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"L'altra domenica del pallone": l'approccio del Lavis, le famiglie Curzel e Dalponte fanno volare Audace e Calcio Bleggio. Sguardo alternativo al calcio trentino

"L'altra domenica del pallone" proverà a raccontarvi anche questo, tenendo ovviamente conto di quello che è successo sui terreni di gioco della regione, ma cercando i personaggi e chi, secondo noi, merita una menzione. Sempre, ovviamente, senza prendersi troppo sul serio. Con qualche "zingarata" anche nel calcio nazionale

Di Daniele Loss - 08 ottobre 2024 - 12:47

TRENTO. Risultati, tabellini, reti, qualche birra dopo le partite, le immancabili polemiche del post match, gli acciacchi del lunedì, gli sfottò, i retroscena.

 

"L'altra domenica del pallone" proverà a raccontarvi anche questo, tenendo ovviamente conto di quello che è successo sui terreni di gioco della regione, ma cercando e celebrando (a modo nostro) i personaggi e chi, secondo noi, merita una menzione. Sempre, ovviamente, senza prendersi troppo sul serio perché, qualche piccola "tirata d'orecchi", ci sarà. E, se avete qualcosa da segnalarci, volete inviarci il video del "gollonzo", la foto del tifoso più chic e darci uno spunto non dovete far altro che inviare una mail a redazione@ildolomiti.it. Ogni suggerimento è sempre ben accetto.

 

Lavis, così è dura: l'approccio non c'è stato.

Quattro punti in tre giorni e per il Lavis era tornato parzialmente il sereno. Domenica, però, i rossoblù hanno preso una "scoppola": il Treviso era in difficoltà, ma ha impiegato 9 minuti, durante i quali ha segnato 3 reti, per chiudere la pratica. Che la mission fosse "impossible" era scritto ma, proprio per questo, serviva un altro approccio. Meglio, dunque, evitare le stories instagram un'ora e mezza prima della gara, all'interno dello stadio, e concentrarsi sulla partita.

 

Stefano Dallavalle salva il Rovereto.

La settimana era stata complicata per le zebrette, incappate in una sconfitta tennistica nel turno infrasettimanale (4-6) contro la Benacense. La sfida alla capolista Virtus Bolzano era quanto di peggio potesse seguire, visto che gli altoatesini viaggiano a vele spiegate. E, per fortuna, che ci ha pensato Stefano Dallavalle, in pieno recupero, a regalare un punto che vale tantissimo per i bianconeri. Che ora sono certamente più sereni.

 

Nago Torbole d'assalto: la rivincita di Weidling.

Capolista a sorpresa del campionato di Promozione, il Nago non ha nessuna intenzione di mollare la presa. Il 3 a 1 alla Garibaldina permette ai gardesani di mantenere la vetta in solitaria della classifica (le "grandi", per ora, sono dietro) e per il tecnico Stefano Weidling è una bellissima rivincita, dopo la sfortunata esperienza - lo scorso anno - alla guida della Stivo. Applausi anche a chi l'ha scelto, badando alle competenze e non ai risultati.

 

Ceccato, Federici, Valentini imbracciano la "doppia" in Promozione.

Tre doppiette pesantissime, che hanno portato complessivamente 7 punti alle rispettive squadre: Federico Ceccato ne ha segnati due nel pareggio del Calisio contro il Fiemme, Sebastiano Federici ha certificato la straordinaria vittoria dell'Avio sul campo della Settaurense ("il" risultato della domenica), il "Falco" Valentini, bomber di razza e ingiustamente poco celebrato in estate a fronte di tanti altri acquisti, ha trascinato l'Union Trento nel big match contro l'Alense. 

 

Ancora Curzel, (quasi) sempre solo Curzel.

L'Audace ha cambiato marcia e lo ha fatto nel segno dei fratelli Curzel. Che, già una settimana fa, avevano travolto l'Alta Valsugana nel derby con tripletta di Luca e gol di Simone. Domenica si sono ripetuti in un'altra "straprovinciale", dividendosi più equamente il tabellino: 4 a 0 al Civezzano con doppietta per entrambi. Ah, e in rosa ci sono un altro fratello, il portiere Raffaele e il cugino Nicolas. Insomma, un'affare di famiglia. E la risalita è cominciata.

 

L'Athesis che non ti aspetti.

E' l'unica squadra a punteggio pieno, dall'Eccellenza alla Prima Categoria e non era certamente accreditata dai favori del pronostico alla vigilia del campionato di Prima Categoria. E, invece, con la sesta vittoria in altrettante giornate - l'1 a 0 esterno alla Monte Baldo firmato da Maffei -, la compagine espressione dei comuni di Calliano, Nomi, Besenello e Volano - per ora ha messo alle spalle tutte le "big". La stagione è lunga, ma intanto se la godono.

 

La Vecchia... fa buon brodo: a 39 anni segna ancora.

Un inizio di stagione complicato per il Gardolo che, da possibile outsider, si ritrova invischiato nei bassifondi della classifica. Dopo l'umiliante sconfitta contro la Condinese, i gialloblù hanno centrato la prima vittoria stagione. L'1 a 0 al Castelsangiorgio porta la firma di Ale La Vecchia, ex promessa del settore giovanile della Juventus che, a 39 anni, è tornato in Trentino (per vivere e lavorare) e ha rimesso gli scarpini ai piedi. L'età avanza, ma la qualità è sempre immensa.

 

Dalponte... di lancio per il Calcio Bleggio.

Sei partite e sei vittorie per la formazione di Fabio Bellotti, che punta all'immediato ritorno in Prima Categoria. Vento in poppa per i bleggiani, che viaggiano ad una media di 4 reti realizzate a partita. Il 4 a 1 alla Caffarese di domenica è "griffato" completamente dalla famiglia Dalponte: tripletta per Paolo, attaccante classe 2001 e acuto del fratello del fratello e collega di reparto Marco. E, in rosa, c'è anche il terzo Dalponte, Stefano, il più "esperto" con i suoi 33 anni.

 

"La" mister Martina Segato fa volare il Calisio.

Giocano bene, segnano a valanga e, l'unica squadra dell'attività agonistica che ha un'allenatrice in panchina, viaggia con il vento in poppa. La storia di Martina Segato e del suo Calisio Under 17 l'avevamo già raccontata (QUI ARTICOLO) e, intanto, i risultati dicono 5 vittorie in altrettante gare, 40 (sì, avete letto bene) reti segnate e solamente 3 subite. L'ultimo successo, il 3 a 0 all'Aquila Trento, è il più "risicato", si fa per dire, della splendida striscia positiva.

 

Con questo Di Carmine sognare si può.

Per la seconda volta di fila dobbiamo fare una "zingarata" al di fuori del calcio dilettantistico. A costo di essere ripetitivi, nella top ten rimettiamo Samuel Di Carmine. Un bomber come lui non si vedeva da decenni al "Briamasco". L'ultimo capace di segnare così tanto (anche se in serie D e non in C) e di diventare idolo della tifoseria è stato il "Bandito" Daniele Giulietti. Doppietta al Lumezzane, vittoria esterna, il Trento vola e i gol sono già 5 in 6 partite.

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