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Ambiente | 26 novembre | 06:00

L'atlante globale dei ghiacciai sofferenti per ricordarne i nomi e raccontarne la storia

Il surriscaldamento globale sta portando alla scomparsa di migliaia di ghiacciai in tutto il mondo, con impatti sugli ecosistemi e sui loro abitanti che spaziano da culturali a  idrici, da economici ad antropologici. “Global Glacier Casualty List” è un progetto che ha l’obiettivo di ricordare i nomi e raccontare le storie di ghiacciai selezionati che sono in pericolo critico o sono già scomparsi in tutto il mondo

scritto da Sofia Farina

La “regione del Caffè”, l’area andina centrale della Colombia, è una delle destinazioni più popolari nel paese sia per i colombiani che per gli stranieri, con le cime che raggiungono i 5.300 metri, tra cui i tre vulcani innevati Ruíz, Santa Isabel e Tolim, i piccoli ghiacciai protetti dal Parco Naturale Nazionale Los Nevados.

 

Tra questi, fin dagli anni ’70, il ghiacciaio di Santa Isabel è il terreno dove i giovani colombiani iniziano a praticare l'alpinismo, grazie alla sua relativa accessibilità, alle molteplici vie e alla varietà di pendii. Santa Isabel, o Poleka Kasue, se preferiamo usare il nome ancestrale indigeno del ghiacciaio infatti, è visibile anche dalla città di Manizales, e ha quindi ispirato diverse generazioni di giovani a scalare la montagna e assistito alla nascita di uno dei primi gruppi alpinistici colombiani.

 

Negli anni '80, gli scienziati hanno intuito l’importanza di Santa Isabel per far avanazare la scienza della criosfera in Colombia, anche e soprattutto perché i suoi ghiacci sarebbero stati le prime vittime del cambiamento climatico. E in effetti, tra i suoi crepacci sono passati tanti ricercatori, che hanno reso Santa Isabel il ghiacciaio più scientificamente documentato del Paese nonché sito della prima lettura del bilancio di massa del ghiacciaio in Colombia e membro di importanti reti internazionali di monitoraggio. Tuttavia, anno dopo anno, con il ritiro del ghiacciaio stesso, la glaciologia ha dovuto cedere il passo all'ecologia, e ora quei pendii vengono visitati principalmente per studiare come le specie pioniere del Páramo colonizzano le rocce liberate dal ghiaccio.

 

L'imminente estinzione di Santa Isabel interessa anche i non addetti ai lavori, infatti l'aumento del turismo naturalistico, l'accessibilità del ghiacciaio e la diffusione di immagini tramite i social hanno reso Santa Isabel uno dei ghiacciai più visitati della Colombia negli ultimi anni. Contemporaneamente, i fenomeni di El Niño del 2015 e del 2016 hanno accelerato notevolmente lo scioglimento del ghiacciaio, che invece di scomparire entro il 2030, come inizialmente previsto, è morto prima.

 

Da avventura fisicamente impegnativa, l’esperienza di scalare il ghiacciaio si è tramutata in un modo per riflettere sul cambiamento climatico, grazie anche a un percorso chiamato “Sentieri del cambiamento climatico” che conduce le persone lungo un sentiero contrassegnato da cartelli che indicano dove si trovava il limite del ghiacciaio nei decenni passati.

 

Solo due reliquie del ghiacciaio sopravvivono ancora: Cumbre Norte, chiamato anche El Hongo, e Laguna Verde. Insieme, sommano pochi ettari di ghiaccio la cui estinzione è prevista in pochi anni. E così i glaciologi raccolgono i loro strumenti, il turismo in montagna cambia forma e stagionalità e le città al suo cospetto si riempiono di elementi che ne celebrano il ricordo, da murales colorati a canzoni cantate per strada.

 

Questa storia arriva da lontano e fa parte di una raccolta intitolata “Global Glacier Casualty List”, che è il risultato di un progetto attivo da pochi mesi e frutto della una collaborazione tra la Rice University, l'Università dell'Islanda, la  Iceland Glaciological Society, il World Glacier Monitoring Service e l’Unesco (contribuisce all'Anno internazionale della conservazione dei ghiacciai indetto dalle Nazioni Unite per il 2025).

 

Come ormai sappiamo bene, il surriscaldamento globale sta portando alla scomparsa di migliaia di ghiacciai in tutto il mondo, con impatti sugli ecosistemi e sui loro abitanti che spaziano da culturali a  idrici, da economici ad antropologici.

 

La Lista globale dei ghiacciai vittime del cambiamento climatico ha l’obiettivo di ricordare i nomi e raccontare le storie di ghiacciai selezionati che sono in pericolo critico o sono già scomparsi in tutto il mondo. Potete consultare l’intero elenco qui: sono tutte storie scritte in inglese e ce n’è anche una che arriva dal Trentino.

l'autore
Diario da Cop29

Questo spazio è dedicato al racconto della Cop29, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si svolge dall'11 al 23 novembre 2024 a Baku, in Azerbaigian. Sofia Farina seguirà i negoziati sul posto per L'AltraMontagna, portando i lettori nel mondo dei negoziati climatici, guidandoli alla scoperta delle questioni più stringenti per i leader del pianeta (e non solo)

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