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Stop abbattimento F36, Fugatti: "Ricorriamo al Consiglio di Stato: il decreto del Tar non ci ferma e non ci fa cambiare opinione"

Nelle scorse ore il Tar ha sospeso il decreto della Provincia che dispone l'abbattimento di f36, resta valida la possibilità di cattura. Il presidente Fugatti: "Si pone però un problema di garanzia della sicurezza pubblica, non solo per questo esemplare, ma per tanti orsi che si avvicinano alle comunità di montagna, come segnalatoci più volte dai sindaci"

Di Luca Andreazza - 11 settembre 2023 - 20:39

TRENTO. "Il decreto del Tar non ci ferma e non ci fa cambiare opinione". Queste le parole di Maurizio Fugatti. Il presidente della Provincia commenta il provvedimento del Tar che blocca l'abbattimento (ma non la cattura) di F36, l'orsa responsabile del falso attacco nei boschi della val Giudicarie. "La vita di una persona va tutelata rispetto alla vita di un animale".

 

A fine agosto la Provincia ha disposto la cattura di F36 per dotarla di radiocollare e il successivo rilascio a operazioni avvenute regolarmente, mentre negli scorsi giorni è arrivato il decreto di abbattimento. Decisioni non comunicate attraverso note ufficiali da piazza Dante, ma che, una volta emerse, hanno portato alla reazione del mondo animalista e ambientalista. Subito sono stati presentati i ricorsi a inasprire una dura battaglia legale tra le parti. 

 

L'orsa F36 non può essere abbattuta ma può essere catturata. A stabilirlo, in attesa dell'udienza del prossimo mese, è il Tar di Trento nell'accogliere, almeno in parte, la richiesta di sospensiva delle associazioni animaliste (Qui articolo). Il giudice, in questo caso, ribadisce che l'esemplare potrebbe essere custodito al Casteller, c'è ancora posto perché la captivazione di Mj5 è ancora ipotetica e se la struttura è piccola, ribadisce il tribunale, non è certo colpa dei plantigradi. Un'analisi e una valutazione approfondita dei giudici che prende in esame le vicende dei falsi attacchi, il piano Pacobace, l'ultimo studio di Ispra e le possibili soluzioni (Qui articolo).

 

La Provincia non può procedere, per ora, con l'abbattimento, ma può andare avanti nella cattura. "Anche in questo caso - commenta Fugatti - non possiamo proseguire nella definizione di quanto vorremo fare sulla base della legge e dei percorsi burocratici previsti in quanto il Tar sospende il percorso. Si pone però un problema di garanzia della sicurezza pubblica, non solo per questo esemplare, ma per tanti orsi che si avvicinano alle comunità di montagna, come segnalatoci più volte dai sindaci. Per questo motivo faremo immediato ricorso al Consiglio di Stato contro il decreto del Tar di Trento".

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