Sinner, esordio perfetto alle Atp Finals: il numero 1 al mondo supera in due set de Minaur (6-3, 6-4). Martedì affronterà l'americano Fritz
Prestazione pressoché perfetta per il fuoriclasse di Sesto che, senza strafare, dimostra di essere di un altro pianeta. Nel primo set subisce un break, poi domina in lungo e in largo l'incontro. Martedì la sfida a Fritz, che ha superato un nervosissimo Medvedev

TORINO. Niente da fare, quando Sinner è in serata è ingiocabile.
Tutto come da pronostico, verrebbe da dire, per il numero 1 al mondo che, nel match d'esordio alle Atp Finals di Torino, supera in due set (6-3, 6-4) de Minaur, numero 8 del ranking e conquista il primo successo nel torneo che mette di fronte i migliori otto tennisti al mondo.
L'australiano lotta con le unghie e con i denti, ma non basta quasi nemmeno per fare il solletico all'azzurro che, senza strafare, vince e convince. Martedì sarà il momento di tornare in campo con Jannik che affronterà l'americano Taylor Fritz, anch'esso vittorioso in due set contro Medvedev (6-4, 6-3)
Sinner entra in campo e si becca la prima standing ovation della serata, ma il pubblico di Torino, forse esasperato da quanto visto prima con il pessimo "show" di un nervosissimo Medvedev (che ha combinate di tutti i colori), risulterà estremamente corretto per tutta la durata dell'incontro, applaudendo anche i colpi di de Minaur.
Sinner tiene il servizio a zero, l'australiano risponde subito: 1-1. Poi ecco ciò che non ti aspetti: il numero 8 al mondo piazza il break (1-2) e "spaventa" i "Carota Boys", ma Jannik è glaciale e serafico. Contro break immediato (2-2), servizio tenuto a zero (3-2) e altro break (4-2) con un parziale di 13 punti a 3 per il fuoriclasse di Sesto che, in men che non si dica, va 4-2.
Il numero uno al mondo lascia ancora le briciole all'avversario, lasciato nuovamente a bocca asciutta nel settimo game (5-2) con de Minaur che ha un sussulto d'orgoglio e prova a restare nel match (5-3). Poco male, perché l'azzurro, nonostante il primo doppio fallo del match, va di fretta e, alla prima occasione chiude il set: 6-3 in 36 minuti.
Si torna in campo e l'australiano regge l'impatto con il consueto braccio pesantissimo di Sinner. Si arriva così al 2-2 senza break, ma non bisogna dirlo a Jannik, che nel quinto game va 40-0 sul servizio avversario, subisce tre punti, ma poi si guadagna la quarta palla per strappare il servizio. Risultato? 3 a 2 per l'altoatesino che, ai vantaggi anche sul proprio turno di battuta, sigilla l'allungo: 4-2.
de Minaur prova a reggere l'impatto e accorcia (4-3), ma viene subito ricacciato a distanza dal fuoriclasse pusterese, che picchia forte da qualsiasi posizione e utilizza anche il "back", fondamentale nel quale sta crescendo in maniera evidente (5-3).
L'australiano si aggrappa all'orgoglio e qualche super colpo (5-4), ma non c'è niente da fare: Sinner non perdona, con il serve and volley e un ace chiude il match: 6-4.