La regina della velocità è tornata, podio pazzesco di Sofia Goggia dopo 10 mesi di stop: "Avrei firmato per un rientro così"
Nella discesa libera di Beaver Creek secondo posto impressionante della bergamasca, che poi emoziona con il suo messaggio sui social: "Ad agosto piangevo perché, non riuscendo a sciare con la piastra, pensavo fosse finita la mia carriera"

BEAVER CREEK. La regina della velocità è tornata. E quanto ci era mancata, Sofia Goggia: la bergamasca confeziona un capolavoro nella discesa libera di Beaver Creek e chiude al secondo posto la gara del suo rientro alle competizioni a oltre 300 giorni di distanza dalla frattura di tibia e malleolo patita in quello sfortunato allenamento a Ponte di Legno che l'aveva messa ko lo scorso inverno.
Un secondo posto alle spalle dell’austriaca Cornelia Hütter e davanti alla svizzera Lara Gut che profuma di vittoria per la campionessa classe '92, all'ennesima impresa di una carriera (quasi) senza eguali e che promette di scrivere ancora pagine importanti della disciplina.
La stessa Goggia ha poi voluto raccontare tutta la sua emozione tramite i suoi seguitissimi canali social: "La Birds of Prey - scrive Sofia - è una pista che ha tutto: parti ripide, parti lente, curve strette, curve lunghe, contro pendenze, parti scorrevoli e più veloci, salti. Avrei firmato per arrivare seconda al mio rientro dopo 10 mesi dall’infortunio, di cui 8 senza sci? Si, certamente".
"Così come è anche certo che sono consapevole di aver lasciato dei centesimi in giro, proprio nelle parti a me più congeniali, ed è proprio per questo motivo che, pur essendo felice ed estremamente grata, mi recrimino qualcosina. Torno da un infortunio, è vero, ma quando sei al cancelletto, te la senti e stai bene, è giusto provare a sciare al 100%: non sono riuscita a farlo, ma oggi, oggi va benissimo così".
"Ringrazio di cuore tutte le persone che ci sono state in questi mesi, a partire dai dottori che il 5 febbraio mi hanno ridotto la frattura: senza quell’operazione così ben riuscita non sarei qui oggi. Prof Accetta, Herbert, Panz. Ringrazio le persone del mio team per esserci sempre state con impegno, dedizione e duro lavoro, vi ringrazio ancor più proprio per esserci stati nelle giornate più buie: nessuno di noi dimenticherà mai quel giorno allo Stelvio ad agosto quando ho pianto con voi perché, non riuscendo a sciare con la piastra, pensavo fosse finita la mia carriera. Ringrazio la mia famiglia e le persone più care che mi hanno voluto e mi vogliono bene: ci siete sempre, incondizionatamente. Grazie al gruppo sportivo della Guardia di Finanza, dove negli anni ho trovato persone con cui ho stretto un legame “famigliare” indissolubile. Dietro questo ritorno, tutti noi sappiamo cosa c’è dietro. E per ultimi, ma non meno importanti, ringrazio tutti voi fans, che per me siete energia purissima, il vostro supporto e il vostro amore per me è tutto".
Oggi, domenica 15 dicembre, alle 19 sempre sulle nevi statunitensi si corre il SuperG: occhi puntati su una Sofia Goggia che scia per vincere. "Metterò tutta me stessa. Come sempre".