Sinner trascina l'ItalTennis in semifinale di Coppa Davis: piegata 2 a 1 l'Argentina. Jannik vince il singolare e poi conquista il punto decisivo in doppio con Berrettini
Sabato sfida all'Australia per difendere il titolo conquistato lo scorso anno. E' il remake della finale del 2023: gli "Aussie" hanno eliminato gli Stati Uniti

MALAGA. L'ItalTennis vola in semifinale di Coppa Davis, trascinata dal "solito" debordante Jannik Sinner che, come sempre, si dimostra una sentenza. E, ovviamente, l'arma in più della Nazionale, che vuole regalarsi un meraviglioso bis dopo il trionfo del 2023.
Gli azzurri piegano 2 a 1 l'Argentina nei quarti di finale e sabato pomeriggio scenderanno in campo contro l'Australia nella semifinale.
La giornata si era aperta nel peggiore dei modi per l'ItalTennis. In campo Lorenzo Musetti, numero 2 azzurro e numero 17 del ranking, che cedeva di schianto a Francisco Cerundolo (numero 30 al mondo). Il toscano teneva botta nei primi game, per poi cedere di schianto all'avversario, che s'imponeva 6-4 ed era travolgente nel secondo parziale, conquistato con l'inequivocabile punteggio di 6-1.
Per fortuna che poi tocca a Jannik Sinner e il numero 1 al mondo è in grande forma e una sentenza. Ormai faticano a tenergli testa i top ten, figuriamoci il numero 27 Sebastian Baez, che nulla ha potuto contro lo strapotere fisico e tecnico del fuoriclasse di Sesto che, senza spingere eccessivamente sull'acceleratore, ha lasciato solamente le "briciole" al sudamericano, travolto 6-2, 6-1 dopo un match senza storia.
Si decide tutto, dunque, nel doppio con il Ct Volandri che si affida alla potenza di Sinner, subito in campo mezz'ora dopo la sfida in singolare e "The Hammer" Berrettini, preferiti alla coppia Bolelli - Vavassori. Dall'altra parte il collaudato duo Gonzales - Molteni, specialisti della disciplina.
I due doppisti albicelesti reggono sino al 4-4, poi arriva il break, con l'Italia che chiude subito, mettendo in mostra una perfetta intesa tra Jannik e Matteo: 6-4. Stesso copione nel secondo set: equilibrio sino al 5-5, poi ecco il break e il game decisivo: 7-5 con smash finale dell'altoatesino. E l'Italia va.