Dopo la sfida epica di Pechino, Sinner e Alcaraz viaggiano insieme, sorridenti, in direzione di Pechino insieme ai rispettivi staff. Rivali sì, ma con grandissimo rispetto
Uno dei due tecnici di Sinner, Simone Vagnozzi, ha immortalato la scena con una foto che è stata successivamente pubblicata su Instagram. Tutti stanchi ma sorridenti (Alcaraz, ovviamente, un po' di più, visto il successo) mentre affrontano il viaggio, di circa 2 ore e mezza, in direzione della capitale cinese con Jannik in primo piano e il murciano sullo sfondo che si "presta" assolutamente allo scatto

PECHINO. E' un po' come se, qualche anno fa, all'apice delle rispettive carriere, Messi e Ronaldo, dopo aver giocato una finale di una competizione di una certa importanza, avessero deciso di spostarsi sullo stesso aereo, conversando tranquillamente come due normali passeggeri, magari confrontandosi sulla partita appena disputata e studiando strategie e colloquiando con i membri dei rispetti staff, incuranti della presenza - a pochi metri di distanza - del rivale numero 1.
Impensabile che questo potesse e potrà avvenire nel mondo del calcio e, probabilmente, anche per quanto riguarda tante - se non tutte - le altre discipline. Non però nel tennis, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, rispettivamente il numero 1 e il numero 2 del ranking mondiale che, dopo essersele "date di santa ragione" a nella finalissima dell'Atp 500 di Pechino, vinta dallo spagnolo al tie break del terzo set (dopo un match di livello eccezionale), hanno deciso di spostarsi a Pechino utilizzando il medesimo volo privato.
Sinner e Alcaraz sono "uno contro l'altro", sportivamente parlando, e su questo non c'è dubbio: l'altoatesino e il murciano, entrambi giovanissimi, sono altresì destinati ad "accendere" una di quelle grandi rivalità che, da sempre, contraddistinguono il tennis. Al pari, sicuramente, dei meravigliosi "testa a testa" del passato, tipo "Lacoste vs Perry", "Borg vs McEnroe", "Agassi vs Sampras", "Federer vs Nadal vs Djokovic".
Questo, però, non impedisce ai due fuoriclasse di nutrire un grande rispetto l'uno nei confronti dell'altro. Parlare di "amicizia" è forse esagerato (in fin dei conti giocano sempre per sopravanzarsi), anche se il sentimento che c'è tra i due è quello di "buoni conoscenti" i cui destini, inevitabilmente, s'intrecceranno a lungo.
Ecco, allora, che per raggiungere Shangai, dove entrambi saranno impegnati nel Masters 1.000, con esordio previsto per sabato 5 ottobre (a pochissime ore dalla tiratissima sfida di Pechino), hanno scelto di viaggiare sul medesimo aereo con i rispettivi team.
Uno dei due tecnici di Sinner, Simone Vagnozzi, ha immortalato la scena con una foto che è stata successivamente pubblicata su Instagram. Tutti stanchi ma sorridenti (Alcaraz, ovviamente, un po' di più, visto il successo) mentre affrontano il viaggio, di circa 2 ore e mezza, in direzione della capitale cinese con Jannik in primo piano e il murciano sullo sfondo che si "presta" assolutamente allo scatto.
Rivali sempre, ma con grandissimo rispetto e una stima reciproca che è assolutamente sincera. E, dopo la partita di mercoledì, gli appassionati non vedono l'ora di ritrovarli l'uno di fronte all'altro per ammirare due fuoriclasse che, sia dentro che fuori dal campo, sono anche grandi esempi al di fuori del campo.