Sinner è sempre Sinner. Il numero 1 al mondo spazza via Medvedev in due set (6-0, 6-3). Intanto monta la protesta per le riprese televisive da "lontanissimo"
Sarà pure un torneo non Atp e formalmente trattasi di un'esibizione, ma per Sinner non esiste la parola "amichevole" e, anche questa volta, il numero 1 al mondo impartisce una lezione ad un Medvedev nervosissimo, che viene letteralmente travolto dall'azzurro

RIAD. Sarà pure un torneo non Atp e formalmente si tratta di un'esibizione, ma per Sinner non esiste la parola "amichevole" e, anche questa volta, il numero 1 al mondo impartisce una lezione ad un Medvedev nervosissimo, che viene letteralmente travolto dall'azzurro dall'azzurro.
Nel quarto di finale del "Six King Slam", il torneo più ricco di sempre, il fuoriclasse di Sesto travolge in due set (6-0, 6-3) il russo, vola in semifinale dove affronterà - domani, giovedì 17 ottobre - Nole Djokovic, qualificato (in base ad un regolamento "strano") direttamente al secondo turno
Nota doverosa: se l'Arabia Saudita punta ad entrare nel circuito e ottenere un Masters 1.000, per prima cosa dovrà lavorare sulle riprese televisive: non si capisce perché, a differenza di tutti - dicasi tutti - i tornei del mondo, le telecamere siano state posizionate praticamente sul letto. Risultato? Inquadratura larghissima e pallina (che viaggiava fortissima) praticamente invisibile per i telespettatori, che non hanno mancato di sottolineare la cosa sui social.
Il match? Poca, pochissima storia, perché Sinner ha dominato in lungo e in largo il match. Subito break (1-0) e poi vantaggio consolidato, con tre punti diretti al servizio (2-0). Il russo fatica, riesce ad andare 40-30, poi Jannik gioca due punti fenomenali e anche il secondo break è servito: 3-0.
Il moscovita non riesce a reagire e nel quarto game viene "spazzato" via dal fuoriclasse di Sesto (4-0), che ha fretta di chiudere: Medvedev va avanti 40-30, ma viene raggiunto e concede il gioco con un doppio fallo: 5-0. Sinner serve per il set, va 40-0, poi subisce il ritorno dell'avversario, che arriva addirittura alla palla break. Ma non ce n'è: tre "prime" consecutive e il parziale va in ghiaccio in 26 minuti: 6-0 per un devastante Jannik.
Segnali di risveglio da parte del russo nel secondo set: annulla due palle break e va avanti per la prima volta nel match (1-0), subito rintuzzato da Sinner (1-1). Medvedev va sotto 0-40, ma risale con il servizio e tiene la battuta (2-1), ma Jannik ribatte colpo su colpo (2-2).
Quinto game con il fuoriclasse di Sesto che ha tre break point (0-40), il numero 5 al mondo le annulla tutte, ma poi commette un doppio fallo e permette all'azzurro di allungare (3-2), con Sinner che poi tiene il servizio a zero consolidando il break (4-2). Medvedev accorcia non senza fatica (per la prima volta non concede palle break all'avversario) e poi avrebbe la possibilità di rientrare in partita, ma ai vantaggi è Jannik a difendere il servizio e portarsi sul 5-3.
Il moscovita è alle corde, annulla la prima palla match, poi Sinner ne guadagna un'altra con una favolosa "corta" e poi chiude 6-3 con l'ennesima prestazione di altissimo livello del migliore del pianeta.