"L'altra domenica del pallone": dalle prime volte, a "casa Curzel", dai "sempreverdi" del gol ai grandi ex. Sguardo alternativo al calcio trentino
"L'altra domenica del pallone" proverà a raccontarvi anche questo, tenendo ovviamente conto di quello che è successo sui terreni di gioco della regione, ma cercando i personaggi e chi, secondo noi, merita una menzione. Sempre, ovviamente, senza prendersi troppo sul serio

TRENTO. Risultati, tabellini, reti, qualche birra dopo le partite, le immancabili polemiche del post match, gli acciacchi del lunedì.
"L'altra domenica del pallone" proverà a raccontarvi anche questo, tenendo ovviamente conto di quello che è successo sui terreni di gioco della regione, ma cercando i personaggi e chi, secondo noi, merita una menzione. Sempre, ovviamente, senza prendersi troppo sul serio
La prima volta non si scorda mai - Volume 1.
A Lavis segneranno con un "circoletto rosso" sul calendario la data di sabato 28 settembre. A Chions, provincia di Pordenone, la squadra di Manfioletti ha infatti conquistato la prima vittoria della stagione, la primissima in assoluto in serie D per il club rotaliano, all'esordio in categoria in 71 anni di storia. Di Trevisan (direttamente su corner) e Buccella (che era stato protagonista in negativo della sconfitta contro la Virtus Ciseranobergamo) le reti. Che sia l'inizio di un "altro" campionato?
La prima volta non si scorda mai - Volume 2.
Sottotitolo: noi giochiamo sempre in trasferta. Festa grande anche per l'Avio Calcio che, alla sua prima volta in Promozione, al quinto tentativo ha conquistato il bottino pieno. Sul campo di Mori, ormai da un anno la "casa" dei gialloblù per le gare interne (ma quanto ci vuole a rifare il campo e la pista d'atletica?), Stella, Meneghelli e Dalbosco hanno steso il Dro Cavedine e regalato alla truppa di "Carcio" Debiasi il primo "hurrà" dell'annata. La corsa alla salvezza è già ripartita di slancio.
Per i tre punti, citofonare Curzel.
Che l'Audace sia un "affare" di famiglia è risaputo. E, allora, anche big match contro l'Alta Valsugana, dopo un inizio con qualche difficoltà imprevista, la formazione di Andrea Pallanch si è affidata alla "famiglia Curzel" per vincere il derby e rilanciare le proprie ambizioni. Tripletta di Luca, classe 2002, quarto gol firmato dal fratello Simone, classe 1998. Grande festa a casa Curzel anche perché il presidente, Michele Curzel, è il papà dei due bomber.
Un, due, tre... Maistrelli.
Altro che "un, due, tre, stella", un tempo tra i giochi più gettonati alle elementari. A Tuenno al posto della "stella" c'è Maistrelli che, nel giro di tredici minuti, dal 58' al 71', ha deciso che lo zero a zero che regnava tra il "suo" Tnt Monte Peller e il Primiero non andava bene. E ha voluto fare le cose in grande con tre reti, una dietro l'altra, che hanno consegnato i tre punti ai nonesi. Ah, sui 9 gol sin qui segnati dai nonesi, 7 portano la sua firma. Importante? Praticamente indispensabile.
Un "gollonzo"... da tre punti (VIDEO).
Alla formazione Under 19 Elite del Calisio non piace vincere... facile. Qualche settimana fa il pareggio nel sentitissimo derby contro la ViPo Trento era stato firmato dal portiere Corazza, sabato il gol vittoria in un'altra sfida assai sentita, contro l'Union Trento, è arrivata grazie ad una rete rocambolesca. Cross dalla sinistra, colpo di testa, deviazione di un difensore palo, tentativo di tap in (con "fagiolata"), altra respinta (dello stesso difensore) e poi bordata finale di Francesco Aloisi che regala il 3-2 finale ai grigiorossi.
Per Nick Donati l'età non è un problema.
Di smettere non ne ha alcuna intenzione e, dopo aver segnato in serie D, in Eccellenza (valanghe di reti), in Promozione e in Prima Categoria, il fantasista giudicariese Nicola Donati ha deciso che non è venuto ancora il momento di appendere le scarpette al chiodo. E, allora, si diverte, eccome, con la maglia della Condinese, alla veneranda età di 42 anni. Nel 6 a 0 che i "canarini" di Paolo Eccher c'è anche la "griffe" del numero dieci, valore aggiunto di una squadra che punta con decisione al salto di categoria.
Quarantuno anni e 4 reti in un pomeriggio: Uka is on fire (non solo stavolta).
La carta d'identità racconta che è nato l'8 novembre 1983, il tabellino della partita tra il Montevaccino, capolista del girone B di Seconda Categoria (assieme a Pinè e Oltrefersina) e l'Alpe Cimbra riporta che Saimir Uka, 41 primavere sulle spalle, domenica ne ha messi quattro nel 6 a 1 che i collinari hanno rifilato ai malcapitati ospiti. E, attenzione, non è una caso, perché di reti bomber Uka ne ha già realizzati 9 in 5 partite.
Buio pesto all'ombra di Montalbano. Fantasmi del passato?
Quattro punti in cinque partite, una sola rete segnata e un attacco che, nonostante i tre sudamericani Cabrera, Cotero e Lopez, sin qui ha messo a segno un solo gol, realizzato dal classe 2007 Mozzi. La sconfitta di domenica contro l'Anaune Val di Non certifica che il Mori Santo Stefano, fresco di retrocessione dalla serie D, è in crisi. Attenzione, nel 2015, dopo essere scesi dalla Quarta Serie, i lagarini furono protagonisti di una seconda clamorosa retrocessione consecutiva. Meglio correre subito ai ripari: il passato insegna.
Lorenzo Dondi contro la Virtus Trento: sogno o realtà?
Certamente gli sarà già capitato di affrontarla da avversario con la maglia dell'Aquila Trento ma anche oggi, a distanza di anni, vedere Lorenzo Dondi - allenatore dei Solteri San Giorgio - giocare contro la "sua" Virtus Trento, lui che della società di Santa Maria Maggiore è stato un'istituzione, fa sempre "strano". Ma in campo non si fanno sconti e, allora, i suoi ragazzi hanno reso perfetta la partita dell'ex: 4 a 1 per gli arancioneri, terzi in classifica a meno due dalla vetta e ancora imbattuti.
Samuel Di Carmine: un bomber così non si è (quasi) mai visto al "Briamasco".
Concedeteci il "fuori tema". Non c'entra, ovviamente, con il calcio dilettantistico, ma è talmente bello vederlo giocare che non potevamo inserirlo nella prima "altra domenica". Se il Trento naviga in zona playoff e non più in basso lo deve tantissimo al suo bomber, un giocatore pazzesco che, a 36 anni, viaggia alla media di un gol ogni 94 minuti. Tre in cinque partite (spezzoni), l'ultimo realizzato sabato contro la Triestina al 91'. Ah, tre reti decisive, per un totale di 7 punti. Tanta, tanta roba.