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Investì e uccise Rebellin, condannato a 4 anni di reclusione il camionista tedesco. "Ora venga restituita la medaglia olimpica alla famiglia"

La richiesta è dei consiglieri regionali Silvia Maino e Marco Zecchinato: "La condanna non riporterà in vita Davide, ma la giunta deve attivarsi per far sì che alla famiglia venga restituita la medaglia olimpica vinta a Pechino 2008"

Pubblicato il - 15 ottobre 2024 - 12:57

VICENZA. È arrivata la sentenza: il tribunale di Vicenza ha condannato a 4 anni di carcere Wolfgang Rieke, il camionista tedesco che il 30 novembre 2022 ha travolto e ucciso l'ex campione di ciclismo Davide Rebellin a Montebello Vicentino. Oltre alla pena detentiva, il giudice Filippo Lagrasta ha disposto anche la revoca della patente di guida e il pagamento di tutte le spese processuali.

 

Rieke, accusato di omicidio stradale con l'aggravante della fuga, aveva abbandonato il luogo dell'incidente e si era rifugiato in Germania, dove è stato successivamente individuato e arrestato dai carabinieri di Vicenza. In aula, il pubblico ministero Roderich Blattner aveva richiesto 5 anni di pena, mentre nel dicembre scorso il giudice per le indagini preliminari aveva rigettato la richiesta di patteggiamento a 3 anni e 11 mesi proposta dalla difesa.

 

Il camionista, 62 anni, lo scorso maggio era stato colpito da un ictus; attualmente, Rieke si trova ricoverato in ospedale in Germania.

 

“Quattro anni di carcere per Wolfgang Rieke, una pena che non riporterà in vita il nostro Davide, esempio di correttezza, coraggio e bontà - hanno commentato i consiglieri regionali vicentini della Lega Silvia Maino e Marco Zecchinato -. Purtroppo, quattro anni di carcere o anche molti di più, non restituiranno alla famiglia la gioia di vivere e la passione per la bicicletta di Davide Rebellin, uno dei campioni più amati del nostro ciclismo”.

 

“È per questo motivo e per chiedere giustizia sportiva e umana - hanno detto i consiglieri -, che ancora nei mesi scorsi abbiamo depositato una mozione che a breve dovrebbe essere discussa in consiglio regionale del Veneto, affinché la giunta regionale del Veneto si attivi per far sì che alla famiglia Rebellin venga restituita la medaglia olimpica vinta alle Olimpiadi di Pechino del 2008.".

 

La medaglia d'oro di Rebellin era stata infatti revocata: dopo una battaglia legale durata ben sette anni, nel 2015 il campione venne assolto da tutte le accuse di doping ma la medaglia non gli fu mai restituita.

 

"Desideriamo ricordare - hanno concluso Maino e Zecchinato - che domani, in occasione del Giro del Veneto professionisti che transiterà per Lonigo, a Davide Rebellin verrà dedicato un traguardo volante, mentre sempre a Lonigo gli era già stata intitolata anche una pista ciclabile”.

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