Schoolkate spaventa Sinner per un set e mezzo, poi il numero uno al mondo cambia marcia e vola al terzo turno dell'Australian Open. Adesso affronterà Giron
L'altoatesino non perdeva un set dal 6 ottobre 2024 e ha dovuto fare i conti con l'entusiasmo e la spregiudicatezza dell'australiano, capace di giocare per un set e mezzo alla pari del migliore del pianeta. Sinner vince in quattro set (4-6, 6-4, 6-1, 6-3) e al terzo turno troverà l'americano Giron, che ha superato l'argentino Etcheverry

MELBOURNE. Per un set e mezzo Schoolkate fa il... Sinner e spaventa il numero uno al mondo, poi il fuoriclasse di Sesto alza i giri del motore e ripristina le gerarchie.
In quattro parziali (4-6, 6-4, 6-1, 6-3), sudando più del previsto, Jannik supera l'australiano "padrone di casa", numero 173 al mondo (ma che, con i risultati conseguiti a Melbourne, entrerà certamente tra i primi 150 della classifica) e qualificato grazie ad una wild card e accede al terzo turno dell'Australian Open dove, presumibilmente sabato 18 gennaio, affronterà l'americano Marcos Giron - numero 46 al mondo (con un "best" 37), che ha sconfitto in cinque set l'argentino Tomàs Etcheverry.
Nel primo set Schoolkate gioca la "partita della vita", attaccando, scendendo tantissimo a rete e trovando quasi sempre la "prima": Sinner è contratto, sbaglia molto, nessuno dei due strappa il servizio sino al 5-4 in favore dell'australiano, che piazza il break decisivo nel decimo gioco, conquistando il game a zero e s'impone in 46 minuti. L'altoatesino non perdeva un set dal 6 ottobre 2024, dalla sfida contro Etcheverry al terzo turno del torneo Atp 1000 di Shanghai.
E, attenzione, perché al ritorno in campo l'australiano, sostenuto in maniera estremamente corretta dal pubblico di casa, la musica non cambia, con Schoolkate che risponde punto su punto a Sinner, che non riesce ad essere "profondo" e ficcante come al suo solito. Il punto di svolta della partita arriva nell'ottavo game: break - il primo - del fuoriclasse di Sesto che strappa il servizio a zero e si porta sul 5 a 3, chiudendo poi 6-4 e riportando in parità il computo dei set.
Da questo momento inizia un'altra partita con Jannik che, rinfrancato e più tranquillo (sì, è umano anche lui), comincia a giocare il suo tennis, entrando in "ritmo" in tutti i fondamentali, pur commettendo qualche errore di troppo. Il resto della sfida è senza storia: 6-1 nel terzo parziale e nel quarto Schoolkate salva sei palle break nel quarto game sul 3 a 0 per Sinner, prolungando, di qualche gioco, la contesa con l'australiano capace di tenere il servizio per tre volte, ma poi deve arrendersi al numero uno al mondo, che chiude con uno schiaffo al volo.
A fine partita per il numero 173 al mondo arrivano i complimenti del migliore del pianeta, che gli tribuna anche un meritatissimo applauso nel momento in cui lascia il campo. E, menzione speciale, per il pubblico della Rod Laver Arena, che ha sostenuto Schoolkate, atleta di casa, con grandissima sportività e rispetto.