E' il numero uno dei numeri uno: Jannik Sinner piega Fritz in due set e trionfa alle Finals di Torino. Il fuoriclasse di Sesto è sempre più nella storia
Benvenuti nell'era del fuoriclasse di Sesto che, a 23 anni, dopo aver conquistato due Slam nel 2024, trionfa alle Nitto Atp Finals di Torino, piegando in finale - in due set (6-4, 6-4) - l'americano Taylor Fritz dopo un'altra prestazione di incredibile solidità

TORINO. Un alieno venuto dal pianeta tennis per insegnarlo ai terrestri. E anche ai suoi "colleghi", perché oggi nessuno è come lui. Dalla Groenlandia alla Terra del Fuoco, dalle Hawaii alle Figi.
Benvenuti nell'era di Jannik Sinner che, a 23 anni, dopo aver conquistato due Slam nel 2024, trionfa alle Nitto Atp Finals di Torino, piegando in finale - in due set (6-4, 6-4) - l'americano Taylor Fritz dopo un'altra prestazione di incredibile solidità.
Semplicemente "mostruoso", contro un avversario che ha giocato oltre il proprio massimo, ma ha dovuto arrendersi allo strapotere fisico, tecnico, mentale e carismatico del numero 1 al mondo. Che, adesso, ancora una volta di più, lo ribadisce: sono il migliore del pianeta. E, aggiungiamo noi, dopo il trionfo alle Finals: il numero 1 dei numeri 1.
L'ovazione che accoglie Sinner al momento del suo ingresso in campo è da brividi, con le tribune dell' "InAlpi Arena" che vibrano per l'entusiasmo del pubblico che riempie l'impianto torinese.
Inizia a servire Fritz, che picchia forte in battuta e si porta 1 a 0, ma Sinner risponde subito con la stessa "moneta": due ace nel game e 1 a 1, lasciando l'avversario a zero. Due ace un'ottima "prima" per l'americano che non concede punti al numero 1 al mondo (2-1), ma Jannik è già "on fire": altro game in cui non concede nemmeno le briciole al neo numero 5 del ranking e 2-2.
Il fuoriclasse di Sesto vola 30-0 sulla battuta di Fritz, che poi risorge con il servizio e, con tre ace, riesce a rimontare (3-2). L'americano strappa il primo "15" sulla battuta di Jannik, che risale subito con un gran dritto e un ace (3-3).
La svolta arriva nel settimo ed "eterno" game: Sinner guadagna due palle break, annullate dal californiano con un contropiede e una battuta vincente. Fritz annulla la terza, poi ecco il "double" del fuoriclasse: prima con una fantascientifica risposta di rovescio sulla "seconda" si guadagna il quarto break point, che viene concretizzato con una meravigliosa palla corta. Chapeau e l' "InAlpi Arena" esplode.
Immediatamente il break viene consolidato dall'azzurro con un turno al servizio monumentale: tre ace e Fritz resta a zero (5-3). L'americano resta nel match spingendo forte in battuta: è lui stavolta a non concedere punti a Sinner (5-4).
Jannik serve per il set: si guadagna un'opportunità per chiudere, ma Fritz è bravo ad impattare. Poi è l'americano a guadagnarsi il break point del pareggio, ma il fuoriclasse di Sesto risale con il servizio e annulla. Altro set point per l'altoatesino che, questa volta, è letale: decimo ace (!) e 6-4 in 39 minuti.
Si torna in campo con Fritz che riesce a tenere la battuta (1-0), ma Sinner mette subito le cose in chiaro: due aces e servizio tenuto a zero (1-1). L'americano resta avanti (2-1), l'azzurro impatta con qualche sofferenza (2-2), poi però decide che è il momento di dare un'altra "spallata" delle sue: con un ace Fritz salva la prima palla break, ma sulla seconda si deve arrendere dopo uno scambio prolungato con il "braccio di ferro" del fenomeno pusterese.
Jannik va 3-2 e, subito dopo, è eccezionale, nel primo game in cui non è "ficcante" con la "prima", a consolidare il vantaggio con due colpi dei suoi: 4-2. Fritz non molla la presa e accorcia (4-3), poi riesce ad annullare una palla del 5-3, ma Sinner è "mostruoso" e nei momenti "topici" non sbaglia nulla, portando a casa anche l'ottavo game.
L'americano resta nel match, tenendo a zero la battuta con tre servizi sulla riga (5-4), ma non basta. Jannik pennella e si guadagna due match point e al primo chiude. E' il numero 1 dei numeri 1!!!!!