Anche i finlandesi alla MotoDolomiti
La manifestazione non competitiva ha salutato 30 partecipanti al raduno dell'ultimo week-end. Lever: "La MotoDolomitica è un momento di divertimento, relax e scoperta del territorio trentino e della sua tradizione"

TRENTO. Trenta moto d'epoca sono state assolute protagoniste delle strade trentine in occasione dell'ottava edizione della MotoDolomitica, manifestazione organizzata dalla Scuderia Trentina Storica presieduta Enrico Zobele.
Moto d’epoca e Dolomiti si è confermato ancora una volta un binomio affascinante e sempre vincente, soprattutto se unito alla cura per l’ospitalità che contraddistingue lo staff del sodalizio motoristico trentino.
"Nonostante qualche concomitanza con altri eventi importanti, siamo molto soddisfatti del nostro raduno - spiega Giorgio Lever della Scuderia Trentina storica -. Non è una prova contro il tempo, per questo motivo la MotoDolomitica è un momento di scoperta e relax. Il nostro evento unisce divertimento, paesaggi unici in Italia, storia e tradizione, come le Palafitte di Ledro, la Cantina Marzadro, meli e meleti della Valle di Non e tanti altri luoghi e aspetti del Trentino. La maggioranza dei partecipanti proviene da fuori regione: le nostre strade, tornanti e montagne rappresentano quindi un'opportunità unica di promozione. Inoltre abbiamo avuto due ospiti dalla Finlandia, rimasti piacevolmente impressionati dalle nostre terre".
Alla MotoDolomitica 2016, riservata a motociclette d’epoca costruite fino al 1996 con un doveroso occhio di riguardo per quelle certificate A.S.I., hanno dato infatti la propria adesione una trentina di appassionati che per tutto il fine settimana hanno riportato in strada autentici pezzi da museo come la Guzzi Sport 14 del 1929 di Renzo Fontanari, o le due splendide Benelli 750 a sei cilindri dei due motociclisti finlandesi, Lauri Nurminen ed Ari Jurvainen, che nell’avvicinamento al raduno annuale della Benelli in quel di Pesaro, hanno voluto far parte del gruppo trentino. Fotografatissima anche Harley Davidson Electra Glide del romano Giuseppe Reggio ed i sidecar dei trentini Anesi e Detassis.
La giornata di sabato ha visto le moto d'epoca partire da Piazza Cesare Battisti alla volta di Terzolas in valle di Sole, attraverso il centro storico cittadino, la Valle dell'Adige, Riva del Garda per finire nelle valli Giudicarie e Rendena.
Domenica 11 settembre invece la seconda tappa, che ha visto i partecipanti sfilare da Terzolas per il ritorno nel capoluogo dopo aver toccato la valle di Non e l’Altopiano della Paganella.
"Il vintage non si conclude però con la MotoDolomitica, gli amanti delle vetture d'epoca e della sua atmosfera possono infatti visitare il Museo Collezione Rinaldo Detassis in viale Verona 11 (riceve solo su appuntamento, ndr) che espone oltre 100 esemplari di moto e circa 15 vetture d'epoca", conclude Giorgio Lever.