Le piste di neve stoccata l'inverno precedente spiccano nel verde dei pendii nel comprensorio di Levi: l'immagine catturata dallo spazio

L'immagine del giorno condivisa da Copernicus Climate Change, l'agenzia europea che si occupa del monitoraggio climatico del pianeta, mostra l'aspetto dello sci alpino ai tempi del surriscaldamento globale (a cui ci stiamo lentamente abituando) visto dallo spazio, inquadrando il resort di Levi, in Finlandia, e i suoi "serpenti" di neve artificiale che si fanno strada nel verde brillante della vegetazione

di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
L'immagine del giorno condivisa da Copernicus, l'agenzia europea che si occupa del monitoraggio climatico del pianeta, mostra l'aspetto dello sci alpino ai tempi del surriscaldamento globale (a cui ci stiamo lentamente abituando) visto dallo spazio, inquadrando il resort di Levi, in Finlandia, e i suoi "serpenti" di neve artificiale che si fanno strada nel verde brillante della vegetazione.
Come scrivono gli stessi esperti di Copernicus a corredo dell'immagine: "I tradizionali metodi finlandesi di conservazione del ghiaccio hanno ispirato moderne soluzioni di stoccaggio della neve per sostenere le stazioni sciistiche europee in presenza di temperature più calde e stagioni invernali più brevi".

La stazione sciistica di Levi a Kittilä, in Finlandia, visibile in questa immagine Copernicus Sentinel-2, è un esempio di come diversi comprensori europee stanno sperimentando nuove tecniche e tecnologie per continuare a praticare lo sci alpino anche in un clima che non garantisce più l'arrivo delle precipitazioni nevose (o comunque, non con le tempistiche e le caratteristiche a cui eravamo abituati negli scorsi decenni).
A Levi quest'anno hanno utilizzato neve artificiale, sparata la scorsa primavera e poi isolata con dei teli geotessili per farla sopravvivere all'estate, in modo da prolungare le loro stagioni sciistiche senza dover ricorrere all'innevamento artificiale quotidiano, che richiede molta energia. Questa tecnica si definisce "stoccaggio della neve" e consiste proprio nell'immagazzinare neve (artificiale o naturale) nella stagione fredda, e trovare il modo di farla resistere alle temperature più elevate dei mesi estivi, per poi utilizzarla all'inizio della stagione successiva, essenzialmente "stabilizzando le operazioni e garantendo delle stagioni di sport invernali più affidabili". Del caso di Levi avevamo parlato in modo approfondito in un articolo su L'AltraMontagna (che trovate qui).
I satelliti di Copernicus Sentinel, oltre a mostrarci il mondo dallo spazio, forniscono anche dati gratuiti e aperti utili per monitorare la copertura nevosa, una componente importante di molti processi climatici, ambientali ed economici in tutto il mondo.