Dopo due settimane a Dubai, Jannik Sinner torna a Sesto per il Natale. A inizio gennaio la partenza per l'Australia. La sentenza sul caso Clostebol non arriverà prima di marzo
In Alto Adige si tratterrà solamente qualche giorno perché, probabilmente già venerdì 27, lascerà la terra natìa per rientrare a Montecarlo: lì resterà per una settimana, svolgerà la seconda parte del lavoro invernale pre stagionale e poi, il 2 o 3 gennaio, volerà in Australia, dove il 7 sosterrà il primo test match del 2025 contro Popyrin. In attesa di conoscere il verdetto del Tas, che arriverà non prima di marzo. Nominati i primi due giudici

TRENTO. Qualche giorno a casa per festeggiare il Natale con la famiglia, gustare le prelibatezze preparate da papà Hanspeter (senza esagerare, assolutamente, perché la dieta ammette pochissimi "sgarri") e, magari, concedersi una sciata sulle piste dove è nato sportivamente, prima di avvicinarsi alla racchetta. E poi, già venerdì 27 dicembre, il ritorno a Montecarlo per la ripresa degli allenamenti in vista dell'Australian Open.
Archiviate le due settimane di preparazione dicembrina al sole di Dubai ("dopo due solide settimane di preseason, mi sento benissimo! Auguro a tutti voi Buon Natale" ha scritto sui propri canali social, con una carrellata di foto del periodo trascorso negli Emirati), Jannik Sinner - fedele alla tradizione - è passato dai durissimi allenamenti in palestra sul campo e dalle partitelle di beach soccer in spiaggia a petto nudo, alle temperature abbondantemente sotto lo zero della sua Sesto Pusteria.
In Alto Adige si tratterrà solamente qualche giorno perché, probabilmente già venerdì 27, lascerà la terra natìa per rientrare a Montecarlo: lì resterà per una settimana, svolgerà la seconda parte del lavoro invernale pre stagionale e poi, il 2 o 3 gennaio, volerà in Australia, dove il 7 sosterrà il primo test match del 2025 nell'ambito dell' "Opening Week" dell'Australian Open, che prevede una serie di partita secondo la modalità "esibizione", il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.
Il primo avversario del numero uno al mondo sarà il padrone di casa Alexei Popyrin e la sfida al numero 24 del mondo (un avversario, dunque, "di livello") rappresenterà l'unica uscita ufficiale di Sinner prima del Grande Slam australiano, che si disputerà dal 12 al 26 gennaio e che vedrà Jannik scendere in campo da detentore del trofeo e con 2mila punti da difendere in classifica.
Ma nel 2025 di Jannik non ci sarà solamente il tennis "giocato", con l'obiettivo di ripetersi in Australia e negli Stati Uniti, visto che sul "veloce" ad oggi il fuoriclasse di Sesto non ha eguali, e il sogno di conquistare Wimbledon, perché il numero 1 al mondo avrà un'altra partita importantissima da affrontare, quella al Tas di Losanna, che dovrà esprimersi in maniera definitiva dopo il ricorso presentato dalla Wada per il caso Clostebol.
Certamente non se ne parlerà prima di marzo e, dunque, il numero uno al mondo inizierà la nuova stagione senza avere alcuna certezza dal punto di vista legale: la presenza di Sinner al dibattimento è di fondamentale importanza e, considerati gli impegni di Jannik nei primi due mesi dell'anno (Australian Open, tornei di Rotterdam e Doha), il primo slot utile sarà il periodo che precede la trasferta americana per il Masters 1.000 di Indian Wells e Miami.
Intanto sono stati nominati i primi due giudici del collegio di tre che dovrà decidere se squalificare o assolvere Sinner: la Wada ha scelto l'israeliano (con cittadinanza anche americana) Ken Lalo, grande esperto del tema e noto per la sua intransigenza nei casi di doping (fu lui a far inasprire, nel 2017, la sanzione ai danni di Sara Errani, portandola da due a dieci mesi e usò la "mano pesante" anche contro il nuotatore peruviano Mauricio Fiol Villanueva), il collegio difensore del fuoriclasse altoatesino ha invece optato per lo statunitense Jeffrey Benz, arbitro del Tas e con grande esperienza nel settore, avendo già difeso l'ex tennista numero 1 al mondo Simona Halep, a cui ha fatto ridurre la squalifica da quattro anni a nove mesi.
Il terzo giudice sarà deciso direttamente dal Tribunale Arbitrale dello Sport: la decisione sarà presa a maggioranza dopo l'esame dei documenti. La nomina di due dei tre arbitri induce a pensare che tra Sinner e la Wada, che chiede una squalifica da uno a due anni per negligenza, non vi sarà un accordo stragiudiziale. Il collegio si esprimerà a maggioranza anche se, nella maggior parte dei casi, la decisione viene assunta all'unanimità.
Toccherà, dunque, a Benz cercare di dimostrare che la contaminazione da Clostebol è stata assolutamente involontaria e, da parte dell'altoatesino, non vi è stata alcuna negligenza: come è noto Sinner entrò in contatto con la sostanza proibita tramite l'ex fisioterapista Giacomo Naldi, che lo massaggiò senza guanti, dopo aver curato una ferita con uno spray (contenente Clostebol) che gli era stato passato dall'ex preparatore atletico dell'azzurro Umberto Ferrara.