"Dopo la medaglia olimpica ho sentito di essere diventata un esempio per gli altri ragazzi", Nadia Battocletti al Festival dello sport: "Questo mi rende felice e orgogliosa"
L'olimpionica Nadia Battocletti protagonista con gli assessori Mario Tonina e Francesca Gerosa in un incontro su sport e salute: "Le basi su cui costruire un successo"

TRENTO. Fatica, dedizione e impegno, sport, salute e studio. Queste le basi di sviluppo per i giovani. Temi che sono stati centrali nell'incontro tra la medaglia d'argento nei 10 mila metri alle Olimpiadi Parigi Nadia Battocletti e gli assessori Mario Tonina e Francesca Gerosa al palazzo della Regione nella cornice del Festival dello sport.
Si è partiti dai sogni realizzati e ancora da realizzare di Battocletti - "prima di Tokyo sognavo le olimpiadi, prima di Parigi sognavo il podio, ora mi resta solo un sogno da realizzare” - per parlare del valore formativo dello sport e dell’importanza delle abitudini di vita salutari, da coltivare fin da piccoli, a partire dalla scuola.
A testimonianza della volontà politica di investire su questi temi chiave, erano presenti al dibattito la vicepresidente della Provincia di Trento e assessora all’istruzione, cultura e sport Francesca Gerosa e l'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina. E' intervenuto anche Gianpiero Orsino, avvocato, specializzato in diritto sportivo.
La scuola è il luogo dove capire il valore di uno stile di vita sano, il luogo dove vengono incoraggiati lo sport e la vita attiva. E a sua volta la salute influisce positivamente sulla partecipazione alla vita scolastica e sul rendimento.
"La scuola è il luogo privilegiato dove portare i ragazzi ad avvicinarsi allo sport, dove far conoscere i valori dello sport e quelli olimpici", dice Gerosa. "Lo sport insegna a mettersi in gioco e a socializzare. Sport e vita sana sono solide basi su cui costruire il futuro dei nostri ragazzi; promuovere lo sport e la salute fin da piccoli, attraverso buone pratiche imparate a scuola è fondamentale per far crescere adulti sani, responsabili, consapevoli del proprio benessere e dell'impatto della salute collettiva sulla società. Sport, scuola e salute viaggiano insieme. Non tutti diventeranno campioni, ma continuando a studiare e a fare sport cresceranno in salute e potranno crearsi solide basi su cui costruire il proprio futuro".
Sui benefici in termini di salute dell’attività sportiva e degli stili di vita sani si è soffermato l’assessore Tonina evidenziando come sia strategico lavorare sulla prevenzione nelle scuole. "Istruzione, salute e sport sono tre elementi chiave per la crescita dei nostri giovani. Sono temi strategici su cui dobbiamo investire rendendo i nostri giovani più partecipi e attivi in questo senso. Le scuole sono il luogo privilegiato dove fare prevenzione e dove gli studenti possono imparare abitudini e stili di vita corretti che li renderanno adulti più sani. Il tema chiave, che ci permetterà di affrontare al meglio sfide cruciali come l’invecchiamento della popolazione e la denatalità, è proprio la prevenzione. Non è mai troppo presto per fare prevenzione e investire sulla propria salute".
Da parte degli assessori provinciali, il grazie a Nadia Battocletti, campionessa di sport e di vita, capace di raggiungere i massimi livelli sportivi portando avanti contestualmente una solida carriera universitaria, un percorso di crescita e sport di grandissimo esempio per tutti i nostri giovani.
“Dopo gli europei e ancor più dopo questa medaglia olimpica – ha ricordato Battocletti - ho sentito di essere diventata un esempio per gli altri ragazzi e questo mi ha resa felice e orgogliosa, quasi come vincere una gara”.
A fare il punto sul rapporto tra diritto e sport è stato l’avvocato Orsini, che ha evidenziato come sia fondamentale riconoscere la figura dello sportivo non professionista e del volontario: "Lo sport non può vivere di sola passione, dobbiamo dare dignità allo sport non solo professionistico, dobbiamo riconoscere da un punto di vista normativo il volontariato e il lavoro sportivo in tutte le sue forme. Dobbiamo con coraggio andare verso nuove forme di disciplina dello sport e del lavoro sportivo".
A chiudere il dibattito, la quasi ingegnera Battocletti, metodica negli allenamenti e nella preparazione delle gare - "la migliore strategia è avere il controllo su tutto" - ma quando vedi il traguardo "non puoi fare più calcoli, devi tirare fuori tutto".