Sinner contro Alcaraz: la finale del "Six Kings Slam" mette di fronte i due tennisti più forti del mondo. In palio non ci sono punti Atp ma 6 milioni di dollari
L'appuntamento è per le 20, ora italiana, in un match di assoluto livello, che promette grande spettacolo e sarà trasmesso in diretta, gratuitamente, su SuperTennis e Dazn e in modalità pay per view Su SkySport e in streaming su SkyGo e Now. Sarà la 12esima sfida tra i due fuoriclasse: attualmente il bilancio dice 7 vittorie per Alcaraz e 4 per Sinner

RIAD. Ancora Sinner contro Alcaraz, per la 12esima volta negli ultimi 5 anni. E, a spanne, non sarà l'ultima del 2024, visto che con le Atp Final di Torino e le Finals di Coppa Davis i due potrebbero ritrovarsi nuovamente l'uno di fronte all'altro prima della fine dell'anno.
Oggi - sabato 19 ottobre -, intanto, i due attuali dominatori della scena mondiale (2 tornei del Grande Slam vinti ciascuno nell'ultimo anno), destinati a scrivere una rivalità incredibile per almeno un decennio, si contenderanno la vittoria nel "Six Kings Slam" e, soprattutto, i 6 milioni di dollari destinati a chi alzerà al cielo di Riad il trofeo del torneo "più ricco di sempre".
L'appuntamento è per le 20, ora italiana, in un match di assoluto livello, che promette grande spettacolo e sarà trasmesso in diretta, gratuitamente, su SuperTennis e Dazn e in modalità pay per view Su SkySport e in streaming su SkyGo e Now.
Non sarà un torneo ufficiale Atp, non metterà in palio punti per il ranking (che Sinner guida con una vantaggio siderale - 4.800 punti), ma Sinner contro Alcaraz resta il "top del top (del top, aggiungiamo noi)" che si possa avere, considerato anche lo straordinario momento di forma dei due tennisti, entrambi desiderosi di regalarsi un finale di stagione all'insegna dei grandi trionfi.
Il bilancio complessivo, negli 11 incontri sin qui disputati, recita 7 vittorie per lo spagnolo, 4 per l'azzurro. Il primo incrocio tra i due avvenne nel 2019 ai 32esimi di finale del Challenger di Alicante. Alcaraz s'impose in tre set (6-2, 3-6, 6-3), l'ultimo pochi giorni fa nella finale dell'Atp 500 di Pechino con altro successo dell'iberico in tre set (6-7, 6-4, 7-6) dopo un match semplicemente sensazionale.
Nel mezzo tre incroci in altrettanti tornei del Grande Slam (agli ottavi di Wimbledon, nel 2022, con vittoria di Sinner in quattro set, ai quarti di finale degli Us Open lo stesso anno con successo di Alcaraz dopo cinque set memorabili e, pochi mesi, in semifinale al Roland Garros con vittoria in cinque parziali ancora del murciano), un torneo conquistato da Jannik (l'Atp 250 di Umago con un doppio "6-1" dopo aver perso il primo set 7-6), un'altra sfida "pechinese" (affermazione dell'altoatesino in due set, nella semifinale del 2023) e quattro incroci in tornei Masters 1.000 con bilancio di 3 a 1 in favore del numero 2 al mondo.
E, allora, che i due fuoriclasse dell'oggi e del domani incantino tutti. Al di là della rivalità e della classifica, si affrontano due straordinari atleti che giocano sempre e comunque per vincere. E poi, comunque, entrambi avranno 6 milioni di ottimi motivi per giocare "a tutta". Con un "arrivederci" alle Finals di Torino.