Il 40° Giro delle Dolomiti a Gschnitzer e Meyer
Sul traguardo di Bolzano il vipitenese e la tedesca si sono aggiudicati la cicloturistica anche se l'ultima tappa, quella del 'Colle', è andata a Unterthurner e Scharrer

BOLZANO. E' andata al vipitenese Thomas Gschnitzer ('Polisportiva Avi Bike Team', vincitore del 'Giro breve 2015') e alla tedesca Janine Meyer (“Lexxi Sportsuits”) la 40esima edizione del Giro delle Dolomiti. L’atleta altoatesino e la concorrente di Colonia hanno dominato la cicloturistica composta da 7 tappe anche se nell’ultima tappa, il 'Colle', a primeggiare sono stati Stephan Unterthurner (che ha chiuso in 40’49”) ed Andrea Scharrer (52’12”), i quali hanno preceduto rispettivamente Gschnitzer e Meyer. Quest’ultima ha terminato la crono con un ritardo di un secondo dalla sua connazionale. Seconda posizione assoluta per Philipp Schaddel ('Team Alpecin'), proveniente da Karlsruhe. Combattutissima la lotta per il podio: il sarentinese Eduard Rizzi ('Sportler Bike Team') ha cercato di difendere in tutti i modi il terzo posto assoluto, ma si è dovuto arrendere all’ex professionista di Bielefeld, il capitano del 'Team Alpecin', Jörg Ludewig. Nell’ambito del 'Giro breve', invece, vittorie di tappa per Andreas Kofler e Silvia Albanese. In classifica generale, Kofler ha centrato il primo posto. A salire sul gradino più alto del podio del 'Giro breve' femminile, la milanese Laura Fossati ('Formigosa Mantovana').
L’edizione 2016 passerà alla storia in virtù di numerosi momenti significativi. Innanzitutto per la celebrazione del 'Quarantesimo'. Il prestigioso anniversario è stato festeggiato mercoledì scorso, in occasione della crono speciale, Stenk-Obereggen. I vincitori assoluti della tappa (Schaddel e Meyer) sono stati premiati con il 'Trofeo del 40° Autoindustriale Mercedes-Benz'. E’ stato anche il Giro delle sorprese: l’incidente subito da Marina Ilmer (vincitrice nel 2015, nonché favorita di quest’anno), nella seconda crono (Bivio S. Martino in Badia-Passo delle Erbe), ha di fatto segnato la corsa, lanciando Janine Meyer verso la vittoria. Durante la settimana si sono uniti al gruppo anche due atleti provenienti dal Kurdistan: Sozee Dlshid e Sulemansame Ahmad, accompagnati dal loro manager. Altra grande novità del '40° Giro delle Dolomiti' la pubblicazione del 'Libro del quarantesimo', che ha riscosso enorme successo.
Tornando all’ultima tappa, la carovana si è messa in marcia alle 7.30, dalla Fiera di Bolzano. I 560 partecipanti si sono congedati dal capoluogo, effettuando un breve riscaldamento per le vie della città. Hanno raggiunto Ponte Adige, Appiano, Caldaro, il bivio Campi al Lago e l’innesto con la strada statale 14. La tappa ha previsto l’attraversamento di Ora, Bronzolo e Laives: ed è proprio qui (più esattamente da Pineta, all’altezza dell’Hotel Rotwand), che ha preso il via la cronoscalata. La salita, con una pendenza media del 10%, è stata percorsa in buona parte in ambiente boscoso e non ha concesso respiro fino al bivio per il Colle. Gli ultimi cinque chilometri (dal Seit fino a Prati Schneider) hanno rappresentato indubbiamente la parte più impegnativa del tracciato. Dopo il meritato ristoro, i cicloamatori hanno fatto ritorno a Bolzano, in Fiera, sia per pranzare, sia per assistere alle premiazioni.