"L'altra domenica del pallone": il Lupo ulula forte, bentornato Ivan, gli "old" Tessaro e La Vecchia fanno magie (VIDEO) e il Riva del Garda domina nell'Eccellenza femminile
Sguardo alternativo al calcio trentino. Proveremo a raccontarvi anche questo, tenendo ovviamente conto di quello che è successo sui terreni di gioco della regione, ma cercando i personaggi e chi, secondo noi, merita una menzione. Sempre, ovviamente, senza prendersi troppo sul serio

TRENTO. Ci sono i risultati, i tabellini, le reti (pure quelle assegnate al marcatore sbagliato e poi corrette, dopo ovvia segnalazione), qualche (o tante) birra dopo le partite, le immancabili polemiche del post match, gli acciacchi del lunedì, gli sfottò, i retroscena. E i personaggi, quelli magari poco "celebrati" anche se il mondo del calcio dilettantistico corre ormai velocissimo sui social
"L'altra domenica del pallone" proverà ogni settimana a raccontarvi anche questo, tenendo ovviamente conto di quello che è successo sui terreni di gioco della regione, ma cercando e celebrando (a modo nostro) i personaggi e chi, secondo noi, merita una menzione. Sempre, ovviamente, senza prendersi troppo sul serio perché, qualche piccola "tirata d'orecchi", ci sarà.
E, se avete qualcosa da segnalarci, volete inviarci il video del "gollonzo", la foto del tifoso più chic, eccetera, eccetera e darci uno spunto (che coglieremo con piacere) non dovete far altro che inviare una mail a redazione@ildolomiti.it. Ogni suggerimento è sempre ben accetto.
L'ululato del "Lupo".
Il "Lupo" in questione è Flavio Toccoli che, sornione sornione, è salito in vetta alla classifica del campionato d'Eccellenza con il suo Maia Alta e ha già messo un bel margine nei confronti di alcune "big", visto che San Giorgio e Levico sono a meno sette. La promozione in serie D l'aveva già ottenuta con il Trento (con cui vinse anche due Coppa Italia), ma poi non venne confermato. Tecnico preparato e persona squisita, Toccoli adesso non vuole fermarsi. Le "altre" sono avvisate.
Bosetti in zona "Cesarini" e anche la Virtus cade.
La zampata al 90' dell'attaccante rivano, al quarto centro stagionale, regala tre punti pesantissimi alla Benacense, che si conferma come una delle rivelazioni del torneo d'Eccellenza e, contestualmente, infligge la prima sconfitta stagionale alla ex capolista Virtus Bolzano, l'unica squadra che era ancora imbattuta nel massimo torneo regionale. La coppia con Risatti (7 gol) funziona eccome: se la "Bena" prenderà qualche gol in meno ne vedremo delle belle.
Bentornato Ivan.
368 giorni. Tanto è durato "l'esilio" forzato dai campi di gioco del giovane Ivan Devigili, "talentino" cresciuto nell'Aquila Trento e passato in estate al Lavis. A ottobre 2023 era incappato in un gravissimo infortunio (rottura del legamento crociato del ginocchio) che lo ha costretto a restare ai box per un anno. In estate il passaggio in rossoblù e, finalmente, è arrivato il tanto sospirato esordio in serie D. Ha "guadagnato" due categorie e se lo merita perché è proprio bravo.
A 38 anni il sinistro di Mattias Tessaro è ancora "magico".
L'impatto con la nuova categoria è stato complicato per il Molvenospor, che ha però tenuto duro (brava anche la dirigenza a non "farsi prendere la mano") e sembra aver cambiato marcia. E' arrivata anche la prima vittoria stagionale contro il Dro Alto Garda, grazie ad una super prova di Mattias Tessaro che, a 38 anni, ha ancora voglia di fare la differenza. Se il fisico tiene fa ancora la differenza, perché il suo è uno dei "mancini" più belli visti negli ultimi anni in regione.
La metto lì, dove "mamma nasconde la marmellata".
Ancora lui, per la seconda domenica di fila, verrebbe da dire. Eh beh, ma se Ale La Vecchia, a 39 anni, fa "magie" come quella di domenica c'è poco da dire ed è impossibile non citarlo. Minuto 94 di Stivo - Gardolo: il 39enne cresciuto nel settore giovanile della Juventus ha già segnato, ma il punteggio è sul 2 a 2. Punizione dal limite, barriera foltissimo e lui, con un "bacio" alla sfera, la spedisce a fil di palo con una parabola "dolcissima". Chapeau!
Fermi al... "palo".
Tempi duri per Roncegno, Leno e Illiria, le uniche tre prime squadre del panorama provincia ancora desolatamente a secco di punti. Zero punti in sette giornate e un ruolino di marcia pericolosamente negativo per le tre formazioni. I numerin raramente, mentono nel calcio e, allora, le rispettive differenze reti sono oltremodo esplicative. Urge una brusca e immediatamente inversione di tendenza, soprattutto per il Roncegno, neopromosso in Prima Categoria e a rischio retrocessione.
L'età è solo un numero: il "pokerissimo" del Cala.
Ci spostiamo nelle palestre del futsal trentino per celebrare Antonio Calabrò, per tutti "Toni", uno degli storici (e dei più forti) giocatori di calcio a 5 della provincia, con innumerevoli trascorsi in serie B e serie C. In questa stagione, alla veneranda età di 41 anni, indossa la maglia dell'Energy Rovereto in serie C2. Venerdì i lagarini hanno superato per 5 a 1 l'Ortigaralefre e tutte e 5 le reti dei roveretani portano la sua firma. Il suo sinistro "magico" non va mai in vacanza.
L'Under 19 vola e si balla nello spogliatoio della ViPo Trento.
Non c'è niente da fare, i sudamericani hanno una marcia in più. La squadra juniores della ViPo Trento vola e guida il campionato Elite a braccetto con il Calisio con 17 punti in 7 gare e da imbattuta. Dopo lo splendido successo esterno contro la Benacense, si festeggia nello spogliatoio azulgrana con il tecnico argentino Tony Salinas che "tira fuori" la propria anima "caballera" e guida le danze nella festa post vittoria. Coinvolgente: il calcio è (e deve) essere anche questo.
Vento in poppa per il Riva Garda.
Cinque partite, altrettante vittorie, 42 reti segnate e appena 5 subite. Nel campionato d'Eccellenza femminile la compagine gialloverde guida con autorità il "plotone", forte di un attacco che segna a raffica e una difesa, sin qui, quasi impenetrabile. Nell'ultimo turno gita "sull'ottovolante" contro lo Sciliar, travolto per 8 a 0 con sette marcatrici diverse. E, nel prossimo fine settimana, sarà big match contro l'Azzurra, seconda della fila.
Diciassette anni e non sentirli.
Undici minuti senza paura, in un momento delicato e con gli avversari "all'assalto". Angelo Pirrone, centrocampista classe 2007 della Dolomiti Bellunesi, non ha tremato quando Nicola Zanini lo ha spedito in campo negli ultimi minuti della sfida di serie D contro il Lavis. I veneti vincevano 1 a 0, i trentini stavano assediando l'area di rigore avversaria e lui, con la serenità del veterano, si è messo in mezzo al campo, dimostrando grande personalità. Personalità da vendere.