 

Dimentichiamo però che i ghiacciai sanno fare molto di più che fondere, arretrare e scomparire. Non sono soltanto un affascinante fenomeno capace di impreziosire i paesaggi montani: i ghiacciai sono frutto di processi complessi e ognuno di essi è un piccolo mondo in continuo dialogo con l’ambiente circostante. Durante la storia della Terra, i ghiacciai hanno scolpito interi continenti, influenzato il livello dei mari, prodotto enormi quantità di sedimenti e fornito acqua dolce a vaste porzioni dei continenti. Ospitano poi tante forme di vita perfettamente adattate a quegli ambienti che solo in apparenza sono sterili e desolati. Infine, anche noi umani, dopo un’iniziale avversione, abbiamo imparato a percorrerli e a trarre vantaggio da essi. Non solo, la paura un tempo generata dagli ambienti glaciali e d’alta quota si è trasformata in un autentico richiamo. Non siamo indenni al fascino misterioso dei ghiacci perenni. Chiunque ha ascoltato i propri ramponi mordere il ghiaccio sa di cosa si sta parlando.

 

Raccontare alcune delle storie custodite dai ghiacciai della Terra è il fine de I ghiacciai raccontano. Aspetti scientifici, geografici e anche vicende legate a personalità che hanno incrociato la propria esistenza con i ghiacciai: Alfred Wegener, Robert Falcon Scott, Ötzi, per citarne alcune. Dall’Antartide alla Groenlandia, passando per gli innumerevoli ghiacciai montani sparsi sulle montagne di tutti i continenti. I ghiacciai, al pari degli organismi viventi, hanno una loro diversità, una glaciodiversità che è espressione del tormentato rapporto che ogni apparato glaciale sviluppa con il territorio e con il clima in cui è immerso. Oggi questo patrimonio scientifico, naturalistico, economico e anche culturale, è minacciato dal cambiamento climatico di origine antropica. Se ci pensiamo, i ghiacciai sono forse il simbolo più completo di questo cambiamento epocale. Rispetto al cambiamento climatico, i ghiacciai sono allo stesso tempo vittima, strumento di conoscenza e fonte di impatto. Nelle pagine del libro questo rapporto sfaccettato viene approfondito nei suoi diversi punti di vista, mostrando che insieme al ghiaccio che fonde stiamo perdendo qualcosa di molto importante.

 

Il libro I ghiacciai raccontano (disponibile al pre-ordine) porta il logo de L’AltraMontagna perché aderisce al manifesto di questo presidio culturale. I punti che sottolineano la gravità dei cambiamenti che stanno attraversando gli ambienti montani e che promuovono l’importanza della visione scientifica sono forse quelli più affini all’opera. Il volume, edito da People, è inoltre impreziosito dalle illustrazioni di Betula e da una prefazione di Pietro Lacasella.

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