Nella bolgia del "PalaMarchetti" l'Olympia Rovereto supera per 3 a 2 il MestreFenice. Davanti ad oltre 1.000 spettatori, Hachimi firma il gol vittoria a 7 secondi dalla fine
Dopo la sconfitta all'esordio a Mantova, i rossoblú di Beppe Saiani piegano i veneti al termine di un match dalle mille emozioni e salgono a quota 3 in classifica. Grande prova corale, con Gastaldello devastante e Bazzanella letale sotto porta

ROVERETO. Nella bolgia del "PalaMarchetti" l'Olympia Rovereto supera per 3 a 2 il MestreFenice e conquista la prima storica vittoria stagionale nel campionato di serie A2 Elite di calcio a 5.
Davanti ad oltre 1.000 spettatori che, come sempre, hanno reso "caldissimo" l'impianto di via Piomarta, i rossoblú hanno sfoderato una gran prestazione e si sono imposti al termine di un match decisamente emozionante e con un paio di sussulti finali che hanno prima "stoppato" la festa e poi fatto saltare letteralmente in piedi tutti i presenti.
La sconfitta partita all'esordio contro Mantova è solamente un ricordo: il tecnico Beppe Saiani non può disporre dello squalificato Thyago e dell'infortunato Fasanelli, ma ritrova Cristel e Hachimi, ai box la scorsa settimana.
La partita sale subito di tono e, dopo un po' per parte (Pires per i veneti, Simoncelli per le "pantere"), al 10'32" ci pensa Gastaldello a "stappare" l'incontro con una giocata delle sue in fascia: dribbling e palla messa forte il area con Crescenzo che, preoccupato dalla presenza di Simoncelli, insacca alle spalle del proprio portiere per il più classico degli autogol.
Nel primo tempo il risultato non cambia più, mentre nella ripresa l'Olympia inizia arrembando il MestreFenice e trovano il meritato raddoppio al 6'34" dopo una splendida manovra corale e un meraviglioso assist di Moufakir per Bazzanella che, in scivolata, insacca da pochi passi.
I veneti rischiano di capitolare per la terza volta, ma hanno il grande merito di "restare" nel match e vi rientrano completamente al 14'02" con Martins, che supera l'ottimo Ceschini dalla corta distanza.
Le occasioni fioccano e, nel finale, il tecnico veneto si gioca la carta del "power play", che sortisce i propri effetti a 52 secondi dalla fine, quando Bui insacca com un dosatissimo rasoterra.
Grande amarezza e l'Olmypia rischia pure la beffa, con Cristel che deve spendere un "giallo" per fermare il contropiede avversario ad una quindicina di secondi dalla fine
Sulla successiva punizione, da distanza ravvicinata, esce tutto il "genio" di Rafinha, che intercetta la sfera e se ne va in contropiede, procurandosi il sesto fallo.
Dell'esecuzione del successivo tiro libero si incarica Hachimi, che batte di giustezza Di Odoardo con un preciso rasoterra, facendo esplodere il "PalaMarchetti".
Vince l'Olympia che conquista i suoi primi tre punti nel campionato di serie A2 Elite di calcio a 5. Venerdì prossimo i lagarini saranno impegnati nel terzo turno sul campo del Lecco, ancora fermo a quota zero in classifica.