Sorpresa, a Piné partono (davvero) i lavori dell’Ice Rink. Operai in azione, al via la riqualificazione del palazzetto: e presto arriva la piastra sintetica
Operai e macchine al lavoro all'Ice Rink: è il primo passo del lungo (e attesissimo) percorso di riqualificazione dell'impianto. Il sindaco di Baselga di Piné Alessandro Santuari: "Vedere l'avvio dei lavori risolleva lo spirito: ora guardiamo al futuro con rinnovato ottimismo". Obiettivo settembre 2025 per gli allenamenti pre-olimpici dei pattinatori azzurri

BASELGA DI PINÉ. C’è chi aveva perso ogni speranza. C’è chi, assistendo allo stato pietoso in cui versava dopo anni di incuria e degrado (QUI L’ARTICOLO) era pronto a scommettere che i lavori non sarebbero mai iniziati. E invece quel giorno è finalmente arrivato: all’Ice Rink Piné di Miola si muovono operai e macchine. Sono partite le operazioni per la riqualificazione dell’impianto.
Ci sarà tempo e modo di capire se fosse davvero necessario arrivare a questo punto di abbandono e “disperazione” (rigorosamente tra virgolette) prima di far muovere la macchina dei lavori, ma per una volta godiamoci una rara e confortante buona notizia. Un primo passo per tenere fede alla promessa, dopo lo "scippo" delle Olimpiadi, di un investimento di circa 50 milioni di euro per trasformare l'Altopiano in un punto di riferimento internazionale degli sport del ghiaccio e non solo.
Da qualche giorno era arrivata la richiesta alle varie società sportive e alle associazioni che abitano il palazzetto di liberare i propri spazi, e lunedì 18 novembre (data che a questo punto rischia di passare alla storia) si sono presentati i primi operai rappresentanti del consorzio di aziende a cui sono appaltati gli interventi sul luogo delle operazioni.
"Siamo davvero molto soddisfatti - commenta a Il Dolomiti un raggiante Alessandro Santuari, sindaco di Baselga di Piné -, oggi per l'Altopiano è davvero un nuovo inizio, troppe volte rinviato e atteso: l'inizio dei lavori all'Ice Rink ci fa tirare un sospiro di sollievo ed entrare in una nuova fase, in cui possiamo guardare con rinnovato ottimismo al futuro, per farci trovare pronti all'appuntamento degli allenamenti della nazionale in preparazione alle Olimpiadi. Insomma, per settembre 2025. Ma vedere finalmente partire i lavori a questo punto non era scontato, risolleva lo spirito: credo che dia un bel segnale anche alle tante realtà e alle tante persone chiamate a fare in questi mesi importanti sacrifici. Ecco, quei sacrifici un conto è farli a 'scatola chiusa', un altro sapendo che c'è qualcuno che lavora e che lotta al tuo fianco e per difendere i tuoi interessi e le tue passioni".

LOTTO 1 & LOTTO 2
Quali lavori partono? Quelli del lotto 1: che tanto per rinfrescare la memoria a chi non ha seguito le numerose “puntate precedenti”, significa i lavori all’interno dell’impianto coperto. Demolizione e rifacimento della piastra di ghiaccio, ammodernamento della centrale di refrigerazione, riqualificazione e ripristino della struttura nel suo complesso.
La rinnovata (e moderna) centrale frigorifera sarà la stessa che alimenterà la pista esterna per il pattinaggio velocità: alla fine l’ha "spuntata” il Comune di Baselga di Piné e il delicato capitolo “svuotamento e smaltimento dell'ammoniaca” sarà un costo a carico di chi si occuperà dei lavori.
Ammoniaca, a quanto si dice, utilizzata "a quintali" in passato per mantenere in funzione l'impianto di raffreddamento e più volte in questi anni al centro delle preoccupazioni delle associazioni ambientaliste.
In ogni caso, la macchina è partita: anche per il lotto 2 (interventi all’ovale del pattinaggio velocità) la procedura di affidamento dei lavori è affare commissariale. Insomma, è credibile che si occupa dei lavori all’interno proseguirà l’operazione anche all’esterno, a questo punto verosimilmente già a partire dai primi mesi dell'anno.
Di lotto 3 (la nuova struttura polifunzionale da costruire sull’attuale campo da tiro con l’arco) al momento non si parla: accontentiamoci di un passo per volta…
LA PIASTRA SINTETICA.
L’altra novità, peraltro anticipata da Il Dolomiti e confermata nelle settimane scorse dalle parole dell’assessora allo sport della Provincia di Trento Francesca Gerosa, riguarda la nuova piastra sintetica che servirà soprattutto per gli allenamenti dell’hockey.
Salvo colpi di scena, arriverà nei prossimi giorni, visto che sono stati formalizzati tutti i passaggi burocratici per la sua acquisizione da parte della società Ice Rink che gestisce il centro sportivo. Piastra che sarà posta al centro dell’ovale esterno, e che servirà per il momento a garantire un prezioso spazio per le società sportive messe in crisi dalla chiusura prolungata della struttura.
In prospettiva però sarà parte integrante del "nuovo" Ice Rink: insomma, un investimento (la società di gestione della struttura ha messo di “tasca sua” 20 mila euro, il contributo della Pat si aggira sui 200 mila) destinato a durare nel tempo (sarà utilizzabile 12 mesi all’anno) e non essere un semplice cerotto sulla ferita aperta.
I prossimi passi? Rimettere faticosamente in moto cuore, arterie e vene: ma il processo di rianimazione dell'Ice Rink Piné è ufficialmente cominciato.