Ice Rink Piné, la Pat scende (finalmente) a patti con la realtà: “Consapevoli delle difficoltà, ma sosterremo le società sportive: presto un nuovo impianto riqualificato”
Sull’annosa questione dell’Ice Rink Piné la vicepresidente Gerosa ha incontrato i vertici dell’amministrazione comunale di Baselga, le associazioni sportive e la presidente del Coni Trentino.

TRENTO. Se non altro, per una volta a Piazza Dante di Ice Rink Piné si è parlato, e lo si è fatto con (quasi) tutti gli attori protagonisti presenti.
È stata la vicepresidente e assessore allo sport della Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa a ricevere in assessorato nella mattina di oggi, martedì 29 ottobre, i vertici dell’amministrazione comunale di Baselga di Piné, la presidente del Coni Trentino Paola Mora e i rappresentati delle associazioni sportive del ghiaccio dell’Altopiano, che avevano chiesto alla vicepresidente un incontro per fare il punto sugli interventi di riqualificazione dell’impianto per il pattinaggio di velocità.
“Associazioni sportive del ghiaccio, atleti e famiglie di Baselga di Piné non sono soli”, ha sentenziato il comunicato ufficiale della Pat.
“È un confronto – ha detto Francesca Gerosa - che avevamo in programma per oggi da un paio di settimane e che ci ha consentito da un lato di ascoltare le preoccupazioni e le difficoltà delle realtà sportive del territorio, dall’altro, pur nella complessità della situazione, di tranquillizzare amministratori, società ed atleti circa le evoluzioni in atto sull’impianto di Piné”.
A quel punto, ai presenti e a quelli soltanto per il momento, sono stati illustrati i prossimi step temporali sul fronte delle infrastrutture: più concretezza invece sul tema (altrettanto impellente) degli incentivi alle realtà sportive travolte dalle difficoltà del “trasferimento” obbligato dovuto allo stato pietoso in cui versa oggi l’Ice Rink.

“Siamo consapevoli che la situazione attuale impatta in modo significativo sulle società sportive, costrette a organizzare la propria attività su altri impianti, con conseguenze notevoli sulla vita degli atleti e sulle famiglie. Come Provincia ci siamo già attivati per sostenere questo maggiore impegno organizzativo ed economico a carico delle società e parallelamente allestire una piastra artificiale per questa stagione, che verrà poi integrata nella configurazione definitiva dell’impianto sportivo. Su questo fronte sono in corso gli ultimi passaggi autorizzativi, conclusi i quali il soggetto gestore dell’impianto potrà procedere in tempi brevissimi alla fase esecutiva, forte del contributo provinciale previsto dalla recente legge di assestamento del bilancio. La comunità di Pinè, gli atleti, le famiglie e le società sportive del ghiaccio non devono sentirsi soli perché c’è una rete di attori consapevoli delle difficoltà e che è al loro fianco per garantire loro di riuscire a continuare a praticare le discipline del ghiaccio, anche ai massimi livelli”.
“A fronte di disagio e difficoltà di società e famiglie, che comprendiamo benissimo - ha concluso Gerosa - preme ricordare che il territorio potrà poi contare su impianti riqualificati di altissimo livello, sui quali si stanno investendo molte risorse e che contribuiranno a ricadute positive importanti”.
Presenti all’incontro con la vicepresidente Gerosa e i dirigenti del Servizio turismo e sport della Provincia, il primo cittadino di Baselga di Piné Alessandro Santuari, il vicesindaco Piero Morelli e l’assessore allo sport e alla gestione degli impianti sportivi Umberto Corradini, la presidente del Coni Trentino Paola Mora, i rappresentanti delle associazioni sportive Asd Circolo Pattinatori Piné, Asd Hockey Piné, Asd Artistico Ghiaccio Piné.
“Ringraziamo la Provincia ed il Coni per questo incontro di allineamento sulle prospettive dei prossimi mesi relativamente agli sport del ghiaccio - le parole del sindaco Alessandro Santuari -. Si sta portando avanti un lavoro congiunto tra Comune, Provincia, Coni e struttura commissariale che porterà all’affidamento dei lavori nel corso del mese di novembre, grazie all’impegno ed alla disponibilità del Commissario ministeriale e con la collaborazione di tutti gli attori. Siamo consapevoli che si tratta di una stagione di sacrificio per i nostri atleti, per le famiglie e per le società sportive ma non è possibile fare altrimenti. La struttura, visto lo stato generale, non è in condizioni di poter operare ed è necessario avviare i lavori al più presto per poterci presentare in tempo per la stagione preolimpica a favore del nostro movimento sportivo locale e anche delle nazionali che verranno coinvolte per la preparazione ai Giochi 2026 e per le Olimpiadi Giovanili 2028. Avremo finalmente una struttura riqualificata (lotti 1 e 2) e potenziata (lotto 3 ampliamento), in grado di accompagnare ancora centinaia di atleti nella loro vita da amatori ma anche verso traguardi sportivi importanti. Siamo fermamente convinti che lo sport debba essere sostenuto in quanto volano per la salute e per il benessere dei singoli e per il turismo, e che ogni risorsa investita nello sport possa restituire alla Comunità un controvalore molto maggiore”.