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Sospesa causa maltempo la Tre Valli Varesine (VIDEO). Pogacar: "In discesa non si riusciva nemmeno a vedere l'asfalto da quanta acqua c'era sulla strada"

La prova femminile si era, invece, regolarmente conclusa, seppur con percorso ridotto. Dopo aver ritardato la partenza, i ciclisti hanno percorso 60 chilometri prima di chiedere agli organizzatori di stoppare la prova. Non era mai accaduto nelle 102 precedenti edizioni della storica kermesse lombarda

Di D.L. - 08 ottobre 2024 - 16:19

VARESE. Stoppata per maltempo.

 

La "Tre Valli Varesine", storica gara ciclistica lombarda, che fa parte del calendario internazionale dell'Uci, giunta quest'anno alla 103esima edizione, è stata sospesa e poi definitivamente annullata, dopo che i ciclisti avevano percorso 58 chilometri in condizioni atmosferiche pessime, sotto una pioggia battente e con l'asfalto ridotto ormai ad un vero e proprio lago.

 

In precedenza era andata in scena, e si era regolarmente conclusa (seppur su percorso accorciato), la prova femminile (quarta edizione), vinta dalla francese Cedrine Kerbaol che ha preceduto di 13 secondi l'italiana Silvia Persico.

 

Per la prima volta nella storia la corsa lombarda non avrà un vincitore al maschile. La partenza era stata posticipata dalle 12 alle 12.20 e il percorso accorciato di 32 chilometri, dai 200 originari ai 168 previsti.

 

Il parterre di partenti era di primissimo piano, con il campione del mondo Tadej Pogacar, il campione olimpico Remco Evenepoel e il vincitore della Vuelta Primoz Roglic.

 

Sono stati gli stessi corridori a chiedere l'interruzione della gara e, in conferenza stampa, proprio lo sloveno ha parlato a nome di tutto il gruppo che, all'inizio del terzo giro ha chiesto agli organizzatori e ai commissari, di stoppare la prova.

 

"Nel tratto in discesa prima del traguardo - queste le parole di Pogacar - si era accumulata moltissima acqua, non sono quella che stava cadendo, ma anche quella che si era raccolta e si riversava nel punto, uscendo addirittura dai tombini. Era impossibile addirittura vedere la superficie della strada sotto il manto d'acqua. Ci sono state molte forature e ruote danneggiate, così abbiamo avanzato la richiesta. Avremmo potuto finire la corsa, ma non si sa mai cosa può accadere in questi casi e oggi il percorso e il tempo presentavano dei rischi". Neutralizzare qualche giro e aspettare un miglioramento delle condizioni meteo? "Non sono un meteorologo - ha concluso - ma passo molte ore della mia vita in bicicletta. Il tempo può migliorare, ma l'acqua dalle strade non scompare".

 

 

 

Per rivedere all'opera Pogacar e gli altri "big" bisognerà attendere sabato, quando andrà in scena il Giro di Lombardia. A questo punto, vien da dire, maltempo permettendo.

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