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Ambiente | 12 ottobre | 18:00

Alla scoperta delle nuvole che non riescono a coprire le montagne (VIDEO): le "banner clouds", un fenomeno affascinante

Le banner cloud sono un fenomeno meteorologico molto apprezzato, che si verifica quando una nube si forma accanto a una montagna o lungo una cresta, ma senza avvolgerla completamente. Ne deriva un effetto molto particolare, che cattura l'occhio: le nubi sembrano quasi "attaccate" al fianco della montagna, da cui il nome "banner" (che vuol dire, appunto, striscione). Sono un esempio di come la topografia del terreno possa influenzare la formazione delle nubi

Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Le banner cloud  (che potremmo forse tradurre con "nuvole striscione") sono un fenomeno meteorologico molto apprezzato, che si verifica quando una nube si forma accanto a una montagna o lungo una cresta, ma senza avvolgerla completamente. Ne deriva un effetto molto particolare, che cattura l'occhio: le nubi sembrano quasi "attaccate" al fianco della montagna, da cui il nome "banner" (che vuol dire, appunto, striscione). Sono un esempio di come la topografia del terreno possa influenzare la formazione delle nubi.

 

Secondo la definizioe ufficiale della American Meteorological Society, si tratta di "un pennacchio di nubi spesso osservato estendersi sottovento da cime montuose isolate, appuntite e spesso piramidali, anche in giornate altrimenti prive di nubi".

 

Questo tipo di nuvole si forma a causa delle interazioni tra il vento e i rilievi montuosi: in particolare, quando una massa d'aria colpisce il rilievo, viene forzato a salire lungo il pendio (tecnicamente si definisce "sollevamento orografico"). Se l'aria è umida e sufficientemente fredda, il raffreddamento che si verifica mentre l'aria sale porta alla condensazione del vapore acqueo, formando una nuvola.

 

Tuttavia, a differenza dei altre nubi che si formano tramite l'interazione con i rilievi, come quelle lenticolari che si posizionano al di sopra delle vette, le banner cloud rimangono su un lato della montagna, spostandosi e allungandosi con il vento. Questo accade perché i venti in quota, passando sopra la montagna, generano delle turbolenze sul lato sottovento, che fanno sì che la nuvola si sviluppi lateralmente piuttosto che avvolgere la montagna.

Per la formazione delle banner cloud, gli "ingredienti" necessari, ovvero le specifiche condizioni meteorologiche necessarie, sono tre: il vento forte e costante, l'umidità elevata e la differenza di temperatura tra l'aria e il suolo. La presenza di venti forti che soffiano perpendicolarmente alla cresta della montagna o alla catena montuosa è necessia per la formazione di una nuvola "stabile", l'aria deve essere abbastanza umida affinché il raffreddamento adiabatico porti alla condensazione (in condizioni di aria secca, il fenomeno non si verifica) e la differenza di temperatura tra l'aria e il suolo è necessaria per facilitare il raffreddamento dell'aria che sale forzata dall'orografia.

Queste nuvole si sviluppano solitamente in corrispondenza di montagne isolate o creste ben definite. Nello specifico, le catene montuose che sperimentano venti forti e costanti, come le Alpi, le Ande e l'Himalaya, sono luoghi ideali per osservare questo fenomeno. Tuttavia, possono verificarsi in qualsiasi parte del mondo dove ci siano rilievi e condizioni meteorologiche favorevoli. Un famoso esempio di banner cloud si può osservare sul Cervino, nelle Alpi svizzere, dove queste nubi si formano frequentemente sul lato sottovento della montagna a causa dei forti venti.


Fonte: Wikimedia Commons

Le banner cloud sono più facili da vedere in giornate ventose, specialmente quando ci sono forti venti da una direzione costante. Poiché si formano e si dissolvono rapidamente a seconda delle variazioni del vento, è consigliabile essere pronti a catturare il momento. Di solito, appaiono più chiaramente nelle ore del mattino o del pomeriggio, quando il contrasto tra la temperatura dell'aria e quella del suolo è maggiore.

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