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Dopo la vittoria contro l'Argentina, sabato l'ItalTennis sfida l'Australia in quella che è la finale anticipata della Davis 2024. Sinner trascinatore degli azzurri

L'altoatesino è in forma strepitosa: contro l'Australia, nel remake della finale dello scorso anno, probabilmente Berrettini verrà schierato come primo singolarista, poi toccherà al fuoriclasse di Sesto. A seguire l'eventuale doppio dove gli "Aussie" dispongono di una delle coppie più forti del mondo. Ecco perché sarà fondamentale chiudere in due match

Di D.L. - 22 novembre 2024 - 16:20

MALAGA. Chi ha tempo non aspetti tempo e, allora, il giorno dopo la vittoria contro l'Argentina, Jannik Sinner e i suoi "fratelli" sono tornati in campo per l'allenamento quotidiano e preparare la sfida di domani - sabato 23 novembre (inizio alle 13) - contro l'Australia, che metterà in palio un posto nella finalissima di Coppa Davis.

 

Inutile girarci troppo attorno: quella contro gli "Aussie", remake dell'ultimo atto dello scorso anno, sarà la finale anticipata della Davis edizione 2024 visti i valori in campo. Dall'altra parte del tabellone, infatti, né i Paesi Bassi, né la Germania (senza Zverev) sono al livello dell'ItalTennis che, di fatto, "parte" sempre da 1 a 0 visto che può schierare il numero 1 al mondo che, tra l'altro, è in una condizione fisica strepitosa, come dimostrato alle recenti Finals di Torino e nei due match disputati contro l'Argentina.

La forza fisica, ma soprattutto mentale, del fuoriclasse di Sesto è impressionante: per nulla appagato da un 2024 strepitoso, Sinner è tornato in campo appena quattro giorni dopo il trionfo all' "InAlpi Arena", dimostrando di aver "resettato" tutto e di avere la stessa "fame" di sempre.

 

Prima ha "scherzato" con Baez, travolto in due set al termine di un match a senso unico (6-2, 6-1) nel quale non ha dovuto spingere più di tanto e, subito dopo, si è ripresentato in campo per giocare il doppio decisivo con l'amico Matteo Berrettini, a cui è legato da un rapporto di vera amicizia, anche se i due non hanno mai giocato in coppia.

 

Ebbene Jannik e Matteo hanno superato il collaudatissimo ed esperto duo sudamericano formato da Molteni e Gonzales, specialisti della disciplina, "picchiando" a più non posso al servizio e da fondo campo. Saranno pure "esperti" del doppio, ma gli argentini non hanno avuto scampo contro i "martellatori" italiani.

 

E Sinner ha trascinato Berrettini al successo, trovando il punto decisivo in una giornata che si era messa malissimo, visto l'esordio negativo di Musetti, sconfitto in maniera netta da Cerundolo.

 

Contro l'Australia sarà un'altra storia: A questo punto appare quasi scontato che toccherà a Berrettini scendere in campo nel primo singolare della semifinale contro, probabilmente, il confermato Kokkinakis, protagonista di un super match contro Shelton. Poi toccherà a Sinner, che se la vedrà con de Minaur, già travolto a Torino nel round robin e non in grande forma, come testimonia la netta sconfitta patita contro Fritz.

 

L'Italia deve cercare assolutamente di chiudere la pratica in due partite, perché arrivare a giocarsi nuovamente il passaggio del turno in doppio potrebbe rappresentare un grandissimo problema, visto che l'Australia può schierare la coppia formata da Jordan Thompson e Matthew Ebden, rispettivamente numero 3 e numero 13 del mondo della specialità, una delle migliori del mondo.

 

E, a quel punto, la forza, il carisma e lo stato di forma di Sinner e Berrettini potrebbero non bastare contro i doppisti "top level", tatticamente certamente più preparati e abituati a giocare sfide di alto livello "due contro due". Senza tenere conto che il tennista romano si ritroverebbe a giocare due partite in poche ore con l'incertezza della sua tenuta fisica in una situazione così particolare.

 

Spazio, allora, alla collaudata coppia azzurra formata da Vavassori e Bolelli? Dunque specialisti contro specialisti? La sensazione è che, in ogni caso, Volandri si affiderà all' "artiglieria" pesante, mentre appare improbabile - per non dire impossibile - che il Ct possa affidarsi a Sinner assieme ad uno dei due "esperti" del doppio. Una scelta, quest'ultima, "ibrida" e che non avrebbe nessun senso perché nel doppio, a fare la differenza, è - prima di tutto - l'affiatamento.

 

La "soluzione", per evitare complicazioni, è una sola: vincere in due partite e conquistare la finale. Per poi, domenica, cercare di centrare una clamoroso "bis". La sfida contro l'Australia inizierà alle ore 13 di sabato con il primo singolare. A seguire la sfida tra i "numeri 1" e poi l'eventuale doppio.

 

Tutte e tre le partite saranno trasmesse in chiaro in diretta su RaiDue e in streaming su RaiPlay, mentre Sky Sport, in servizio pay per view, "copre" l'intera manifestazione con streaming su SkyGo e Now.

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