Il cielo è ancora azzurro sopra Malaga: Sinner e Berrettini stendono i Paesi Bassi, l'ItalTennis trionfa nuovamente in Coppa Davis ed è nella leggenda
Il numero 1 al mondo sconfigge un eccellente Tallon Griekspoor e un grande, grandissimo Matteo Berrettini piega Botic Van de Zandschulp. Due vittorie di fila: al mondo non c'è nessuno più forte della nazionale azzurra

MALAGA. Ancora sul tetto del mondo. Per il secondo anno di fila e per un posto nella storia.
Il tennis è entrato nell'era di Jannik Sinner, ma anche nell'epoca d'oro dell' "ItalTennis": la Nazionale azzurra conquista per il secondo anno di fila la Coppa Davis, sconfiggendo in finale per 2 a 0 i Paesi Bassi, in virtù dei successi del numero 1 al mondo contro un eccellente Tallon Griekspoor e di un grande, grandissimo Matteo Berrettini contro Botic Van de Zandschulp.
Un risultato leggendario per la Nazionale azzurra, trascinata dal suo immenso fuoriclasse, che in tre giorni ha giocato 4 partite, senza nemmeno concedere le briciole agli avversari.
Il Ct Volandri conferma Berrettini come secondo singolarista e scelta non potrebbe rivelarsi più azzeccata. Il 28enne romano affronta un Van de Zandschulp in grande forma e, infatti, pur non concedendo palle break, Matteo soffre per restare agganciato al match. 1-1, 2-2, 3-3 e 4-4 senza sussulti, con l'azzurro che cresce però game dopo game e, nel nono gioco, piazza la "spallata" che spariglia le carte, strappando il servizio a zero all'olandese: 5-4. Il braccio di "The Hammer" non trema ed è pesantissimo: alla prima occasione Berrettini non perdona ed è 6-4 Italia in 38 minuti.
L' "orange" accusa terribilmente il colpo, mentre la prestazione di Matteo lievita: entrambi tengono la battuta, ma nel terzo game ecco la svolta, tecnica e morale: Van de Zandschulp serve e si trova 40-0, ma Berrettini martella a più non posso, impatta e, alla seconda occasione, piazza il break con doppio fallo dell'olandese, completamente nel pallone. Dopo aver consolidato il vantaggio (3-1 e 4-2), il finalista di Wimbledon 2021 ha fretta di chiudere e, allora, anche il secondo break è servito, prima impattando e poi strappando il servizio all'avversario con un paio di colpi clamorosi. Sipario, si chiude, perché "The Hammer" è in totale fiducia e non perdona: 6-2 e Italia che vola sull'1 a 0.
Tocca a Jannik Sinner opposto a Griekspoor, con il quale ci sono cinque precedenti (tutti vinti dal fuoriclasse di Sesto), tre dei quali nel 2024. Il numero 1 al mondo commette qualche errore (è umano: la stanchezza si fa sentire anche per lui), l'olandese gioca oltre le proprie possibilità, spingendo al massimo al servizio e in tutti i colpi, cercando di accorciare il più possibile gli scambi. Nel terzo game l'azzurro deve annullare due palle break, nel quinto game si ritrova sotto di un 15 e rimonta. L'avversario non concede alcuna palla break (in 5 game al servizio perde solamente 4 punti) e si arriva, così, al tie break in perfetto equilibrio e senza "sussulti".
Ecco, a questo punto Sinner fa il... Sinner: 1-0, break e 2 a 0 (errore di Griekspoor), prima che l'olandese accorci (2-1). Sul proprio turno l'altoatesino non fa sconti (4-1), l' "orange" accorcia (4-2), ma poi subisce un altro break, che Jannik mette a segno con il "colpo della partita", un meraviglioso "dropshot" che fa saltare in piedi tutto il pubblico italiano (5-2). Il numero 1 al mondo va a servire e non sbaglia un colpo, chiudendo ogni discorso con un ace: 7-6 Italia.
Griekspoor torna in campo ancora più determinato e tiene il servizio, Jannik impatta: 1-1. Torna a servire l'olandese che, sotto pressione, commette due errore di rovescio e concede il break all'azzurro (2-1) che può scappare ma, nel game successivo, accade ciò che nessuno si aspetta: doppio fallo di Sinner, errore con il dritto del fenomeno altoatesino e due colpi da fantascienza dell'olandese, che mette a segno il contro break: 2-2.
Qualcosa, però, è cambiato, perché c'è chi la pressione la sente eccome, paradossalmente anche nel momento migliore e chi, invece, è abituato a conviverci. E, allora, con due doppi falli e un tennis meno incisivo, Griekspoor cede nuovamente il servizio a Sinner (3-2) che, questa volta, "azzanna" l'avversario come solo lui sa fare.
E, allora, il migliore del mondo spinge in maniera letale sull'acceleratore: servizio tenuto a zero e break consolidato (4-2). L'olandese ha finito la benzina e perde ancora la battuta, messo clamorosamente sotto pressione dalle bordate dell'azzurro, che allunga ancora (5-2). E poi è il momento del trionfo con qualche piccolo patema, visto che Griekspoor ha la forza di annullare tre palle match, ma alla quarta è storia: 6-2 e la Davis è ancora italiana. E rischia di esserlo ancora per un bel pezzo.